Positiva conclusione di campionato per Pietro Peccenini nella F.Renault 2.0 Alps, che, però, già riprende la via della pista. Il pilota milanese classe 1973, alle prime stagioni in monoposto e impegnato nell'ultra-competitiva serie europea dei giovani rookie che puntano alla F.1, ha disputato il round conclusivo della stagione a Jerez de la Frontera ottenendo ottimi riscontri cronometrici, soprattutto nelle due gare della domenica (5 ottobre), e lavorando al meglio con il team TS Corse. A seguire uno dei migliori weekend stagionali sul fronte agonistico, già da mercoledì, e fino a sabato, Peccenini sarà impegnato a Magny-Cours, sempre con la vettura formula del team lombardo diretto da Stefano Turchetto.
Sul tecnico circuito francese è in programma l'ultima prova del Challenge Monoposto, campionato che fa parte della serie transalpina VdeV riservato alle F.Renault sia di ultima generazione sia meno recenti, dove Pietro affronterà un parterre variegato di validi concorrenti. Mercoledì e giovedì il driver milanese scenderà in pista per i test privati. Venerdì 10 ottobre scattano due turni di prove libere, subito seguite dalla qualifica, prevista alle 14.55, mentre gara-1 scatta alle 18.15 sulla distanza di 20 minuti. Sabato 11 ottobre alle 9.40 sarà invece l'ora del semaforo verde di gara-2, anche in questo caso di 20 minuti.
“Jerez ha rappresentato un weekend di corse di ottime soddisfazioni - commenta Peccenini - soprattutto in gara-2, dove stavamo anche recuperando, e per l'efficiente lavoro svolto con la squadra su setup e regolazioni, perché ho avuto a disposizione un'auto perfetta da guidare. Il 2014 nell'Alps è stata una stagione nella quale ho arricchito il mio patrimonio sportivo, tecnico e 'culturale' relativo a tutti gli aspetti dell'automobilismo e del mestiere di pilota e team come mai mi era successo prima. Sono state esperienze molto dure, soprattutto quando non siamo riusciti a esprimerci al meglio, ma, appunto, anche molto formative. E siamo già concentrati sull'appuntamento di Magny-Cours, pista che conosco e dove vogliamo vedere che cosa siamo capaci di fare ora, un'ulteriore esperienza per esplorare nuovi ambienti, sfide e sensazioni, confrontandoci in posizioni più avanzate della griglia di partenza.”
Foto Marco Pieri
da Agenzia ErregìMedia