La safety car, intervenuta subito dopo la partenza del Gran Premio d’Austria, ha spinto la maggior parte dei piloti ad optare per una strategia ad una sola sosta. Determinanti per questa scelta i primi giri a bassa velocità dietro la safety car, quando le vetture, pesanti per il carico del carburante, non hanno stressato gli pneumatici.
Nonostante alcune gocce di pioggia cadute nel corso della giornata, la gara si è svolta in condizioni di asciutto, con temperature dell’aria tra i 16 e 18°C e quelle dell’asfalto tra i 24 e i 27°C.
Tutti i piloti, ad eccezione di Pastor Maldonado, Sergio Perez, Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo, sono partiti con le gomme P Zero Red supersoft, che venerdì e sabato sono risultate circa 0,7 secondi al giro più veloci delle P Zero Yellow soft. I piloti partiti dalle retrovie a causa delle sanzioni hanno però scelto strategie alternative con lunghi stint per cercare di migliorare la propria posizione.
Daniel Ricciardo ha completato ben 50 giri di gara con le gomme soft nuove, riuscendo ad entrare in zona punti pur partendo dalla 18esima posizione. Jenson Button ha tentato una strategia differente partendo con le supersoft e passando alle soft al terzo giro: il ritiro non gli ha però permesso di cogliere i frutti della scelta alternativa.
Nico Rosberg ha vinto la gara precedendo il suo compagno di scuderia Lewis Hamilton. Entrambi i piloti hanno utilizzato la stessa strategia, supersoft-soft, fermandosi rispettivamente al 33° e al 35°.
Le scuderie ora resteranno in Austria per gli ultimi test in stagione, che si svolgeranno martedì e mercoledì. Diversamente dalla scorsa stagione, non ci saranno delle prove specifiche dedicate agli pneumatici Pirelli.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Avevamo previsto che una strategia ad una sola sosta sarebbe stata la più probabile qui. Con l’ingresso della safety car, ogni dubbio si è dissipato. Nonostante le temperature fresche, le gomme hanno performato secondo le nostre aspettative”.