I piloti sono stati i protagonisti delle attenzioni del già numeroso pubblico sistemato lungo i 3,8 chilometri del percorso di gara. Scongiurato il rischio di pioggia, caduta solo in mattinata senza lasciar alcuna traccia di umido, nel pomeriggio i piloti hanno affrontato le prove ufficiali della gara, prendendo visione del tracciato e memorizzando i passaggi più significativi.
Il percorso della Camucia Cortona è un'alternanza di tratti veloci ad altri decisamente lenti, dal fondo alle volte irregolare comunque intervallando porzioni di asfalto levigato ad altri più "datati" che impone un'attenzione particolare alle relative variazione d'aderenza. Particolarità che hanno messo in difficoltà anche i piloti più esperti: il partenopeo Michele Liguori che s'è fermato nell'ultimo tornante in prossimità del traguardo con la Lola 294 Hart del 1974, ma anche altri sono stati stoppati da rotture o toccate.
Chi meglio di altri ha percorso i quasi otto chilometri totali delle salite è, sicuramente, stato l'esperto campione senese Uberto Bonucci, fermatosi nella seconda salita ma che nella prima, con la Osella PA 9/1990 BMW, ha dato vita all'anteprima della sfida che domani, in gara, lo opporrà al ventiquatreene abruzzese Simone Di Fulvio. Il più giovane pilota della famiglia da corsa dei Di Fulvio, il fratello Stefano lo scorso anno vinse la classica aretina al volante della stessa biposto sport torinese, non ha evidenziato particolari problematiche ma ha "studiato" al meglio il tracciato.
In grande evidenza nell'assoluta e nel 4. Raggruppamento, è il fiorentino Stefano Peroni con la Osella PA 8 del 1985, ma anche il pisano Piero Lottini con la Osella PA 9 del 1983 ed il ligure Franco Cremonesi anch'egli sulla biposto torinese.
Se per la gara di domani è immaginabile che la lotta possa essere tra questa rosa di piloti, è altrettanto verosimile che piloti come Giuliano Peroni sappia inserirsi nella sfida assoluta, oltre a puntare alla leadership del 2. Raggruppamento con la più datata ma sempre efficientissima Osella PA 3 del 1975, oppure il padovano Francesco Turatello che ha regalato grande emozione sportiva al volante della Surtees F2, monoposto del 1974 perfettamente restaurata.
Se per la gara di domani è immaginabile che la lotta possa essere tra questa rosa di piloti, è altrettanto verosimile che piloti come Giuliano Peroni sappia inserirsi nella sfida assoluta, oltre a puntare alla leadership del 2. Raggruppamento con la più datata ma sempre efficientissima Osella PA 3 del 1975, oppure il padovano Francesco Turatello che ha regalato grande emozione sportiva al volante della Surtees F2, monoposto del 1974 perfettamente restaurata.
Tra le vetture Turismo, sono il viterbese Massimo Vezzosi su BMW 2002 Schnitzer del 1977 ed il pistoiese Alessio Pacini con la Fiat X 1/9 a segnalarsi tra i più veloci del 3. Raggruppamento, mentre ha trovato giuste indicazioni ed ottime prestazioni il pinerolese Guido Vivalda, tra i migliori del 2. Raggruppamento con la Porsche 911 Carrera Rsr del 1973. In grande evidenza nel 1. Raggruppamento è l'austriaco Harald Mossler al volante della piccola ma pepatissima Steyer Puch Bergspyder del 1. Raggruppamento, per vetture costruite prima del 1969.
Domani è previsto lo svolgimento della gara, con classifica elaborata dalla somma dei tempi delle due manches, da svolgere sul tracciato di gara dallo sviluppo di 3,8 chilometri dalla frazione Camucia alla prima periferia di Cortona. Alle ore 10 è previsto lo start della prima salita.