Sono 24 gli equipaggi iscritti al Rallye San Martino Historique, cifra nella media con le precedenti edizioni, che si preparano ad offrire spettacolo ed interessanti sfide sportive al pubblico che ne seguirà le evoluzioni lungo le tre prove speciali “Passo Manghen”, “Valmalene” e “Gobbera”, oltre alla prova spettacolo del venerdì sera.
Ad aprire le danze sarà il già tre volte vincitore assoluto Giorgio Costenaro in coppia con Sergio Marchi alla guida della Lancia Stratos, vettura il cui nome si associa alla perfezione con la storia del San Martino avendo firmato la tripletta di vittorie nelle ultime tre edizioni degli anni ’70: Raffaele Pinto, Bernard Darniche e Sandro Munari furono infatti i vincitori negli anni 1975, 1976 e 1977.
A render la vita difficile al duo Lancia ci proveranno sicuramente Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella che per la gara di casa si affidano nuovamente alla Porsche 911 SC Gruppo 4 utilizzata al recente Due Valli, in luogo della nota Porsche 914/6. Su una coupè di Stoccarda, in versione RS, non mancano i padovani Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro, per i quali il San Martino è presenza d’obbligo.
A cercare gloria nelle parti alte dell’assoluta, ma anche il risultato clamoroso, sicuramente ci proveranno due vecchie conoscenze dei rally, ora convertiti al mondo delle storiche. L’adriese Matteo Luise che sulle strade dolomitiche si è messo in evidenza più volte ed in particolare nell’edizione 2012, sarà al via con la Fiat Ritmo 130 Gruppo A, portata al debutto al Campagnolo dello scorso maggio realizzando ottimi riscontri cronometrici prima di esser appiedato da un problema meccanico; sarà navigato dalla moglie Melissa Ferro e idealmente lancia la sfida all’altra temibile trazione anteriore, quella Volkswagen Golf Gti che Tiziano Nerobutto, in coppia con la figlia Francesca, fa volare realizzando prestazioni che spesso hanno dell’incredibile; per l’equipaggio valsuganotto si prospetta poi un vero derby coi veloci conterranei Romano Purin e Luca Fabbro anch’essi in gara con la compatta di Wolfsburg.
Da seguire anche i veronesi Michele Solfa e Matteo Ederle pronti a scatenare la cavalleria della loro Alfa Romeo Alfetta GTV6 per conquistare i punti che li potrebbero portare in vetta alla classifica di categoria nel Campionato Triveneto.
Suscitano curiosità il debutto assoluto dell’Alfa Romeo Alfasud Ti affidata a Matteo Armellini e Luca Mengon come pure la presenza di una Lancia Beta Montecarlo, vettura che raramente si vede nei rally, iscritta dal padovano “Bepi” Zanchetti. La più datata del lotto sarà l’Alpine Renault A110 del 1° Raggruppamento dell’alessandrino Luigi Capsoni in coppia con la trevigiana Lucia Zambiasi. Poker di “piccoline” nella classe 1150 coi veloci Chivelli, padre e figlia, a godere del favore del pronostico, mentre in coda alle storiche gareggeranno le tre “autoclassiche” del periodo J2 che promettono una sfida nella sfida con la Peugeot 309 di Tremonti e Pontin opposta alle veloci Opel Kadett Gsi 16V di Montemezz oe Fiorin e dei locali Oss Pegorar.
Il San Martino è anche gara di ritorni: oltre al citato Zanchetti che reindossa tuta e casco dopo alcuni anni, altrettanto avverrà per il padovano Paolo Dal Corso che inizia la stagione proprio a San Martino con l’Opel Ascona SR 1.9, scelta operata anche dal veronese Mauro Fiorentini che dopo oltre cinque anni risalirà sulla sua Fiat X 1/9.
> foto Davide Cesario