Luca Panzani, in coppia con Sara Baldacci, il fine settimana appena passato hanno corso alla penultima prova del tricolore rally, il 21° Rally Adriatico, tornando secondi nella classifica “Junior” e rimanendo primi del Trofeo Renault Twingo R2 Top.
Per il giovane rallista lucchese, la gara nelle Marche è stata un’esperienza altamente formativa, si è trattata della quinta occasione in carriera in cui ha saggiato le strade sterrate, per cui il compito che ha dovuto sopportare è stato decisamente difficile, considerando anche la nutrita schiera di avversari qualificati contro i quali si è trovato a combattere.
Panzani e Baldacci, inseriti nel programma Federale ACI Team Italia, hanno dunque confermato il loro valore nel bel mezzo di un plateau di avversari di rango.
Con la Twingo R2 della Rain Racing, Panzani ha finito quarto tra gli junior, potendo quindi tornare al secondo posto provvisorio ed adesso, con il titolo già assegnato al pavese Scattolon, per il prossimo appuntamento, quello finale di Campionato a Verona (Rally 2 Valli) l’obiettivo sarà quello estremamente difficile e delicato di rimanere al posto d’onore.
Per quanto riguarda il Trofeo Renault Twingo R2 Top, Panzani, pur arrivando al secondo posto dietro al piacentino Carella, ha saputo rimanere al comando, ed anche in questo caso, la gara decisiva sarà quella di Verona, considerando che sarà un compito molto difficile per via del gioco degli scarti, dovendo sommare 5 risultati utili su 6 gare.
Il commento di Luca Panzani: “Sapevamo già in partenza che in confronto ai molti dei nostri avversari eravamo penalizzati per via della poca esperienza che ho sulla terra. Ma ci siamo difesi bene, credo, non abbiamo forzato per evitare di incappare in errori e per contro i nostri avversari sono andati fortissimo ed anzi, mi complimento con loro per quanto hanno fatto. A Verona ci giocheremo la seconda posizione nel tricolore e la vittoria nel Trofeo, due strade diverse ma parallele, che imporranno lucidità, tranquillità ed ovviamente massimo impegno. Ci crediamo sino all’ultimo, non sarà facile, ma ci proviamo!”.
Foto Bettiol