Motori accesi alla 54^ Coppa Paolino Teodori, la gara marchigiana organizzata dal Gruppo Sportivo AC Ascoli, sesta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per la serie FIA International Hill Climb Cup e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. Vigilia dedicata alle ricognizioni del percorso per i centottantasette concorrenti ammessi al via della corsa ascolana, durante la quale si è delineato un alto agonismo in vista delle due gare. Gara 1 scatterà domani, domenica 28 giugno alle 9.30 a cui seguirà la seconda, quindi, la Cerimonia di Premiazione sul Pianoro di Colle san Marco, a concludere la tre giorni picena.
Il pluricampione fiorentino Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC con motore Zytek da 3000 cc di gruppo E2/B ha mostrato le proprie concrete intenzioni di rimonta in CIVM, serie ACI dove il portacolori Sport Made in Italy è tornato protagonista a partire dalla gara di Sarnano. Faggioli è stato il miglior interprete dei 5031 metri di tracciato dove ha ottenuto il miglior riscontro della giornata in 2’13”348. A contrastare le intenzioni di Faggioli ci proveranno in diversi, ma certamente il giovane cosentino Domenico Scola difenderà in ogni modo la leadership di classifica al volante dell’Osella PA 2000 Honda. Vettura che è arrivata all’alfiere Jonia Corse solo in nottata dopo gli interventi del Team per rimediare al problema al motore di domenica scorsa. –“Abbiamo certamente un po’ di gap dalla concorrenza, ma vedremo di difenderci al meglio” – è stato il commento del 23enne.
Un’infezione intestinale ha reso faticose le prove per il trentino Christian Merli, l’alfiere Vimotorsport notevolmente rallentato nella seconda salita, che ha comunque testato il set up dell’Osella FA 30 RPE e fornito le migliori indicazioni al team in vista delle due gare, dove tenterà la piena rimonta con la prototipo monoposto di gruppo E2/M. Buone le salite di prova anche per l’under orvietano Michele Fattorini che ha potuto provare la piena efficienza del’Osella PA 2000 Honda dopo i problemi alla frizione che lo avevano fermato a Fasano, nonostante il portacolori Speed Motor sia stato rallentato da alcuni concorrenti in difficoltà durante la prima salita. Tra le monoposto di classe 2000 subito in evidenza Andrea Picchi con la Lola motorizzata Honda, vettura che l’eugubino ben conosce e sulla quale ha potuto dare indicazioni precise al Team Dalmazia.
Esordio ad Ascoli per il trapanese Giuseppe Castiglione sulla Tatuus F. Master con cui il siciliano è salito sul podio ad Erice. In fase d’apprendistato Paride Macario al suo debutto sulla Osella FA 30 Zytek, auto alla quale il bresciano sta prendendo le misure opportune, come il trentino Diego Degasperi per la prima volta sulla versione EVO Judd della Lola F.3000. In classe 1000 sarà duello tra il locale Andrea Vellei ed il reatino Graziano Buttoletti sulle Gloria. Molto acceso ed incerto il gruppo CN con ottimi riscontri ottenuti dal catanese di Cubeda Corse Giuseppe Corona al volante della versione PA 21/S Honda dell’Osella, con cui spera di poter lottare per il vertice contro la più aggiornata concorrenza. Anche il salernitano e compagno di scuderia di Corona, Giuseppe D’Angelo si è dimostrato subito in piena intesa al ritorno al volante dell’Osella, ma in versione PA 21 EO. Prove necessarie al maceratese Francesco Carini per prendere il giusto ritmo sulla Osella PA 21 EVO Honda, dimostratosi convincente. Sfortuna per il potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda molto incisivo nella prima salita ma fermato da un problema al motore nella seconda. Il calabrese Luca Ligato anche lui su Osella PA 21 EVO è stato autore di una toccata nella prima salita e nella seconda ha testato le regolazioni della vettura con la quale il 21enne è all’esordio sul tracciato.
In gruppo GT voce grossa del pugliese Francesco Leogrande sulla Porsche in versione 996 che l’alfiere Fasano Corse ha subito regolato in modo efficace per il vario tracciato, mentre ha svolto delle prove di conferma di set up il leader padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 che ha opportunamente preparato per le salite di gara. Feeling in crescendo per il pugliese Vitantonio Caporale con la Porsche 997, ma ancora qualcosa da migliorare nella personalizzazione del set up.
