Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore Zytek da 3000 cc ha vinto la 16^ Cronoscalta del Reventino, nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, organizzata dal Racing Team Lamezia con il patrocinio dell’Automobile Club Catanzaro ed il supporto della Presidenza del Consiglio Regionale calabrese.
Il fiorentino della Best Lap, con il successo in gara 1 e nella classifica assoluta, è passato in testa alla graduatoria del Tricolore ed ha così portato a cinque i suoi successi sui 6 km che dalle porte di Nicastro conducono sino a Platania, facendo registrare il miglior tempo in gara 1 di 2’36”09. Sul podio, tutto occupato da biposto di gruppo E2/B, sono saliti anche il vincitore di gara 2 e sempre brillante trentino Christian Merli, seguito dal giovane pilota di Cosenza sempre più abituato al podio, Domenico Scola jr., entrambi con le Osella PA 2000 Honda. Merli in gara 2 ha preceduto Faggioli di 17 centesimi di secondo.
“Un successo importante che ci accredita alla rincorsa del Campionato Italiano ed un altro tassello nel progetto vincente della Norma – ha dichiarato Faggioli – un tracciato molto guidato e non troppo omogeneo nella parte iniziale dove è stato fondamentale scegliere un assetto che permettesse alle gomme Marangoni di lavorare al meglio”-.
“Un ottimo risultato visto anche il distacco non eccessivo in gara 1 – sono state le parole di Merli – la nostra Osella PA 2000 si è confermata molto agile e ci ha permesso di attaccare sui tratti misti del tracciato. Abbiamo testato una nuova mescola di gomme Avon ed il risultato è più che soddisfacente, su un fondo piuttosto difficile per gli pneumatici”-.
“Una scelta di gomme diversa ci avrebbe permesso un attacco più deciso – ha commentato Scola – ma abbiamo ottenuto il massimo delle nostre possibilità che sono in netta crescita”-.
Uno a uno tra le Osella PA 21/S EVO nel duello per il gruppo CN Tra Magliona e Iaquinta. Appena sotto il podio ha concluso nella classifica generale, Omar Magliona che ha portato il suo affondo precedendo di circa un secondo Rosario Iaquinta in gara 1 e nell’assoluta della competizione, con pronta risposta dell’avversario in gara 2, per un decimo di secondo. Il sardo di CST Sport ha usato le prove per acquisire dati rivelatisi fondamentali per la migliore regolazione della sua biposto. Al calabrese della Scuderia Vesuvio, quinto al traguardo, è mancato qualche particolare per ottenere il massimo dal suo set up. Iaquinta ha ora nove vittorie in gara contro le otto di Magliona. Sesto il ragusano Giovanni Cassibba, l’inossidabile driver Catania Corse che continua con profitto crescente l’adattamento alle salite della Wolf CLW Mugen, in arrivo dai circuiti. Ottimo terzo posto di gruppo CN e settimo assoluto, per il sempre più incisivo Giuseppe Corona, il driver Cubeda Corse in continua crescita di feeling con la Osella PA 21/S, con cui ha preceduto il giovane Francesco Conticelli, decimo alla fine.
Ottava piazza generale e pieno di punti di classe E2/B 1600 per il potentino Achille Lombardi con la Radical SR4, con cui il portacolori AB Motorsport ha preceduto in gruppo e nell’assoluta Francesco Ferragina su Elia Avrio, il vincitore della classe 1300 e del Trofeo dedicato all’indimenticato costruttore calabrese prof. Leonardo Elia. Terzo di classe un altro etneo, Domenico Polizzi per l’occasione su Elia Avrio di classe 1000, con cui ha preceduto il cosentino Leonardo Nicoletti secondo di classe 1600 anche lui Elia Avrio. A ridosso della top ten il catanese della Giarre Corse Orazio Maccarrone che con la Gloria CP 7 di classe 1600 ha vinto il gruppo E2/M. Brillante gara 1 con quarto posto assoluto e primato di E2/M per il giovanissimo trapanese Giuseppe Castiglione al volante della Tatuus F. Master, solo secondo nell’assoluta di gruppo, dopo che nella seconda salita è scivolato nelle retrovie per un testacoda. Il 26enne siciliano soltanto alla sua terza gara, dopo Erice e la vittoriosa Termini – Caccamo, si annovera già tra i principali protagonisti della serie.
