L'ottavo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1 vede il Circus fare rotta verso l'Austria e il Red Bull Ring, in passato noto come A1 Ring e prima ancora come Osterreichring, per la prima volta dal 2003. Un'assenza dal calendario di oltre dieci anni lo rende un circuito, di fatto, completamente nuovo dal punto di vista tecnico, dal momento che nessuno dei dati dei quali i team sono in possesso può essere considerato valido.
Con appena otto o nove curve, il conto varia a seconda di che cosa si intenda per "curva", questa pista è lunga 4.326 metri e, benché sia solo la terzultima più corta del Mondiale dopo Monaco e San Paolo (Interlagos), è quella che ha il tempo di percorrenza più breve.
Come tutti i team, anche la Scuderia Ferrari, per la definizione dell'assetto di base, dovrà fare riferimento più del solito al lavoro portato avanti al simulatore anche se c'è un aspetto fondamentale che non può essere simulato: l'usura delle gomme: "Avremo le Pirelli Soft e Supersoft, come è accaduto nelle precedenti due gare" – racconta a www.ferrari.com il Direttore Tecnico della Scuderia, James Allison – "Non siamo nelle condizioni di poter dire di preciso cosa ci aspetta ma, come su ogni pista in questa stagione, la gestione delle gomme Option in qualifica sarà estremamente importante. Bisogna essere sicuri di avere le gomme pronte per un giro da qualifica in Q2, ma anche essere certi che possano disputare senza troppi problemi il primo stint di gara".
Allison continua ad essere molto impegnato negli sforzi che la Scuderia Ferrari sta facendo per accelerare lo sviluppo della F14 T: "Ogni stagione è caratterizzata dalle operazioni che si fanno in fabbrica per migliorare il pacchetto" – afferma il tecnico inglese – "Se sei davanti, lavori per rimanere davanti, se non ci sei lo fai per guadagnare posizioni sulla griglia. Al momento stiamo facendo tutti il possibile per migliorare ogni aspetto della vettura: dalla parte meccanica a quella aerodinamica, l'elettronica, l'assetto, ogni singola componente. Tutto ciò che possiamo fare per migliorare lo stiamo facendo. Nelle ultime gare abbiamo portato anche più aggiornamenti del normale e questo, anche se solo in parte, ha migliorato la competitività della nostra vettura. Dobbiamo dunque continuare a combattere questa battaglia" – conclude Allison – "Abbiamo aggiornamenti che arriveranno gara dopo gara. Se facciamo un buon lavoro con queste nuove parti, si cominceranno a vedere i frutti della nostra fatica e si vedrà una Ferrari migliore nei confronti della concorrenza. Si tratta di una battaglia non facile, e soprattutto di una battaglia che non finisce mai".