Non si smentisce il gruppo E1 con il pilota di casa Alessandro Gabrielli che con la Ford Escort Cosworth alza la voce durante le ricognizioni e prenota un posto da protagonista in gara. Ma il teramano di AB Motorsport Marco Gramenzi ha attentamente studiato la strategia d’attacco sulla sua Alfa 155 V6, come il partenopeo della Suderia Vesuvio Piero Nappi, particolarmente soddisfatto del set up della Ferrari 550, come il bolgnese Fulvio Giuliani che si è riservato l’attacco per le salite di gara, limitandosi a testare le regolazioni di motore e set up della Lancia Delta EVO, anche se consapevole che il tracciato risulta congeniale per la gemella del pesarese Marco Sbrollini. In classe 2000 il vesuviano Luigi Sambuco ha modificato il cambio della Renault New Clio tra le due manche e si presenta come miglior interprete del tracciato, ma il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli ha mostrato di essere praticamente sullo stesso ritmo al volante dell’Alfa 156. L’umbro Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto sta riprendendo in fretta il ritmo dopo l’uscita di strada ad Orvieto. Vigilia incandescente in classe 1600 dove è duello sempre più annunciato tra i calabresi Domenico Chirico e Giuseppe Aragona sulle Peugeot 106 1.6 16V, con cui il reggino di Jonia Corse ed il cosentino di Cubeda Corse si, hanno offerto una bella anteprima testando le regolazioni delle rispettive vetture. Ma sono pronti all’assalto alla vetta anche Valerio Lappani su Citroen Saxo, Silvano Stipani e Giordano Di Stilio con le Peugeot 106, tutti molto vicini nelle prestazioni di prova. Anche in classe 1400 sarà grande sfida tra Peugeot 106, con il leader reatino Bruno Grifoni che per fare il pieno di punti dovrà attaccare viste le intenzioni mostrate dal pescarese Andrea Celli.
In gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico sembra aver trovato le giuste regolazioni per la Renault New Clio con cui comanda il Tricolore, non avendo mai fatto mistero della sua predilezione per il tracciato ascolano, dove dovrà difendersi innanzi tutto dal triestino del Team Borret Paolo Parlato, in ottimo feeling con la Honda Civic Type-R che ha scelto per Ascoli. In classe 1600 in evidenza Alfredo Scarafoni su Citroen Saxo, mentre soddisfatta dalle prime ricognizioni sulla Peugeot 206 RC si è dichiarata la detentrice della Coppa dame, Deborah Broccolini.
Non meno acceso il gruppo N, dove anche i protagonisti si aspettano differenze assai esigue in gara . Molto convincente è apparso il salernitano Giovanni Del Prete in ottimo feeling con la Mitsubishi Lancer EVO sulla quale ha provato il lavoro delle gomme. Desidererebbe una maggior possibilità di scelta di pneumatici il trentino di Sorrento Antonino “O Play” Migliuolo comunque pronto all’affondo al volante della Mitsubishi portacolori della scuderia Mendola. In ottima forma il piemontese Giovanni Regis pronto ad assalire il podio di gruppo con la Peugeot 106 1.6 curata da Ciarcelluti ed a fare un nuovo pieno di punti. Al lavoro sulla Peugeot 106 il lucano Rocco Errichetti, non partito nella seconda manche dopo una convincente prima prova.
In N 1400 è stato il pescarese di Popoli Claudio Pio Giochi su egeo 106 a trovare subito le migliori regolazioni per il percorso. aperti in gruppo Racing Start dove il pugliese di Fasano Corse Oronzo Montanaro ha ottenuto il miglior riscontro con la MINI Cooper S curata dalla DP Racing, ma il bresciano Nicola Novaglio ha riservato l’acuto per le gare anche lui sulla MINI ma made in AC racing. Sempre tra le vetture turbo dopo una prima manche con problemi ad una pinza del freno buona seconda salita per l’abruzzese Andrea Marchesani sulla Volkswagen Polo GTI, sempre nella prima manche la rottura di un ammortizzatore ha rallentato il bergamasco Mario Tacchini per il quale il Team Giraldi a tempo record ha risolto il problema prima dello start della seconda.
Tra le auto aspirate il leader reatino Antonio Scappa ha prenotato di nuovo la ribalta con la Renault New Clio ed il riscontro mostra un notevole gap tra lui e Perillo su vettura gemella, mentre il pugliese Angleo Loconte su Peugeot 106 mira al successo di classe dopo due ottime salite. Nella categoria Plus della Racing Start già in prova il pescarese Roberto Chiavaroli ha confermato il pieno feeling con la Honda Civic Type-R che vuole confermare in gara, contro un sempre più deciso concittadino Giuliano Pirocco su Renault New Clio. Mentre tra le vetture turbo è stato il pugliese Giacomo Liuzzi il miglior interprete dei 5 Km ascolani con la MINI Cooper S.
Anche tra le bicilindriche nulla di prevedibile, con il calabrese Antonio Ferragina che ha ottenuto il miglior riscontro provvisorio, ma Jhonny D’Agostino e Domenico Morabito hanno già promesso battaglia, tutti su Fiat 500, come il leader della classifica Tricolore Andrea Currenti, il giovane catanese costretto allo stop da un problema alla pompa della benzina, che sarà comunque regolarmente al via.