Dopo la prova spettacolo sull'asfalto che conduce alla Porta di Città che ha reso incandescente la notte all'ombra del Titano, la 42esima edizione del San Marino Rally ha vissuto una prima tappa piena di emozioni.
Dopo le due ps sulla terra della speciale di Rofelle al comando della classifica si è portato Paolo Andreucci con la Peugeot 208 T16. Il toscano navigato da Anna Andreussi ha fatto segnare il miglior tempo su entrambi i passaggi del tratto cronometrato che ha aperto il quinto atto del campionato italiano rally. Alle spalle del pluricampione garfagnino inseguono Umberto Scandola e Guido D'Amore sulla Skoda Fabia. Il vincitore dell'edizione 2013, campione d'Italia in carica e attualmente al comando nella corsa al tricolore ha accusato un ritardo di 6"3. Terzo è Giandomenico Basso con la Fiesta alimentata a gas e Mitia Dotta alle note. Il veneto che da queste parti fece saltare il banco nell'edizione 2012, dopo le prime due ps su terra, ha accumulato un ritardo di 15"3 dalla vetta. Più staccato, dopo essere stato rallentato da noie ai freni, c'è Simone Campedelli con la Fiesta che dopo poco più di quaranta km di sterrato ha un distacco di 1'31"6 dalla vetta della classifica.
Nel Trofeo Terra, del quale San Marino è la seconda prova della stagione, al comando c'è Renato Travaglia che sul secondo passaggio sulla speciale di Rofelle ha fatto segnare un ottimo quarto tempo assoluto. Dietro al trentino che occupa il quinto posto nella classifica assoluta, insegue Ricci, campione in carica nella serie sterrata. Splendida, infine, la gara del sammarinese Filippo Reggini che con la Skoda Fabia occupa l'ottava piazza assoluta dopo aver fatto segnare uno strepitoso quinto tempo assoluto nel secondo passaggio sulla speciale di Rofelle.
Nel San Marino Historic dopo i due passaggi su Rofelle ci sono Lucky e Fabrizia Pons su 037 davanti ai sammarinesi Giuliano Calzolari e Corrado Costa su Ford Escort.