Un giovane su due scatta foto mentre è alla guida, uno su quattro scatta anche dei 'selfie' e li pubblica sui social network: comportamento che provoca una distrazione compresa tra i 14 e i 20 secondi, tempo in cui un'auto a 100 km/h percorre circa 600 metri. E' quanto emerge dalla ricerca che Ford ha condotto su 7.000 giovani europei con un'età compresa tra 18 e 24 anni, nell'ambito del programma di corsi di guida responsabile Driving Skills For Life.
Sebbene la quasi totalità degli intervistati riconosca che l'utilizzo dello smartphone al volante sia pericoloso e sia consapevole dei relativi rischi, le possibili conseguenze vengono troppo spesso ignorate. In particolare sono gli inglesi i maggiori 'selfie-dipendenti' (il 33% ne scatta mentre guida), la percentuale è del 28% per Francia e Germania, mentre più attenti sono risultati i giovani spagnoli (18%) e belgi (17%).
In Italia questa abitudine riguarda un giovane su quattro (26%) e il 40% dei ragazzi italiani ha scattato foto durante la guida e uno su cinque (21%) accede ai social network.
Per questo il programma della prossima edizione di Driving Skills For Life avrà una nuova sessione per acquisire consapevolezza rispetto ai rischi derivanti dall'utilizzo degli smartphone alla guida. "Scattare un 'selfie' con lo smartphone è un'attività diventata con estrema rapidità parte integrante della vita di tutti i giorni, ma è l'ultima cosa che andrebbe fatta mentre si è al volante - ha spiegato Jim Graham, responsabile del programma Ford Driving Skills for Life - È preoccupante che un numero così elevato di giovani guidatori ammetta di utilizzare lo smartphone per scattare foto e accedere ai social network mentre guida e il nostro compito è sottolinearne la pericolosità e diffondere l'importante messaggio della responsabilità".