Il vocabolario dei termini per poter descrivere il 2014 di Daniele Tabarelli è giunto agli sgoccioli e, nonostante questo, il veloce driver trentino è pronto a scrivere un altro capitolo di una stagione per certi versi irripetibile.
Come se non bastasse il doppio esordio su una world rally car dal passato glorioso (prima una Focus 2002 ex McRae e poi una 2006 ex Gronholm), come se non bastasse centrare due vittorie assolute consecutive con la sempreverde Lancer Evo IX (prima al Benacus e poco dopo al Bellunese), come se non bastasse vincere all'esordio sullo sterrato in un contesto di caratura internazionale come il San Marino.
Affamato di sfide nel dna, Tabarelli scenderà in campo nella seconda edizione della Barelli Ronde, in programma per questo fine settimana.
Grazie alla sinergia creatasi tra Pintarally Motorsport, ES Rally Service, Omega e G. Car Sport il veloce pilota trentino si calerà per la prima volta nell'abitacolo della splendida Ford Fiesta R5 abitualmente utilizzata da un certo Simone Campedelli nel contesto della massima serie tricolore.
Ma le sorprese non finiscono qui perchè il matrimonio nato sulle strade bianche della Repubblica del Titano si consolida anche sull'asfalto del comasco con ERTS Hankook che si schiererà nuovamente al fianco del trentino come fornitore ufficiale di coperture.
Un pacchetto tecnico di primissimo livello che metterà Tabarelli in condizione di esprimere al meglio tutta la propria esperienza seppur alla prima con la trazione integrale di casa Ford.
“Mi sembra di vivere un sogno dal quale non riesco, e sinceramente non voglio, svegliarmi” – racconta Tabarelli – “e voglio ringraziare sin da adesso la famiglia Molinaro per aver deciso di affidarmi la loro arma di punta per cercare di ben figurare in vista di un possibile futuro nell'orbita dell'ovale blu. Avere l'onore di poter scendere nuovamente in gara indossando ufficialmente le coperture Hankook mi rende molto orgoglioso perchè significa che sto dimostrando di avere del potenziale e voglio sfruttare al massimo questo treno perchè non è detto che possa passare una seconda volta”.
Una trasferta sicuramente votata all'apprendistato su di una vettura di spicco nel panorama rallystico contemporaneo dove l'esperienza di Mauro Marchiori si rivelerà sicuramente utile per riuscire a prendere le giuste misure alla potente trazione integrale targata G. Car Sport.
“Abbiamo tra le mani una vettura sicuramente al top” – aggiunge Tabarelli – “assieme a delle coperture che sicuramente avranno modo di dimostrare il loro valore anche in questa occasione. Finalmente sono riuscito a portare all'esordio anche Mauro dato che non è mai salito sulla Fiesta R5 ma sono certo che il suo contributo sarà fondamentela come del resto è sempre stato. È una grossa opportunità ma vogliamo cercare di imparare quanto più possibile perchè, se ci dovesse essere un dopo, i chilometri che affronteremo qui alla Barelli Ronde dovranno essere quanto più produttivi possibili”.