La Regione Lombardia, in collaborazione con la direzione regionale dell’Inail e con Aci Milano, ripropone per l’anno 2014 il progetto “Muoversi in Sicurezza” volto alla riduzione dell’incidentalità stradale dei lavoratori nella mobilità professionale e sistematica. Il progetto, realizzato per la prima volta nel 2008 e riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le “buone pratiche” a livello nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale, consiste nella formulazione e nella condivisione di una proposta di studio, progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi relativi alla sicurezza stradale rivolti a lavoratori e a gruppi di soggetti particolarmente esposti al rischio.
Per l’edizione 2014 è prevista la realizzazione di 4 pieghevoli, contenenti consigli utili per un corretto comportamento da tenere durante gli spostamenti effettuati con diversi mezzi di trasporto (auto, due ruote a motore e bicicletta) e dedicati rispettivamente al trasporto dei bambini, ai neopatentati, ai lavoratori della strada e ai cittadini stranieri. Saranno inoltre organizzati diversi incontri presso le STER per la presentazione del progetto e il coinvolgimento delle associazioni del mondo imprenditoriale e responsabili delle aziende più significative. Una volta individuate le aziende disponibili saranno svolti gli incontri formativi con i dipendenti; durante l’attività in aula saranno distribuiti anche dei questionari per verificare il livello di informazione acquisita dai partecipanti.
“Ogni progetto volto alla sicurezza dei cittadini lombardi è per noi fondamentale. – ha dichiarato Simona Bordonali, assessore con delega alla Sicurezza della Regione Lombardia – Troppe sono ancora le vite spezzate a causa di incidenti stradali e intendiamo promuovere iniziative informative per prevenire il rischio e ridurre questa piaga sociale. Gli incidenti hanno infatti spesso origine da una scarsa conoscenza delle buone pratiche di guida, da distrazioni o da atteggiamenti di sufficienza. Crediamo fortemente nell’aspetto formativo e nella prevenzione per arginare questi comportamenti”.
“Quasi il 50% delle morti sul lavoro in Lombardia è causata da incidenti stradali e nel 2012 sono stati denunciati in regione 20.265 infortuni riconducibili al rischio strada, oltre il 17% degli infortuni denunciati. Per questo l’Inail ritiene indispensabile proseguire il delicato e difficile lavoro di sensibilizzazione di tutti i possibili utenti della strada: non solo i lavoratori, ma anche i giovani e le categorie più deboli, per ridurre incidenti spesso causati dall’inosservanza delle norme di sicurezza, dalla distrazione durante la guida e da una inadeguata informazione e formazione. L’auspicio è che le azioni di sensibilizzazione previste dal progetto che oggi presentiamo contribuiscano alla crescita della cultura della sicurezza e, quindi, al contenimento del fenomeno infortunistico e dei costi ad esso connesso, primo fra tutti quello umano” ha aggiunto Antonio Traficante, direttore regionale dell’Inail Lombardia.
“È importante che Regione Lombardia, Inail Lombardia e Automobile Club Milano abbiano deciso di riproporre Muoversi in Sicurezza. – ha concluso Fabrizio Turci, il direttore di Automobile Club Milano - Mi piace pensare che l’opera di informazione e di formazione che interessò nella prima edizione oltre 2.000 lavoratori di circa 50 aziende e organismi presenti sul territorio abbia contribuito fattivamente a ridurre i dati della sinistrosità stradale lombarda. I dati Aci Istat ci dicono che nel 2007, a livello regionale, si registrarono 44.688 incidenti con 774 morti e 60.546 feriti, mentre nel 2012 vi sono stati in Lombardia 35.398 incidenti con 540 morti e 48.759 feriti. Muoversi in Sicurezza ha fra i primari obiettivi proprio quello di far superare la convinzione secondo cui l’incidentalità stradale sia frutto di fatalità, o addirittura che sia un tributo inevitabile al fabbisogno di mobilità, dando al tempo stesso elementi concreti di formazione e di educazione perché aumentino la consapevolezza e le capacità dei conducenti e dei passeggeri”.