Pomeriggio sfortunato per gli equipaggi di ACI Team Italia nella prima tappa del 49° Rally del Portogallo. Andrea Crugnola ha infatti bucato due volte, Giuseppe Testa ha rotto il parabrezza e poi la sospensione anteriore sinistra, ma il più sfortunato è stato Fabio Andolfi che si è dovuto fermare per la rottura del ponte posteriore nel primo crono pomeridiano di Caminha.
“All’improvviso in una curva lenta “- ha detto Andolfi -“ la 208 mi è partita dietro e sono finito a bordo strada. Quando sono sceso a controllare ho visto che si era rotto il ponte e così mi sono dovuto fermare”-.
Il pilota ligure ha preso il via della seconda tappa grazie al Super Rally con 14’ di penalità.
Andrea Crugnola invece ha chiuso 45° assoluto e 6° del Wrc 3 sulla Renault Clio R3 ufficiale. -“Nella prima speciale di Caminha dopo un km ho bucato in rettilineo l’anteriore destra” ha commentato Crugnola – “Ci siamo così fermati a cambiare la gomma e poi abbiamo bucato nel finale la posteriore destra. Abbiamo perso solo due minuti dai migliori, e poi nel crono finale abbiamo solo pensato ad amministrare, perché le prove sono veramente distrutte”-.
Giuseppe Testa è 59° assoluto ed 8° di classe RC4. -“Prima ho beccato la polvere di Crugnola a Caminha e ho dovuto rallentare“- ha dichiarato il pilota molisano - “ Poi sul trasferimento si è aperto il cofano e ci ha rotto il parabrezza, e dulcis in fundo si è aperta a fine prova la sospensione anteriore sinistra. Una vera gara ad eliminazione, durissima”-.
Per Claudio Bortoletto “è una gara di sopravvivenza, sembra quasi di essere al Safari vista l’estrema durezza delle prove”-.
Oggi è in programma la seconda giornata ricavata ad est di Oporto, composta da altre 6 speciali per ulteriori 165,40 km cronometrati con le prove di Baiao (18,57 km), Marao (26,46 km) che arriverà sino a 1.222 metri di altitudine e Fridao (37,67 km) ripetute due volte.