domenica 25 maggio 2014

La 458 di Villorba Corse è la prima Ferrari a Silverstone nel Blancpain Endurance Series

La Scuderia Villorba Corse muove la classifica del Blancpain 
Endurance Series nel secondo round stagionale disputato a Silverstone. La Ferrari 458 gestita dal team 
trevigiano e portata in gara da Francesco Castellacci, Stefano Gai e Andrea Rizzoli è stata protagonista in un 
weekend tutt'altro che semplice su uno dei tracciati più complessi e tecnici d'Europa. 
La trasferta inglese è 
iniziata sabato sotto il diluvio, che non ha aiutato nel lavoro di settaggio e regolazioni ed è poi proseguita 
domenica dapprima con qualifiche su asfalto in asciugamento e poi in una gara endurance di tre ore in cui 
l'equipaggio Villorba è comunque riuscito a difendere i colori di Maranello terminando al quinto posto nella 
categoria Pro-Am (quattordicesimo assoluto), prima Ferrari al traguardo. È stata una competizione quasi tutta 
corsa in rimonta, andata a buon fine nella parte finale, per il giovane trio di piloti, caratterizzata da una penalità 
di drive-through da scontare in pit-lane nei primi minuti, quando in pista c'era un traffico non semplice da gestire 
per via delle 43 Gran Turismo alla partenza, e poi da una successiva safety car, impiegata nell'ultimo stint dalla 
direzione gara per un'uscita di pista di un'auto concorrente. Il quinto posto di Castellacci-Gai-Rizzoli ha reso 
possibile la conquista di punti in ottica campionato nella classifica della Pro-Am Cup, la più numerosa.

“La nostra è la prima Ferrari al traguardo - dichiara il team principal Raimondo Amadio - e abbiamo in parte 
rimontato il gap delle prove. È stata una due-giorni sofferta. Drive-through nelle prime battute a parte, non 
siamo stati pienamente incisivi e potenzialmente avremmo potuto prendere più punti. Quelli conquistati fanno 
comunque comodo, ma dovevamo osare un po' di più, anche in qualifica. Cerchiamo di prendere ciò che di 
positivo siamo riusciti a compiere e torniamo a lavorare duro in vista dei prossimi appuntamenti.”