Grande chiusura del Campionato Italiano Velocità Montagna alla XXXIII Pedavena – Croce D’Aune, la corsa veneta, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord, organizzata dal dinamico e professionale staff degli Amici della Pedavena” ha vissuto tre giorni sulle Dolomiti bellunesi, caratterizzata dal grande afflusso di pubblico favorito dal meteo favorevole. Grande spettacolo offerto dai 240 piloti al via con alto agonismo e grande spettacolo per le sfide in ogni gruppo e classe sui guidati 7,785 Km di apprezzato tracciato.Si potrebbe definire una gara con show dei record la Pedavena - Croce D’Aune dove il pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli sull’ufficiale Norma M20 FC ha siglato il nuovo primato in gara 1 in 3’22”92, con solo 3 centesimi in più in gra 2. Il fiorentino di Sport Made in Italy, malgrado un fondo piuttosto viscido ha ottimizzato i dati raccolti in prova per rendere imprendibile la biposto di gruppo E2/B. Secondo posto per Christian Merli che sulla ufficiale Osella FA 30 EVO RPE ha ulteriormente accorciato le distanze, migliorandosi di circa mezzo secondo in gara 2. Il trentino di Vimotorsport neo Campione Italiano di gruppo E2/M che con la superlativa prestazione con la prototipo monoposto, ha anche lui battuto il record, ma il suo primato ha avuto durata breve. Terzo sul podio assoluto e secondo in gruppo E2/M il giovane bresciano Paride Macario sempre in posizione di vertice con l’Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, che non ha bissato il successo 2014, ma è comunque salito su un importante podio. Sotto al podio nella generale per soli 43 centesimi di secondo, sempre alla ribalta Michele Fattorini, secondo di gruppo E2/B su Osella PA 2000 Honda curata dal Team Trentino e autore del terzo tempo in gara 2. Il bravo under umbro della Speed Motor ha recriminato qualche errore in gara 1, ma ha dato un’ulteriore ottima prova di abilità e carattere.
-“Siamo felici per i continui progressi della vettura che ripagano il lavoro dell’intero team – ha commentato Faggioli all’arrivo alla fine di una stagione in cui ha conquistato l’undicesimo tricolore e l’ottavo europeo – anche oggi le gomme Pirelli sono state certamente un ulteriore punto di forza. Il fondo era un più insidioso rispetto a ieri”-.
-“Innanzi tutto complimenti al vincitore, Simone è stato straordinario come sempre e dispone di un mezzo eccellente. Il lavoro procede ed i progressi sono evidenti come dimostra il tempo assolutamente soddisfacente reso possibile dall’ottimo il rendimento delle coperture Avon – ha dichiarato Christian Merli – ora si tratta di eliminare definitivamente il gap, ma sarà un cammino difficile”- Poi il trentino in uno sfogo ha continuato –“ Alla fine del CIVM purtroppo non sono contento di alcune norme, per cui spero di optare in futuro per campionati diversi dall’italiano”-.
-“Una bella gara ed una eccellente vettura – ha commentato Macario – disponevo di gomme usate e questo non mi ha permesso di accorciare le distanze dai primi due, che comunque non avrei raggiunto, per cui sono estremamente contento del risultato”-.
Quinta piazza e terzo tra le monoposto il sempre verde toscano della Scuderia Etruria Franco Cinelli che ha rimontato decisamente in gara 2 ed ritrovato il pieno feeling con la Lola EVO Judd di F.3000 con cui è tornato sul podio di categoria. Sesto posto nella generale con nuovo successo e record di Gruppo CN per il campione in carica Omar Magliona, il sardo della CST Sport sei volte tricolore che ha disputato la gara conclusiva con l’Osella PA 21 EVO del Team Faggioli ed ha conquistato il nono record stagionale su nove vittorie, su altrettante gare disputate. Si è concretizzato con il settimo posto assoluto ed il successo in classe E2/M 2000 per il trentino Diego Degasperi che dopo aver preso le misure alla Lola Dome Honda in prova, ha saputo capitalizzare al meglio i riferimenti e portare l’agile monoposto tra i primi 10. Hanno completato la top ten ma anche il podio di gruppo CN il giovane Adrea Bormolini su Osella PA 21 EVO, nipote d’arte e protagonista dell’europeo, davanti al giovane calabrese Luca Ligato su Osella PA 21 EVO, con troppe imprecisioni in gara 1, ha poi rimontato e guadagnato il podio nella seconda salita. Il reggino della Jonia Corse ha fatto delle redditizie scelte in Veneto dove purtroppo è stato afflitto da una fastidiosa febbre. Ha perso una posizione in gara 2 l’esperto calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta, che è tornato a Pedavena per portare all’esordio in salita la Norma M 20 FC Honda, consapevole del lavoro ancora necessario sulla biposto dall’alto potenziale. Chi si è adeguato con più fatica alla PA 21 EVO è stato Matteo Moratelli, il trentino undicesimo al traguardo, non entrato in piena sintonia con la biposto di gruppo CN, dopo essersi abituato alla PA 2000. Conclusa con il successo di classe e molti dati raccolti la prima gara del giovane pugliese Ivan Pezzolla sulla Osella PA 21/S Honda da 1600 cc, malgrado delle coperture non adeguate al fondo. Sempre tra le monoposto secondo in classe 2000 un soddisfatto Gino Pedrotti il trentino sulla Tatuus F. Renault, che ha preceduto nell’assoluta il vincitore di classe 1600 Enrico Zandonà, il padovano che ha accusato qualche problema al cambio della Reynard con motore Suzuki.
