Una domenica che difficilmente dimenticherà Renato Papaleo. Sul tracciato intitolato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari, l’alfiere del team Corbetta Competizioni conquista la prima vittoria nella F2 Italian Trophy. In Gara 1, condizionata dalla pioggia poco prima del via, il brianzolo ha optato per la gomma slick, nonostante l’incognita meteo. Una scelta che alla fine si è rivelata azzeccata, perché nel momento in cui le condizioni della pista sono migliorate, ecco la sua Dallara emergere sulla lunga distanza.
Trionfo al fotofinish per il pilota lombardo, che sul traguardo precede per soli 59 millesimi il compagno Abdelhakim, alla seconda esperienza nella serie a ruote scoperte. Stupisce il pilota algerino, così come Dario Caso, che festeggia il terzo gradino del podio, anche lui alla seconda apparizione dopo quella di inizio maggio a Monza. In quarta piazza un sorprendente Luca Martucci, autore di una prestazione tutta all’attacco.
L’alfiere Tirrenia Racing ha la meglio sull’idolo locale Marco Zanasi, costretto a scontare un drive through per cambio degli pneumatici in griglia oltre il termine di tempo consentito dal regolamento. Stessa sorte anche per Andrea Fontana e Bernardo Pellegrini, tanto da terminare in settima e ottava piazza alle spalle di Alessandro Alcidi. È lui il migliore in casa Pave Motorsport, con Bracalente decimo dietro un velocissimo Dino Rasero. Fuori dalla top ten Brajnik, il debuttante Giretti e Lattanzi.
In Gara 2, con la griglia ribaltata, Andrea Fontana ritrova la vittoria, conquistando il terzo successo nella serie dopo Misano. Nella manche che ha visto la safety car entrare in pista per ben quattro volte, il portacolori HT Powertrain è infallibile, tanto da balzare subito al comando della corsa, senza farsi sfuggire la leadership. Alle sue spalle Bernardo Pellegrini ottiene il primo podio del 2016, mentre terzo posto per Marco Zanasi davanti al proprio pubblico.
Segnali di riscossa da parte di Paolo Brajnik, che archivia la gara pomeridiana in quinta posizione, precedendo Dario Caso e Alessandro Alcidi. Sfortunata la corsa di Renato Papaleo, il quale si è girato dopo poche tornate, così come Dino Rasero, costretto al ritiro. Un contatto al via tra Abdelhakim e Martucci ha messo invece fuori gioco entrambi i piloti.
La tappa di Imola, che per l’occasione vedeva in pista anche i piloti del Campionato Austriaco, ha esaltato le doti di Sandro Zeller, vincitore di entrambe le manche.