Rinnovando l'impegno insieme al team lombardo TS Corse di Stefano Turchetto, Peccenini affronterà l'intenso calendario del VdeV a partire da Barcellona il 22 marzo per arrivare al finale di Magny-Cours l'11 ottobre. In mezzo anche un round italiano, il secondo della serie, al Mugello il 26 aprile, seguito da Aragon (31 maggio), Digione (28 giugno) e Le Castellet(30 agosto). Per prepararsi al meglio, soprattutto sulle piste che saranno nuove per lui, Pietro ha previsto diverse giornate ditest, che si apriranno in febbraio ad Aragon, mentre il 16-17 marzo sono previsti quelli ufficiali di pre-campionato al Montmelò.Inoltre, se compatibili con i vari impegni di una stagione che si annuncia ultra-impegnativa, il driver milanese affronterà alcuniround “di lusso” sempre della F.Renault 2.0 nel Nec (Spa il 26 luglio e Nurburgring il 20 settembre) e forse nell'Alps.
“Con TS Corse abbiamo pianificato sul medio/lungo termine - spiega Peccenini - delineando un percorso sensato per il mio caso del tutto particolare. Iniziare a correre a 37 anni è già una conquista, ora bisogna porci nuovi obiettivi sulle basi acquisite. Abbiamo all’attivo 5 stagioni: Formula Junior (2010), Formula 2.0 Light (2011), Challenge Formula 2.0 Italiano (2012) e Alps (2013 e 2014). In questi anni, abbiamo lavorato sulla tecnica e sulla messa a punto. Ci siamo confrontati con le migliori promesse del motorsport. Ci siamo guadagnati ogni chilometro fatto, con passione e lavoro. Questo inverno ci stiamo concentrando sulla forma fisica e sempre sulla guida, con il supporto di Brm presso Ottobiano, nel pavese, e di quel miracolo brutale che rappresentano i suoi kart Kz. E dopo tanta scuola, sarà ancora scuola, ma su nuovi fronti. Crediamo che sia arrivato il momento di lavorare sul confronto agonistico diretto per le prime posizioni. Il VdeV è un campionato su misura per questo step del mio percorso e sono convinto della scelta. D’altra parte rimango un appassionato e un fan dei giovani uomini che si giocano la F1 nell’Alps e nel Nec. Da loro ho imparato più di quanto un adulto possa mai sospettare di poter imparare. Io vado per la mia strada, ma non li mollo.”
Foto Marco Pieri