L’umbra Paola Pasqucci ha concluso il suo CIVM con la MINI Cooper S di gruppo E1 ed ha vinto la Coppa Dame alla fine di un campionato in cui ha esordito dopo tre gare spot e su una vettura mai guidata prima. Per la driver perugina di Todi una stagione costante che le ha regalato la bella soddisfazione al volante della vettura curata da PG Racing e già pensa al CIVM 2016.
In gruppo GT arrivata la prima vittoria per Bruno Jarach sulla Ferrari 458 Superchallenge, il padovano non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per i progressi registrati e l’ottima prestazione a Pedavena sulla supercar di Maranello, con la quale in gara 2 ha “amministrato” il vantaggio. Naturalmente il vincitore ha rivolto un pensiero affettuoso al campione e compagno di squadra Roberto Ragazzi vittima di un’uscita di strada in prova. Seconda piazza con successo in gara 2 per Sebastiano Fijo, abituale frequentatore delle gare TIVM nord con la sua Porsche 996 con cui ha portato il suo affondo. Terzo nella generale con ottimo secondo tempo in gara 1 per il bergamasco di Sicilia Rosario Parrino sulla Porsche 997 curata dalla RSR ed ora finalmente con le regolazioni chieste dal driver, purtroppo in gara 2 Parrino è stato rallentato dal cuneo che allo start tiene ferma l’auto, incastrato sotto il paraurti.
Come sempre generoso di spettacolo ed emozioni il gruppo E1 dove non si è fatto sfuggire il successo il bolognese Fulvio Giuliani sulla ultra sviluppata Lancia Delta EVO, per il quale sono stati fondamentali dati raccolti in prova e le mescole messe a disposizione da Avon già in prospettiva 2016, per l’affondo in gara. Podio completato da altri due ottimi protagonisti della stagione, con il successo in classe 2000 seconda piazza per il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli sulla sempre più a punto Alfa 156. Terzo il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona sulla perfetta Peugeot 106 con cui ha dominato la classe. Stagione completata con un altro successo in classe 1400 per il reatino Bruno Grifoni, neo detentore della Coppa di classe. Sfortuna in gara 1 per Marco Sbrollini che dopo essere stato protagonista in prova con la Lancia Delta EVO, è stato rallentato da noie alla frizione, il pesarese si è parzialmente consolato in gara 2 dove ha ottenuto il secondo tempo.
Colpo di scena in gruppo A con il forfait del pluricampione Rudi Bicciato con il motore out della Mitsubishi Lancer EVO dopo le prove. Rimonta in gara e vittoria per il trevigiano già tricolore 2009 Romy Dall’Atonia che sulla Honda Civic Type-R di classe 2000. Secondo con affermazione in classe A1600 dell’esperto locale Fabrizio Bommartini su Honda Civik Ek4, dopo lo stop di Christian Degasperi su Renault Clio Wiliams, secondo in gara 1. Sfortuna anche per Paolo Parlaro costretto allo stop con la Honda Civic Tye-R per una toccata in gara 1.
In Gruppo N nuovo dominio del neo Campione Antonio Migliuolo “O Play” che ha confermato il suo perfetto stato di forma e della Mitsubishi Lancer EVO con motore curato da Pfeifer e set up rivisitato da Bicciato in relazione alle nuove coperture Michelin. Il sorrentino di Trento della Scuderia Mendola, emozionato al traguardo, è stato imbattibile con tanto di record di categoria anche a Pedavena, dove si è misurato direttamente con il sempre combattivo friulano Michele Buiatti anche lui su Lancer e con l’inossidabile trevigiano Lino Vardanega sulla versione EVO X della Mitsubishi, che si sono classificati nell’ordine in assoluto, dopo un secondo posto a testa. Quarto di gruppo e primo di classe 2000 il padovano Adriano Pilotto alla sua prima Pedavena sulla Honda Civic Type-R. Giovanni Regis ha vinto tra le 1600 con la Peugeot 106 con cui il driver piemontese ha concluso una stagione esaltante finita con la vittoria della coppa di classe e sul podio del gruppo N dietro alle Mitsubishi di classe regina di “O Play” e Del Prete.
