Una raffica di colpi di scena e condizioni meteo in continuo mutamento hanno caratterizzato la 59^ Coppa Selva di Fasano, come sempre accompagnata dal grande ed appassionato pubblico pugliese che ha assiepato i 5,6 Km di tracciato sin dalle prove. Spettacolo e agonismo confermati dal fatto che la top ten di gara 2 è raccolta in soli 9”4 in gara 2.
Uno a uno alla 59^ Coppa Selva di Fasano tra il sardo Omar Magliona che su Norma M20 FC Zytek si è aggiudicato la classifica assoluta, contro il catanese Domenico Cubeda su Osella PA 2000 Honda, che già in gara 1 era salito sul terzo gradino del podio, entrambi protagonisti del gruppo E2SC. Terzo il pilota di casa Francesco Leogrande su Lola EVO Judd, che dopo il 5° posto in gara 1, ha dominato il gruppo E2SS. Sfortuna per il giovane Domenico Scola, il cosentino al volante della Osella PA 2000 Honda, dopo aver colto un ottimo secondo posto in gara 1, mentre tentava l'attacco alla vetta è uscito di strada alla “Juppetta".
Sotto al podio ha chiuso in piena rimonta l’agrigentino Luigi Bruccoleri sulla Osella PA 2000 Honda, il portacolori Concordia Motorsport, ha decisamente migliorato il feeling con la biposto in gara 2, mantenendo le stesse regolazioni dell’auto, ha così portato l’attacco decisivo recuperando diverse posizioni. La top five è stata completata da due giovani, che hanno animato un appassionante duello con le Osella PA 2000 Honda, che in gara 2 ha visto un vantaggio di soli 13 centesimi di secondo per il trapanese Francesco Conticelli sull'umbro Michele Fattorini.Grande testa a testa tra le Osella PA 21 EVO in gruppo CN, dove il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi ha preceduto il giovane calabrese della Jonia Corse Luca Ligato di soli 72 centesimi di secondo sul traguardo finale. Ligato ha vintola classifica Under 25. Top ten completata dal driver della Repubblica Ceca Milan Svoboda al suo travagliato esordio a Fasano sulla Lola F.300 EVO, seguito dal pugliese Tommaso Carbone su Osella PA 2000 Honda.
Il foggiano Lucio Peruggini alla sua prima volta a Fasano ha vinto il gruppo GT al volante della potente Ferrari 458 GT3. Il driver pugliese ha preso anche qualche rischio in gara 1, migliorandosi addirittura in gara 2, dove si è acceso il duello con il siracusano Ignazio Cannavò che sulla aggressiva Lamborghini Gallardo della One Racing, si è portato a soli 8 centesimi di secondi dal leader. Terza piazza e successo in classe GT Cup per il veneto Luca Gaetani, autore di una buona escalation con la Ferrari 458. Gara in affanno per il campione in carica Roberto Ragazzi su Ferrari 458, che non ha mai trovato un buon feeling con l’assetto.
Il romano di Vimotorsport Marco Iacoangeli sulla BMW 320 ha vinto il gruppo E1 E2-SH al suo rientro in CIVM, con la vettura tedesca sulla quale è stato appena montato il nuovo cambio. Non ha osato il teramano Marco Gramenzi che ha pensato di più ai punti tricolori sull’Alfa Romeo 155 V6, con la quale ha preso anche qualche rischio soprattutto in gara 1. Terzo l’altro teramano Roberto Di Giuseppe sulla versione GTA dell’Alfa 155, alla fine di una gara con troppe noie elettroniche. Ancora una maiuscola prestazione per il calabrese Giuseppe Aragona sulla Peugeot 106 di classe 1.6 che ha chiuso a ridosso del podio di gruppo.
L’esordio del Campionato Italiano Energie Alternative ha salutato il successo del pilota di casa Nicola Gonnella. Subito a proprio agio le Kia Venga alimentate a GPL e preparate da BRC appena sbarcate in salita. Molto positivo il parere dell’inviato TV Jimmy Ghione già due volte Campione nella Hybrid Cup, che non ha voluto rinunciare al debutto in CIVM della nuova serie tricolore.
Primo successo in gruppo A per la trentina Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer EVO. La lady della Scuderia Mendola è tornata dopo 13 anni a Fasano ed ha vinto malgrado una toccata alla fiancata sinistra in gara 2. Secondo posto per il catanese campione in carica Salvatore D’Amico che ha guadagnato punti tricolori preziosi sulla Renault New Clio, con cui ha preceduto Giorgio Dallura vincitore della classe 1.6 con la Citroen Saxo. Acuto di Rudi Bicciato in gruppo N, l’altoatesino con la Mitsubishi Lancer EVO ha usato l’esperienza e la trazione integrale per centrare il successo, nonostante una strisciata ad una fiancata in gara 1. Sul podio anche il pilota di casa Angelo Miccolis con la Renault Megane, con cui ha primeggiato in classe 2000. Podio completato con successo in classe 1600 per l’esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106, che non ha nascosto di aver preso qualche rischio.
