Côme Ledogar (Tsunami RT) si aggiudica Gara 2 del Mugello nel gran finale della Carrera Cup Italia, mentre Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) conquista in pista il titolo assoluto con un sofferto quarto posto. Il veneto è riuscito a conservare un punto di vantaggio sul transalpino quando ne aveva undici di margine prima del via. Il padovano non ha festeggiato il successo come meriterebbe perché le classifiche sono ancora sub judice per l’appello che proprio il team bolognese ha presentato al TNA avverso alla decisione del collegio dei commissari sportivi che hanno penalizzato Agostini in Gara 1 di 2”, retrocedendolo dalla prima alla quarta posizione dopo un contatto proprio con il rivale per il titolo. I due sfidanti lottavano per il primato quando al tredicesimo giro Côme Ledogar ha tentato un attacco all’esterno della San Donato, mentre Riccardo Agostini all’interno difendeva la posizione in staccata. Il contatto fra i due è stato sanzionato dai commissari come una scorrettezza del veneto, mentre il team manager Marco Antonelli ha fatto ricorso sulla decisione, ritenendo che il suo pilota sia stato invece danneggiato dal francese. La decisione finale spetterà al Tribunale Nazionale d’Appello: ci sarà una trepida attesa perché il giudizio potrebbe avere degli effetti non solo sul risultato del sabato, ma anche sulla gara di domenica, dal momento che l’appello dell’Antonelli Motorsport ha congelato la classifica all’arrivo di Gara 1 e ha avuto dei riflessi nella formazione della griglia invertita di Gara 2.
Nel frattempo analizziamo l’esito della pista che ci ha offerto una sfida elettrizzante fra due giovani talenti Under 26 che hanno partecipato allo Scholarship Programme promosso da Porsche Italia e hanno lottato faccia a faccia senza esclusione di colpi. Il weekend decisivo sembrava iniziato all’insegna di Riccardo Agostini che si è aggiudicato la terza pole stagionale sul filo dei millesimi, pareggiando il conto con Côme. Poi il contatto di Gara 1 ha esacerbato gli animi, rendendo agitata l’attesa per la corsa decisiva con Ledogar (Tsunami RT) quarto in griglia e Agostini sesto. Il francese con una partenza perfetta si è portato subito in testa alla corsa, corroborando la sua prestazione con il giro più veloce alla seconda tornata, mentre Agostini è rimasto invischiato nel gruppo ed è scivolato fino all’ottavo posto. Il padovano non ha perso il controllo dei nervi quando ha preso il rischio di attaccare Olexandr Gaidai all’esterno della prima curva: l’ucraino, compagno di squadra di Ledogar, ha tirato una staccata a ruote fumanti all’italiano accompagnandolo verso l’esterno, una manovra che ha preceduto una successiva toccata che è stata sanzionata con la bandiera bianco nera. Gaidai poi ha tolto il disturbo uscendo da solo di pista, mentre Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche Milano) è stato sanzionato con un drive through per essersi posizionato al via oltre la sua casella di partenza e Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) è stato autore di un lungo. Non sarebbe bastato se Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) non avesse rallentato all’ultimo giro per farsi sfilare da Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) per cedere la quarta piazza al compagno di squadra proprio all’ultimo giro! Ledogar ha festeggiato una bellissima vittoria, mentre Agostini ha cercato di arpionare il titolo in pista con una rimonta che ad un certo momento sembrava disperata.
Dietro ai duellanti si sono viste cose splendide: Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) ha colto in Gara 2 un eccellente secondo posto dopo una gara combattuta con Giraudi, ma era stata ancora più entusiasmante la seconda piazza ereditata il sabato dopo una qualifica non particolarmente brillante finita in settima posizione. Kevis Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) al debutto in Carrera Cup Italia ha fatto vedere subito di che pasta è fatto: il 19enne ex formulista di Rho è subito salito sul podio domenica. Chi ha da rammaricare è Enrico Fulgenzi che non ha potuto salire sul gradino più alto del podio dopo Gara 1: lo jesino, secondo in pista dietro ad Agostini, aveva ereditato il primo successo stagionale ma il risultato per il momento resta “congelato” in attesa del responso dei giudici. Chi torna a casa soddisfatto è Andrea Russo (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) che ha conquistato il primo punto alla seconda uscita nel monomarca tricolore.