Appassionante duello di gruppo Racing Start vinto da Nicola Novaglio per 13 centesimi di secondo dopo un uno a uno con il Campione il campione pugliese Oronzo Montanaro. L’alfiere della Fasano Corse che con sulla MINI John Cooper Works ha preceduto di soli 73 centesimi di secondo il bresciano in gara 1, poi la punta di Elite Motorsport ha risposto vincendo gara 2 con il decisivo vantaggio di 86 centesimi. Ancora una incisiva presenza con terzo posto finale per il preparatore toscano Andrea Giraldi che ha testato personalmente la MINI Cooper S. Buone le due gare per l’abruzzese Andrea Marchesani che sulla sempre più a punto Volkswagen Polo GTI a doppia sovralimentazione ha chiuso sotto al podio assoluto e preceduto l’esordiente vicentino Alexander Zardin e l’esperto bergamasco Mario Tacchini, entrambi su MINI Cooper. Ancora una convincete prestazione è arrivata da Rachele Somaschini sulla MINI Cooper S, la giovane milanese testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica. In RS, tra le vetture con motore aspirato, sfortunato ritiro per uscita di strada del Campione Antonio Scappa su Renault New Clio. Pronto a balzare in testa Marco Cappello su Honda Civic davanti a Roberto Chiavaroli su Renault New Clio. In Racing Start Plus il pescarese Giuliano Pirocco, con il secondo posto a Pedavena, ha conquistato Il Trofeo di gruppo, anche se il successo in gara è stato Francesco Laffranchi che ha duellato e sopravanzato di misura il pescarese.
Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 6'45”87; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 3”32; 3. Macario (Osella Fa30 Zytek) a 21”49; 4. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 21”92; 5. Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) a 41”67; 6. Magliona (Osella Pa21 Evo Honda) a 43”03; 7. De Gasperi (Lola-Dome Honda) a 52”76; 8. Bormolini (Osella Pa21 Evo Honda) a 57”71; 9. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 58”82; 10. Iaquinta (Norma M20 Fc Honda) a .1'02”16.
Gara-1: 1. Faggioli in 3'22”92; 2. Merli a 1”95; 3. Macario a 9”82; 4. Fattorini a 11”90; 5. Magliona a 20”25; 6. Cinelli a 21”13; 7. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 21” 59; 8. De Gasperi a 26”63; 9. Bormolini a 27”83; 10. Iaquinta a 29”55.
Gara-2: 1. Faggioli in 3'22”95; 2. Merli a 1”37; 3. Fattorini a 10”02; 4. Macario a 11”67; 5. Cinelli a 20”54; 6. Magliona a 22”78; 7. Degasperi a 26”13; 8. Ligato a 28”26; 9. Bormolini a 29”88; 10. Moratelli (Osella Pa21 Evo Honda) a 31”83.
Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Novaglio (Mini Cooper) in 9'17”23; 2. Montanaro (Mini Cooper) a 0”13; 3. Giraldi (Mini Cooper) a 5”78; 4. Marchesani (Vw Polo 6R) a 20”73; 5. Zardin (Mini Cooper) a 25”48. Gr. N: 1. “O Play” (Mitsubishi Lancer Evo) in 8'28”17; 2. Buiatti (Mitsubishi Lancer Evo) a 15”93; 3. Vardanega (Mitsubishi Evo X) a 17”39; 4. Pilotto (Honda Civic Type-R) a 56”41; 5. Regis (Peugeot 106) a 58”75. Gr. A: 1. Dall'Antonia (Honda Civic Type-R) in 8'56”49; 2. Bommartini (Honda Civic Ek4) a 9”59; 3. D'Agostini (Renault Clio) a 11”83; 4. Ceolan (Renault Clio) a 11”98; 5. Parisi (Renault Clio S1600) a 15”60. E1-E2S: 1. Giuliani (Lancia Delta Evo) in 8'01”42; 2. Cimarelli (Alfa 156) a 34”04; 3. Aragona (Peugeot 106) a 42”08; 4. Longhi (Ford Mondeo SuperTurismo) a 47”89; 5. Schena (Renault Clio Cup) a 50”24. GT: 1. Jarach (Ferrari 458 Challenge) in 8'36”14; 2. Frijo (Porsche 996 Gt3) a 5”65; 3. Parrino (Porsche 997 Gt3) a 9”99; 4. Sgheri (Porsche 997 Gt3) a 15”12; 5. Ragastas (Ferrari F430) a 33”65. CN: 1. Magliona (Osella Pa21 Evo) in 7'28”90; 2. Bormolini (Osella Pa21 Evo) a 14”68; 3. Ligato (Osella Pa21 Evo) a 15”79; 4. Iaquinta (Norma M20 Fc) a 19”13; Moratelli (Osella Pa21 Evo) a 21”86. E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 6'45”87; 2. Fattorini (Osella Pa2000) a 21”92; 3. Meneghetti (Lucchini Bmw) a 1'25”96; 4. Venturi (Elia Avrio St) a 1'32”24; 5. Dall'O' (Radical Prosport) a 1'43”28. E2/M: 1. Merli (Osella Fa30 Evo) in 6'49”19; 2. Macario (Osella Fa30) a 18”17; 3. Cinelli (Lola-Cms Evo) a 38”35; 4. Degasperi (Lola-Dome) a 49”44; 5. Pedrotti (F.Renault) a 1'05”72.