Grazie alla sinergia creatasi tra Pintarally Motorsport, ES Rally Service, Omega e G. Car Sport, Tabarelli è sceso in campo per la prima volta alla guida della Ford Fiesta in versione R5 condividendo l'abitacolo con Mauro Marchiori, compagno fondamentale nelle occasioni che contano.
Pronti via e sul primo impegno di giornata, a circa trenta minuti dallo start, si scatena un forte acquazzone che contribuisce a rendere la vita ancor più difficile al trentino.
Dopo una prima presa di contatto si inizia a lavorare sul setup della vettura grazie ai consigli immancabili del patron G. Car Sport, Giorgio Molinaro, che la fanno da padrone anche in virtù dell'esperienza accumulata nella massima serie tricolore con un big come Simone Campedelli.
I risultati non si fanno attendere e Tabarelli migliora nettamente il proprio parziale scalando la generale sino al quinto gradino.
“Siamo partiti molto abbottonati sulla prima speciale” – racconta Tabarelli a metà gara – “ma ci siamo resi subito conto che il potenziale di questa vettura è davvero elevato. Abbiamo ammorbidito l'assetto ed, avendo affrontato anche il secondo passaggio sul viscido, abbiamo avuto modo di capire subito i miglioramenti riuscendo a prendere un buon feeling con il mezzo. L'esperienza di Giorgio si è fatta sentire anche questa volta e sono sicuro che potremo ancora migliorare molto nei prossimi passaggi”.
Nella terza ripetizione il cielo inizia ad aprirsi e l'asfalto comincia ad asciugare. Tabarelli decide di optare per una scelta di coperture stampo su suggerimento del vicentino Manuel Sossella (poi vincitore assoluto su Ford Fiesta Wrc) ed il cronometro gli dà ragione. Ad ogni intermedio il parziale risulta in costante miglioramento con una piccola sbavatura ad inizio speciale che ne compromette leggermente il tempo finale.
Con soli otto decimi di ritardo da Spataro, e con l'ultima tornata alle porte, il trentino decide di dare il tutto per tutto nei poco meno di dodici chilometri che lo separano dal traguardo.
Saranno due i decimi conclusivi che garantiranno a Tabarelli la quarta posizione nella classifica assoluta, la seconda di gruppo nonché la vittoria in classe R5.
“Meglio di così non poteva sicuramente andare” – aggiunge Tabarelli al traguardo – “dato che i primi tre classificati erano per noi su un altro pianeta vista la maggiore conoscenza dei rispettivi mezzi sulla carta più quotati. Il meteo così mutevole ci ha permesso di testare questa vettura in svariate condizioni e ciò ha accresciuto notevolmente il bagaglio di informazioni che ci porteremo in spalla nella gara di casa, il prossimo San Martino di Castrozza, dove contiamo di mettere a frutto quanto imparato qui nel comasco”.