Ogni pronostico del 49° Trofeo Luigi Fagioli è rimandato alle due gare di domani, domenica 24 agosto, quando alle 10.00 prenderà il via la prima salita sui 4.150 metri che uniscono la caratteristica cittadina umbra, alla località Madonna della Cima. Durante le salite di prova del decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, il meteo è stato protagonista, con la pioggia che ha accompagnato la prima manche. Difficile ogni tentativo di acquisire riferimenti per i piloti al volante delle auto da gara, anche perché per la giornata di gara il meteo promette bene. Nella serata di venerdì 22 agosto Beppe Gabbiani ha ricevuto il prestigioso “Memorial Angelo e Pietro Barbetti”, il driver F. 1 anni ’70 e ’80 è stato l’ospite d’onore della serata e della giornata di prove.
Molti tra i protagonisti del Tricolore montagna hanno comunque provato il tracciato. Christian Merli ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico in 1’38”28 con l’Osella PA 2000 Honda, sulla quale il trentino di Vimotorsport ha testato delle regolazioni da bagnato in relazione agli ultimi sviluppi della monoposto. Lavoro con set up da bagnato e successivamente da asciutto, anche per il neo Campione Europeo Simone Faggioli che non ha osato nulla sul tracciato dove ha portato all’esordio la nuova e già plurivittoriosa Norma M 20 FC Zytek nei colori Best lap. Tra le biposto di gruppo E2/B altri protagonisti della vigilia sono stati l’esperto trapanese Vincenzo Conticelli con la l’Osella PA 30 ed il catanzarese della Cubeda Corse Francesco Ferragina, autore di un’ottima interpretazione del percorso sulla Elia Avrio di classe 1300. Esordio sul tracciato ed anche al volante della monoposto da F.3000 Lola Zytek per la giovane rivelazione bresciana Paride Macario, che dopo la manche sotto la pioggia ha ottenuto un riscontro addirittura migliore del più esperto ma altrettanto giovane orvietano Michele Fattorini, al suo rientro in CIVM 2014 con la Lola Zytek ‘02. Sempre in gruppo E2/M prove sul bagnato per il reatino Graziano Buttolettti a suo agio con la Gloria CP 5 di classe 1000, poi il trentino Gino Pedrotti su F. Master che ha ulteriormente preso familiarità con il percorso. Tra le biposto di gruppo E2/B ha provato la Radical SR4 in condizioni difficili il potentino Achille Lombardi, anche per preparare la difesa dal trentino Diego Degasperi con la versione Pro Sport. Esordio a Gubbio sotto la pioggia con la Radical SR4 per la lady trapanese Alessia Sinatra. Condizioni di fondo difficili anche per le biposto di gruppo CN, che si sono subito proposte come prime attrici dell’intera competizione, con il sardo di CST Sport Omar Magliona è stato il miglior interprete del percorso nella seconda salita con il fondo pressoché asciutto, dove il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta non ha rinunciato a provare sul bagnato con l’Osella PA 21/S EVO, come il milanese Lorenzo Crespi che ha preso confidenza col tracciato sulla versione PA 21/S dell’Osella. Esordio sul tracciato per il trentino Lorenzo Piffer al volante dell’Osella PA 21/S EVO. Ma tutte le sfide decisive anche in questo appassionate gruppo sono rimandate alle due gare. In vista anche i due driver di casa Mauro Rampini con l’Osella PA 27 BMW e Gianni Urbani sulla versione PA 20.