Nella stagione 2016 il programma principale di Pietro Peccenini resta il Challenge Monoplace del VdeV, la serie europea con base in Francia nella quale lo scorso anno ha conquistato il trofeo Gentleman Driver e la top-5 di campionato, proseguendo il personale percorso di crescita sulle monoposto di F.Renault 2.0. L'indomito pilota milanese classe 1973, ma nel mondo del motorsport soltanto dal 2010, si rimette in gioco con l'obiettivo di sfruttare le esperienze maturate nel VdeV e nelle varie serie nazionali e internazionali targate Renault per migliorare ancora e tornare a battagliare nelle posizioni di rilievo del Challenge Monoplace, non dimenticando proprio la grande “scuola” dei campionati F.Renault 2.0.
Peccenini ha rinnovato l'impegno con il team lombardo TS Corse di Stefano Turchetto e il suo 2016 scatta domenica 12 e lunedì 13 marzo sul circuito spagnolo di Montmelò con i test che precedono il primo impegno di campionato nel VdeV, in programma a Barcellona nel weekend successivo. Dopo l'esordio in gara del 19-20 marzo Pietro proseguirà l'intenso calendario del Challenge affrontando Le Mans (24 aprile), Le Castellet (22 maggio), Alcaniz (3 giugno), il round italiano al Mugello (11 settembre), Magny-Cours (9 ottobre) e l'inedito gran finale all'Estoril (6 novembre). Tra le varie tappe di campionato sono previste diverse giornate di test, utili soprattutto per prendere confidenza con i circuiti meno conosciuti, e una puntata impegnativa nella serie F.Renault 2.0 NEC, che il driver milanese affronterà a Spa il 31 luglio.
Peccenini spiega le scelte e i programmi per la stagione alle porte: “Io non mollo: migliorare ancora e andare più veloce di me stesso è l'obiettivo fondamentale. Per esprimermi sulle possibilità che avrò nel VdeV dovrò capire chi saranno gli avversari. Nei test dei prossimi giorni ne sapremo di più. Il mio nuovo compagno di squadra, il giovanissimo australiano Alex Peroni, è un pilota che già in F.4 ha saputo distinguersi salendo sul podiodue volte. Sembra che anche tra i 'gentlemen' il livello salirà, e questo è senza dubbio positivo perché ci sarà ancora più battaglia per il trofeo conquistato l'anno scorso. Arrivo al primo impegno di campionato molto preparato dal punto di vista fisico e mentale e sono ultra motivato ascendere in pista. Ma da quando corro è stato l'inverno in cui ho macinato meno chilometri, pochi test e zero kart, per via degli impegni di lavoro e della nascita del terzo figlio. Aver fatto una pausa più lunga del solito mi ha 'rinfrescato'... dal 2010 sono stati sei anni davvero tirati. I debutti a Le Mans, dove ho girato solo nel test di febbraio facendo davvero pochi chilometri, e all'Estoril saranno le sfide più impegnative, oltre all'appuntamento extra a Spa, sia perché Spa è l'università delle piste, sia perché nel NEC corrono i giovani fenomeni che hanno la F1 nel mirino. Questo confronto resta per me cruciale per una maggiore consapevolezza del mio percorso di crescita. Dal punto di vista tecnico credo di aver fatto un salto di qualitànel lavoro di preparazione dell'auto e quindi, oltre a concentrarmi sulla guida, voglio affinare ulteriormente la mia sensibilità su setup e regolazioni. Lasquadra è ultra motivata. Resta un privilegio poter correre in famiglia. TS Corse, coerentemente alla sua totale abnegazione, ha poi lavorato sull'autofacendone una revisione severissima. Insomma, ci sono tutte le premesse per fare bene! Avere Alex Peroni nel team sarà un ulteriore stimolo: sono proprio loro, i giovanissimi, i maestri migliori, davvero. Negli ultimi giorni ho guardato e riguardato video e dvd di corse di ogni tipo. Cioè... non vedo l'ora di scendere in pista!”.
> Foto Marco Pieri
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