Dopo le innumerevoli soddisfazioni che hanno caratterizzato il 2014 targato Mach 3 Sport giunge a Scorzè la prima battuta di arresto.
Il passaggio dalla ronde al nuovo format del rallyday ha mantenuto invariate le peculiarità dell'appuntamento veneziano contraddistinto da un percorso, solo apparentemente facile, che ha mietuto anche quest'anno parecchie vittime.
La palma del più sfortunato va di diritto a Valerio Scettri, in gara con una Renault Clio Williams gruppo A, che si è visto costretto ad alzare bandiera bianca ancor prima dello start della prova speciale di apertura. Nel trasferimento che precedeva il primo tratto cronometrato in programma a cedere era la frizione tagliando fuori dalla lotta, ancor prima del suo inizio, il pilota della trazione anteriore francese.
Di certo non è stata più fortunata la partecipazione di Vanni Frigato, al via con una Renault Clio R3, la cui avventura è durata solamente per due speciali. Dopo aver staccato un buon terzo tempo di classe sul primo giro a Zero Branco nella successiva Scorzè era il motore ad esalare l'ultimo respiro.
Unico superstite della spedizione Mach 3 Sport è risultato essere il sempre positivo Giovanni Aloisi affiancato per l'occasione dall'esperienza del coriaceo Paolo Vianello.
Reduce dalla vittoria di raggruppamento nella Cronoscalata Alpe del Nevegal, e ritornato ad indossare i panni del rallysta per la terza volta, il pilota della Peugeot 106 gruppo A si è reso autore di una prestazione molto solida conclusa con il quarto posto di classe A6.
Un risultato di primo piano se letto nella giusta ottica in virtù dell'esordio su un tracciato particolarmente veloce e selettivo come si è confermato anche in questa edizione il Rally di Scorzè.
"Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato il boccone amaro"– racconta Bonfadini (Presidente Mach 3 Sport) – "ma lo digeriamo abbastanza volentieri visti i precedenti che ci han portato a raccogliere parecchie soddisfazioni in questa prima metà di annata. Per i ritiri anticipati di Valerio Scettri e Vanni Frigato c'è poco da recriminare. Non era la loro giornata fortunata e siamo certi che dalla prossima uscita saranno agguerriti più che mai per dimostrare tutto il loro potenziale. Discorso a parte invece va fatto per Giovanni Aloisi. Arrivando dalle cronoscalate trovarsi ad affrontare un percorso così atipico ed insidioso come Scorzè non è una passeggiata. Viste le tante uscite di strada ha saggiamente mantenuto un passo costante che gli permettesse di continuare a fare esperienza senza prendersi rischi inutili. Siamo molto soddisfatti della sua continua crescita ed il quarto posto ottenuto vale molto di più di quanto espresso dalla classifica finale. Adesso ci concentriamo sul prossimo Rally Città di Bassano dove attendiamo il pronto riscatto di Scettri e la conferma dei progressi di Aloisi".