Kimi Raikkonen è stato protagonista in Scandinavia di un evento organizzato da Santander, sponsor della Scuderia Ferrari, che lo ha visto anche gareggiare con alcuni giornalisti in una corsa di kart sulla pista di Rudskogen. Kimi è arrivato secondo, dopo aver accettato di partire dal fondo dello schieramento, perché è rimasto imbrigliato in diversi duelli. Kimi ha poi premiato i giornalisti più veloci e ha incontrato l’amministratore delegato di Santander Nordics Customer Bank, Michael Hvidsten, che lo ha introdotto ad altri ospiti coi quali ha parlato della sua vita in Ferrari e della sua esperienza ultradecennale in Formula 1.
Il pilota della Scuderia, prima di affrontarli in pista, ha incontrato i giornalisti che gli hanno rivolto alcune domande. Kimi è stato estremamente realista quando gli è stato chiesto come veda il campionato piloti 2014: “Credo che sia molto difficile che qualcuno si possa inserire tra i piloti della Mercedes anche se non si sa mai. Mi piacerebbe che potessimo essere noi anche se è difficile, soprattutto per me personalmente, vista la posizione di classifica. Io però sono sempre stato abituato a lottare e insieme al team, che sta lavorando sempre allo sviluppo della F14 T, spero di potermi togliere delle soddisfazioni. Come ho già detto, stiamo facendo un lavoro incredibile e credo che risolveremo i nostri problemi, ma serve tempo. Se questo avverrà prima della fine della stagione, i risultati si vedranno perché la mia motivazione è intatta”.
Kimi ha anche affermato di non credere di essere cambiato rispetto alla vittoriosa annata 2007: “Ho più esperienza rispetto a quando ho vinto il titolo, ho anche qualche anno in più che però non mi sento affatto addosso e ho ancora grande voglia di gareggiare. I rally? Di certo mi piacerebbe farne ancora ma per ora sono completamente concentrato sulla Formula 1”.
Il pilota della Scuderia, prima di affrontarli in pista, ha incontrato i giornalisti che gli hanno rivolto alcune domande. Kimi è stato estremamente realista quando gli è stato chiesto come veda il campionato piloti 2014: “Credo che sia molto difficile che qualcuno si possa inserire tra i piloti della Mercedes anche se non si sa mai. Mi piacerebbe che potessimo essere noi anche se è difficile, soprattutto per me personalmente, vista la posizione di classifica. Io però sono sempre stato abituato a lottare e insieme al team, che sta lavorando sempre allo sviluppo della F14 T, spero di potermi togliere delle soddisfazioni. Come ho già detto, stiamo facendo un lavoro incredibile e credo che risolveremo i nostri problemi, ma serve tempo. Se questo avverrà prima della fine della stagione, i risultati si vedranno perché la mia motivazione è intatta”.
Kimi ha anche affermato di non credere di essere cambiato rispetto alla vittoriosa annata 2007: “Ho più esperienza rispetto a quando ho vinto il titolo, ho anche qualche anno in più che però non mi sento affatto addosso e ho ancora grande voglia di gareggiare. I rally? Di certo mi piacerebbe farne ancora ma per ora sono completamente concentrato sulla Formula 1”.