L’appassionante e sempre incerto gruppo E1 ha visto una nuova vittoria di Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO. Il bolognese di Fluido Corse ha regolato al meglio la sua sviluppata vettura ed ha portato un doppio affondo in gara, riscattandosi di diverse edizioni sfortunate per lui. Seconda posizione per il partenopeo Piero Nappi al volante della bella Ferrari 550, l’ammirata vettura del Cavallino per la quale il tortuoso tracciato non è congeniale, ma il driver Scuderia Vesuvio è riuscito a difendere la leadership di gruppo. Terza piazza per il bravo potentino Carmine Tancredi consapevole del gap con la diretta concorrenza della sua Ford Escort Cosworth. Sfortuna per Marco Gramenzi, secondo in gara 1 con l’Alfa 155 V6, ma costretto allo stop in gara 2, per un problema ai freni. A ridosso delle auto della classe maggiore il vincitore delle 2000, Vito Tagliente ottimo su Honda Civic Type-R, che in gara 2 ha ben rimontato e preceduto nella generale il reggino Domenico Chirico che ha portato la Peugeot 106 1.6 16V ad un nuovo successo in classe 1600. Buona la prova del driver di casa Claudio Gullo sulla Volkswagen Polo di classe 1150 in via di sviluppo, risolte le noie alla trasmissione ed alla pompa del carburante avute in prova. In classe 1600 turbo si è imposto il pugliese Angelo Cardone su Renault 5 GT, davanti alla gemella di Domenico Rotella, fuori dai giochi in gara 2 Vitantonio Micoli. Tra le cilindrate fino a 1400, successo in casa per il catanzarese Gianluca Rodinò su Peugeot 106.
Ignazio Cannavò ha portato la Lamborghini Gallardo dell’Eurotech Engineering al successo in gruppo GT. Il siracusano ha sbaragliato la concorrenza perfettamente assecondato dalla supercar di Sant’Agata Bolognese. Sul podio di gruppo anche la Ferrari 360 del cosentino Ivan Fava, dopo qualche problema avuto in prova e la Porsche Cayman del laziale “The Climber”, che allunga così le mani sulla coppa di classe GT-GT Cup, dove ha preceduto il pugliese Vito Pace sulla 996 di Stoccarda.
Assolo di Rudi Bicciato in gruppo A su Mitsubishi Lancer EVO. Il bolzanino della Scuderia Mendola ha corso mirando ai preziosi punti di gruppo, utili ad aver ipotecato il titolo. Ottimo secondo l’abruzzese Serafino Ghizzoni molto a suo agio sul tracciato con la Renault New Clio di classe 2000, con cui in gara 1 aveva inseguito la gemella di Salvatore D’Amico, poi ammutolita prima dello start di gara 2. Al suo rientro in una gara di C.I.V.M. immediato il successo in classe 1600 e terzo sul podio di gruppo il cosentino Roberto Spadafora su Citroen Saxo - Cronoracing. In gruppo N un altro altoatesino ha compiuto la missione di fare il pieno di punti per allungare le mani verso il titolo, Armin Hafner con la Mitsubishi Lancer. Ma il giovane Cosimo Rea non molla. Il salernitano di Tramonti Corse al volante della Citroen Saxo con un altro entusiasmante successo, secondo posto di categoria e la vittoria in classe 1600 non cede la presa e sente sempre più vicina la Coppa di Classe. Sul podio di gruppo e secondo tra le 1600 il calabrese Davide D’Acri su Peugeot 106 1.6 16v, che ha rimontato in gara 2 sul giovane campano Angelo Marino, che con la Peugeot 106 1.6 16V ha attaccato in gara 1, terzo di classe alla fine.
Il duello di vertice tra le MINI Cooper S per il gruppo Racing Start ha sorriso ad Oronzo Montanaro, il pugliese della Fasano Corse ha imposto la sua supremazia in Calabria. Sfortuna per Ivan Pezzolla, dopo il secondo posto in gara 1 il fasanese non ha preso il via della seconda salita. I due concittadini continuano ad alterarsi al successo in una categoria dall’agonismo avvincente ed in cui i numeri alti ed in crescita, danno ragione alla scommessa della Federazione. Seconda piazza afferrata prontamente dal teatino Andrea Marchesani sulla Volkswagen Polo GTI, che ha usato con efficacia la sua predilezione per il tracciato catanzarese. Terzo Gabriele De Matteo anche lui su MINI Cooper S. Tra le vetture con motore aspirato di categoria RS vittoria per il cosentino Danilo Aceto sulla Honda Civic Type-R, con cui è alla sua seconda esperienza in gara. Seconda piazza nella generale per il pugliese Giacomo Liuzzi al suo esordio sulla Renault New Clio, con cui ha rimontato in gara 2 ed ha preceduto un ottimo Angleo Loconte su Citroen Saxo, primo di RS3.
Decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, in Umbria a Gubbio dal 22 al 24 agosto, con il 49° Trofeo Luigi Fagioli.