Una varietà di strategie, a due e a tre soste, ha caratterizzato la battaglia per il podio nel Gran Premio di Spagna sponsorizzato da Pirelli. Se Nico Rosberg è stato sempre in testa alla gara, fermandosi solo due volte, il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, ha dato vita ad una battaglia accesa con Sebastian Vettel, avendo entrambi scelto strategie differenti. Hamilton ha adottato una strategia a tre soste, dopo aver perso alcune posizioni alla partenza; Vettel ha invece optato per una strategia a due soste.
Nico Rosberg ha usato una strategia medium – medium – hard (che avevamo valutato come la più vantaggiosa), vincendo alla fine con un vantaggio di mezzo minuto.
Tutti i piloti hanno iniziato il Gran Premio con gomma media, di 1,5 secondi più veloce della mescola dura nella seconda sessione di prove libere del venerdì.
Hamilton ha poi preferito effettuare tre soste - con due stint iniziali sulle medie, un terzo sulle hard e gli ultimi 15 giri di nuovo su medie.
Felipe Massa è stato l'unico pilota ad utilizzare la stessa strategia di Hamilton, finendo sesto dopo essere partito dalla nona posizione in griglia. Dopo una qualifica deludente, Kimi Raikkonen ha adottato una strategia a due soste alternativa. Il finlandese ha utilizzato le gomme dure per il suo stint centrale, con l'obiettivo di beneficiare della velocità in più della media a fine gara, in una battaglia vinta contro il suo connazionale Valtteri Bottas (Williams).
Con l'usura e il degrado molto in linea con le aspettative, sia una strategia a due soste sia una a tre erano ugualmente possibili.
Le squadre rimarranno adesso a Barcellona per il primo test in stagione, che si terrà domani e mercoledì e che vedrà impegnati i piloti ufficiali ma anche i terzi piloti.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “La strategia ha dominato il Gran Premio di Spagna, con un’emozionate battaglia tra Mercedes e Ferrari. La combinazione di mescole che abbiamo portato ha aperto diverse possibilità, consentendo ad ogni squadra di sfruttare al massimo il proprio potenziale. Nonostante la complessità della pista e le alte temperature, entrambe le mescole si sono comportate benissimo e c’è stato pochissimo graining e poco blistering. Non vediamo l'ora di iniziare i test che ci aiuteranno a raccogliere molti dati per lo sviluppo delle gomme per il prossimo anno”.