La pressione di norma non è la migliore alleata in qualsiasi ambito ma sembra che Michele Mancin sia quanto mai deciso a sfatare questo luogo comune e in gara per la scuderia Mach 3 Sport, ha inflitto due pesanti colpi al leader provvisorio dell'Austrian Hill Climb Championship Ritzberger con una doppietta che gli ha consentito di portare al successo, tra le vetture 2.000 del gruppo A, l'inarrestabile Citroen Saxo.
In un weekend decisamente torrido la Cronoscalata Pezinska-Baba, tenutasi nelle vicinanze di Bratislava, ha sancito la definitiva riapertura dei giochi nella serie austriaca con Mancin che ha recuperato, in sole due tappe, l'intero margine che Ritzberger si era abilmente costruito durante l'assenza del rivarese e che ora segna sul tabellino un distacco di sole due lunghezze.
“È indubbiamente stata la trasferta più dura dell'intera annata” – racconta Mancin – “in quanto, oltre alla distanza che ci separava dalla location dell'evento, le temperature che ci siamo trovati ad affrontare erano davvero bollenti. Con i ragazzi di Mach 3 Sport abbiamo rilevato, durante le fasi di gara, che le temperature alle coperture anteriori superavano abbondantemente gli ottanta gradi. È stata dura sia per noi che per i nostri mezzi. In queste condizioni e con il fiato sul collo di chi non può sbagliare l'essere riusciti a centrare una doppietta e aver quindi rimesso in gioco il campionato, con ancora cinque eventi da disputare, ci rende particolarmente orgogliosi del nostro operato. Scorrendo infatti la classifica si può facilmente constatare la selettività di questa cronoscalata che per noi era sconosciuta”.
Che Mancin volesse lasciare il segno in Repubblica Slovacca lo si era già percepito dalla giornata di prove del Sabato con il pilota di Mach 3 Sport che prendeva il comando delle operazioni mettendo in chiaro le proprie intenzioni in vista delle due manche di gara.
Nella prima salita Mancin segna il miglior parziale staccando di due secondi il capoclassifica Ritzberger che si trova ad inseguire sin dalle prime battute.
Nella seconda manche, complice un piccolo fuori programma di Mancin, la forbice si riduce a pochi decimi ma sempre a favore del polesano che può quindi festeggiare una perentoria doppietta che di fatto azzera quanto sin qui vissuto in chiave campionato.
Una lotta per il vertice che ha fatto il vuoto con Cambalik, terzo classificato, in ritardo di oltre sette secondi dai due prim'attori di questa edizione della Pezinska-Baba.
“Dopo Gorjanci sapevamo di poter recuperare il passivo da Ritzberger” – aggiunge Mancin – “e qui in Repubblica Slovacca abbiamo spinto al massimo perchè sentivamo di potercela fare. È stata una vittoria di tutta la squadra con i ragazzi di Mach 3 Sport che hanno lavorato duro nonostante le temperature elevatissime. Possiamo dire che, con cinque gare alla fine, il campionato parte da qui perchè ora sono solo due i punti che ci separano dalla vetta”.