Anche il gruppo Racing Start è stato ad alta adrenalina. Tra le auto sovralimentate di classe RSTB Oronzo Montanaro ha vinto il duello tutto fasanese tra le MINI John Cooper Works, precedendo il sempre efficace Ivan Pezzolla a cui è mancata una piena risposta dalla sua vettura per portare l’affondo. Terza piazza per il pistard pugliese Gabriele De Matteo, seguito dal rientrante Giacomo Liuzzi, in debito delle prove per un problema risolto prima della gara sulla sua MINI. Anche tra le motorizzazioni aspirate il successo nella classifica assoluta è rimasto in casa con l’alfiere Fasano Corse Giovanni Angelini che sulla Renault New Clio ha fatto la differenza in gara 1. In gara 2 affondo del poliziotto salernitano Giovanni Loffredo alla sua prima gara con la Honda Civic Type-R appena ultimata, che è così salito sul podio della generale. In gara 2 rimonta decisa anche per il reatino campione in carica Antonio Scappa, anche lui sulla Renault New Clio con la quale ha concluso secondo nell’assoluta.
In Racing Start Plus secondo successo per l’abruzzese Serafino Ghizzoni che ha confermato appieno il suo feeling con la Renault New Clio, con cui ha preceduto le due Clio RS dell’esperto lucano Antonio D’Andrea ed Antonio Fumarola.
Il calabrese Domenico Morabito su Fiat 500 con l successo in gara 2 ha vinto la classifica delle Bicilindriche, dopo che gara 1 era andata al corregionale Angelo Mercuri su Fiat 500,poi ritirato.
Classifica assoluta:
1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) in 4'25”98; 2. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 3”08; 3. Leogrande (Lola-Cms Judd) a 9”40; 4. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 10”97; 5. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 12”75; 6. Bruccoleri (Osella Pa2000 Honda) a 13”83; 7. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 15”08; 8. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 15”80; 9. Svoboda (Lola-Cms Judd) a 17”69; 10. Carbone (Osella Pa2000 Honda) a 22”86.
Classifica dei gruppi
Racing Start: 1. Montanaro (Mini Cooper) in 5'38”37; 2. Pezzolla (Mini Cooper) a 2”62; 3. De Matteo (Mini Cooper) a 6”25; 4. Liuzzi (Mini Cooper) a 9”05; 5. Angelini (Renault New Clio) a 16”53.
Gr. N: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'42”11; 2. Miccolis (Renault Megane) a 20”25; 3. Regis (Peugeot 106) a 23”74; 4. Tedesco M. (Peugeot 306) a 28”06; 5. Marino (Peugeot 106) a 34”21.
Gr. A: 1. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) in 6'11”68; 2. D'Amico (Renault Clio) a 2”37; 3. D'Allura (Citroen Saxo) a 19”22; 4. Sarcinella (Ford Puma) a 21”74; 5. Urti (Alfa Romeo 147) a 24”19.
Kia (C.I.En.Al.).: 1. Gonnella in 6'37”32; 2. Pazzanese a 7”68; 3. Amodeo a 12”12; 4. Cappa a 16”63; 5. Gentile a 23”14. (tutti su Kia Venga H)
E1-E2S: 1. Iacoangeli (Bmw 320i) in 5'06”01; 2. Gramenzi (AR 155 Dtm) a 5”61; 3. Di Giuseppe (AR 155 Gta) a 20”14; 4. Aragona (Peugeot 106) a 28”73; 5. Micoli (Renault 5 Gtt) a 28”89.
Gt: 1. Peruggini (Ferrari 458) in 5'07”12; 2. Cannavò (Lamborghini Gallardo) a 5”81; 3. Gaetani (Ferrari 458 Challenge) a 12”92; 4. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 31”89; 5. Mauro (Porsche 996) a 1'02”95.
Cn: Lombardi in 4'41”06 ; 2. Ligato a 0”72; 3. Scaramozzino (Ligier Js51 Honda) a 19”84; 4. Rea (Ligier Js49 Honda) a 25”33; 5. Gentile (Gisa Honda) a 37”03.
E2Sc: 1. Magliona in 4'25”98; 2. Cubeda a 3”08; 3. Conticelli F. a 10”97; 4. Fattorini a 12”75; 5. Bruccoleri a 13”83.
E2Ss: 1. Leogrande in 4'35”38; 2. Svoboda a 17”69 ; 3. Cassibba S. (F.Master) a a 27”48; 4. Picchi (Lola Evo Zytek) a 33”63; 5. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 36”80.