In occasione dell’importante evento dedicato alle automobili classiche e d’epoca che inizierà il prossimo 15 aprile nella città tedesca di Essen, Volvo Cars esporrà cinque vetture collegate a Bertone, l’azienda italiana di progettazione automobilistica. Verranno presentati esemplari unici delle esclusive 262C e 780 coupé e di una rara decappottabile prodotta in soli cinque esemplari da Solaire, in California.
Nei suoi 88 anni di storia, Volvo Cars si è rivolta all’Italia in diverse occasioni per trovare ispirazione e aiuto per lo sviluppo di vari modelli. A metà degli anni ’70 avviò una collaborazione duratura e soddisfacente con Bertone, l’azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di carrozzerie di automobili.
La linea di produzione di Bertone era particolarmente indicata per la realizzazione su piccola scala di modelli esclusivi e si rivelò quindi la soluzione ideale per Volvo quando questa decise di produrre due versioni speciali della serie 200. Si trattava della limousine 264 TE, lanciata nel 1975, e della 262C coupé che venne invece introdotta nel 1977. Le automobili furono progettate in Svezia, ma il lavoro di adeguamento alla produzione e di costruzione vera e propria venne svolto a Torino da Bertone.
Due anni dopo, nel 1979, Bertone produsse una futuristica versione coupé della Volvo 343. Il prototipo venne chiamato Tundra ed era dotato di strumentazione digitale e proiettori a scomparsa. I dirigenti di Volvo, tuttavia, rifiutarono cortesemente la proposta decisamente radicale di Bertone.
La collaborazione più intensa fra Bertone e Volvo risale a 30 anni fa ed è sfociata nella realizzazione della Volvo 780, presentata per la pima volta al Salone dell’Auto di Ginevra nel marzo del 1985. Bertone ebbe l’incarico di progettare e costruire questa elegante coupé, di cui vennero prodotti 8.518 esemplari in cinque anni.
La manifestazione Techno Classica di Essen, in programma dal 15 al 19 aprile su una superficie espositiva di 20 padiglioni, attira ogni anno circa 200.000 spettatori ed è di gran lunga il più grande evento di questo genere in Europa. La mostra rispecchia l’enorme e crescente interesse degli appassionati per le automobili classiche.
"E’ logico che una Casa automobilistica con una tradizione così lunga e interessante come Volvo Cars sia presente a Techno Classica", ha commentato PerÅke Fröberg, responsabile di Volvo Cars Heritage, aggiungendo: "E’ più importante che mai attingere alla storia e guardare al futuro al tempo stesso."
Questa sarà la dodicesima presenza di Volvo a Techno Classica, dove verranno esposte cinque automobili collegate a Bertone.
- La Volvo 262C del 1981. Realizzata per Pehr G Gyllenhammar, CEO e Presidente di Volvo dal 1971 al 1993. Questo personaggio carismatico a capo di Volvo voleva che le sue automobili fossero di colore rosso e, sebbene questo non fosse un colore standard della gamma Volvo, venne ovviamente accontentato. Persino i lussuosi interni in pelle furono realizzati in rosso. Oggi è possibile ammirare la vettura presso il Museo Volvo.
- La Volvo 780 del 1985. Un’altra delle automobili di Pehr G Gyllenhammar, anch’essa con carrozzeria rossa personalizzata. L’auto venne regalata a Gyllenhammar per il suo 50° compleanno, che cadeva circa un mese dopo il debutto ufficiale del modello al Salone dell’Auto di Ginevra. Oggi questa vettura si trova nel Museo Volvo.
- La Volvo 262C del 1981. La ‘più nuova’ 262C esistente al mondo, con sole 62 miglia (99 km) sul contachilometri. La vettura nuova di zecca venne consegnata a un concessionario di Newburgh, New York, ma non uscì mai dall’autosalone. Oggi è di proprietà della società olandese Schmidt Gemert, specializzata in Volvo d’epoca.
- La Volvo 262C "Solaire" del 1981. Il progetto era quello di realizzare una serie di 50 262C decappottabili costruite dall’azienda indipendente californiana Solaire per conto di Volvo Cars Nord America. Ne vennero realizzati soltanto cinque esemplari, tuttavia, prima che la sua produzione venisse sospesa, in parte a causa di preoccupazioni circa la sicurezza dell’auto in caso di collisione. Oggi quest’automobile è di proprietà di Guy Vermant, il collezionista belga di automobili Volvo, ed è stata sottoposta a un restauro completo.
- La Volvo 780 del 1989. Un’automobile del tutto nuova dotata di un motore V6 da 2.8 litri e di tutti gli equipaggiamenti allora disponibili. Era l’automobile di Tuve Johansson, allora CEO e Presidente di Volvo Cars e oggi appartiene a Guy Vermant.
All’esposizione sarà presente anche la nuova XC90, che certamente attirerà l’attenzione del pubblico – qui come in altre mostre di settore nel momento in cui farà la sua comparsa con un carrello per il rimorchio di automobili attaccato al gancio di traino.
Volvo Cars Heritage si sta occupando dei dettagli della partecipazione di Volvo Cars a TechnoClassica, con l’incarico di tutelare e presentare nel modo giusto la storia di Volvo e la sua ricca tradizione. Lo stand di Volvo Cars Heritage sarà nel Padiglione 3.