In Michelin Cup ha chiuso alla grande Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) che ha centrato una perentoria doppietta nella classe riservata ai gentleman driver: il bresciano si è tolto la soddisfazione di mettersi alle spalle Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) che già a Misano Adriatico si era aggiudicato matematicamente il titolo per la seconda volta. Sul podio toscano è salito per due volte anche Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) che ha onorevolmente difeso il terzo posto finale da Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como). Il romano è riuscito a tenere a distanza l’emiliano che in Gara 1 è finito contro il muro per un’entrata dura di Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) nella quale ha danneggiato il piantone e la scatola dello sterzo.
La Carrera Cup Italia chiude i battenti per questa stagione, ma già programma quella che sarà la decima edizione del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup con importanti cambiamenti nel format di gara che proporrà tre corse (due Sprint da 25’ al sabato e una Endurance di 40’ alla domenica) per ciascuno dei sette appuntamenti, permettendo a due piloti di dividere l’abitacolo sulla stessa vettura.
La Classifica di Gara 2: 1. Côme Ledogar (Tsunami RT) 16 giri in 30’17”768 alla media di 166,199 km/h; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 9”711; 3. Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 16”802; 4. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 21”382; 5. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) a 21”904; 6. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 22”220; 7. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) a 22”378; 8. Andrea Russo (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 22”838; 9. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) a 26”687; 10. Da Sheng Zhang (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 36”151; 11. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 38”899; 12. Stefano Colombo (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 39”033; 13. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 45”848; 14. Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 45”956;
15. Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) a 46”485; 16. Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) a 46”795; 17. Hans Peter Koller (TAM Racing) a 54”101; 18. Oliver Freymuth (AFK Motorsport) a 1’21”002; 19. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) a 1 giro; 20. Walter Ben (LEM Racing) a 1 giro; 21. Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 1 giro.
Giro più veloce: il 2. di Ledogar in 1’52”454 alla media di 167,908 km/h
La classifica di Gara 1 sub judice: 1. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) 16 giri in 30’27”792 alla media di 165,287 km/h; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 0”641; 3. Côme Ledogar (Tsunami RT) a 0”789; 4. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 1”477; 5. Stefano Colombo (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 2”436; 6. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Torino) a 5”801; 7. Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 9”851; 8. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) a 14”000; 9. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 14”643; 10. Aku Pellinen (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 17”484; 11. Andrea Russo (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 17”641; 12. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) a 22”886; 13. Da Sheng Zhang (LEM Racing - Centri Porsche di Milano) a 24”623; 14. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 25”113; 15. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 38”088; 16. Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) a 38”345; 17. Hans Peter Koller (TAM Racing) a 49”470; 18. Valentino Fornaroli (Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova) a 1’27”178; 19. Oliver Freymuth (AFK Motorsport) a 1’27”301; 20. Walter Ben (LEM Racing) a 1 giro.
Giro più veloce: il 2. di Fulgenzi in 1’52345 alla media di 168,071 km/h.
Le classifiche finali sub judice
Assoluta: 1. Agostini punti 183; 2. Ledogar punti 182; 3. Drudi 145; 4. Giraudi 99; 5. Colombo 92; 6. Fulgenzi 69; 7. Pellinen 55; 8. De Amicis 54; 9. Fontana 51; 10. Gaidai 49; 11. Zhang 41; 12. De Giacomi 34; 13. Kasai 25; 14. Cassarà 24; 15. Negra 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Giovesi 12; 20. Bonacini 9; 21. Mercatali 4; 22. Gerhard e Russo 1.
Michelin Cup: 1. De Amicis punti 103; 2. De Giacomi 85; 3. Cassarà 60; 4. Negra 42; 5. Mercatali 41; 6. Negroni 23; 7. Fornaroli 11; 8. Proietti 7; 9. Walter Ben 6; 10. Freymuth 3.
Team: 1. Tsunami RT punti 160; 2. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 155; 3. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 125; 4. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 88; 5. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 79; 6. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 48; 7. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 47; 8. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 37; 9. TAM-Racing 2.
Le statistiche
Vittorie: Agostini 5, Ledogar 3, Colombo 2, Giraudi, Drudi e Fulgenzi 1
Pole Position: Ledogar e Agostini 3, Colombo 1
Giri più veloci: Agostini e Ledogar 4, Colombo 3, Drudi e Fulgenzi 1.