Il campionato 24H Series è il primo a prendere il via tra quelli che vedono iscritti delle vetture di team Clienti Ferrari. Ad aprire la stagione, come sempre, è la 24 Ore di Dubai, con tre 458 Italia GT3 distribuite in due classi.
Nella categoria principale (
Classe A6-Pro)
c’è anche quest’anno la 458 Italia della Scuderia Praha, che affiderà la propria vettura a tre vecchie conoscenze del team, Jiri Pisarek, Peter Kox e Matteo Malucelli, protagonisti della stagione 2015 del campionato e vincitori della 12 Ore di Brno. A loro si aggiungerà Matteo Cressoni, lo scorso anno impegnato con la Ferrari nel World Endurance Championship e nell’European Le Mans Series.
Nella categoria A6-Am sono due le 458 Italia GT3 iscritte, entrambe sotto le insegne del Dragon Racing. Sulla vettura numero 88 saranno al via Rob Barff, storico pilota del team, Jordan Grogor e Frederic Fatien, tutti già vincitori di questa corsa. Barff e Grogor hanno infatti trionfato nel 2015 mentre Fatien ha centrato il successo nel 2014 sempre con il Dragon Racing. Ai tre si aggiungeranno due piloti svizzeri, Tiziano Carugati, che torna su una Ferrari a 11 anni di distanza dall’apparizione del 2005 nel FIA GT ad Oschersleben su una 360 Modena GT, e Gino Forgione, grande appassionato di Ferrari con trascorsi agonistici nel Challenge e al volante di Ferrari nel campionato Blancpain e alla 12 Ore del Golfo.
Sulla vettura numero 888 saranno invece in gara Matt Griffin, a sua volta vincitore nel 2015, Khaled Al-Mudhaf, vincitore nel 2014, nonché i britannici Alex Kapadia e John Hartshorne, già con il Dragon Racing alla recente 12 Ore del Golfo.
La gara scatterà alle 14 di domani per terminare 24 ore dopo. La Ferrari sui 5399 metri della pista di Dubai vanta 11 affermazioni nelle competizioni GT. La prima risale al FIA GT 2004 grazie alla 550 Maranello del team BMS Scuderia Italia, che si impose nella gara assoluta con Matteo Bobbi e Gabriele Gardel.
L’anno seguente una vettura simile, iscritta dal team Larbre Competition, si impose con Pedro Lamy e Gabriele Gardel. Doppio trionfo nel 2006, quando arrivò la vittoria nella classe G2 grazie alla 550 Maranello del team Larbre Competition con ancora Gardel, e con Steve Zacchia e Frederic Makowiecki mentre la F430 GTC della Scuderia Ecosse si impose nella classe GT2 con Chris Niarchos e Tim Mullen. Nel 2008 è arrivato il primo successo nella 24 Ore, merito della F430 GTC del team Khaleji Motorsport e di John Sinders, Rob Wilson, Karim Ojjeh e del progettista Adrian Newey, primi nella classe SP2.
Seguono poi cinque vittorie nelle gare del campionato GT degli Emirati Arabi Uniti ad opera del Dragon Racing e di Rob Barff e Leon Price con la 458 Italia GT3. Le ultime due sono, come detto, del 2014 (con Al-Mudhaf-Fatien-Grogor e Mohammed Jawa) e del 2015 (con Jawa-Grogor-Griffin-Barff) sempre grazie alla 458 Italia del Dragon Racing nella classe A6-Am.