Sedici piloti in rappresentanza di sei squadre hanno animato lo Shakedown della Carrera Cup Italia 2014 che si è svolto a Misano Adriatico, il tracciato romagnolo che il 10 e 11 maggio ospiterà il primo dei sette appuntamenti del monomarca promosso da Porsche Italia e riservato alle nuove 911 GT3 Cup Type 991. Per molti team si è trattato della prima presa di contatto con le nuove vetture appena consegnate: nel test collettivo si è registrata la prima uscita del team Ghinzani che si affaccia nel Campionato con due vetture affidate a Alberto De Amicis e Giacomo Scanzi.
Alla conclusione di due sessioni molto tirate il più veloce è risultato Edoardo Liberati: il nuovo pilota dell’Ebimotors – Centri Porsche Milano è stato l’unico a sfondare il muro dell’1’38”, arrivando a 1’37”978 proprio nel momento in cui sul lungo rettilineo che porta al Curvone spirava un forte vento contrario che costava almeno 3 km/h di velocità massima. Il 22enne romano, al secondo anno nella serie, punterà al titolo assoluto, ma anche allo Scholarship Program che potrebbe aprire le porte del professionismo al migliore talento Under 26.
Edoardo Liberati ha preceduto una coppia di piloti dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova: Gian Luca Giraudi è arrivato a soli 191 millesimi dalla prestazione del capitolino che ha migliorato di oltre un secondo il primato della Carrera Cup Italia sul tracciato romagnolo a riprova della competitività mostrata dalla nuova 911 GT3 Cup, subito nettamente più veloce e più facile da guidare rispetto al modello dello scorso anno. Il torinese, che ha fatto tre tentativi con le gomme nuove Michelin, ha ottenuto la sua migliore prestazione quando il vento fresco non aveva ancora cominciato a soffiare. Massimo Monti, invece, che ha girato solo nel pomeriggio si è fermato a 1’38”444 girando con la vettura che nella mattinata era stata la più veloce con Matteo Cairoli.
Il 17enne comasco ha chiuso il turno prima di pranzo in testa alla lista dei tempi con una prestazione di 1’39”907 che alla fine è risultata la dodicesima assoluta. Il lombardo, che risentiva dell’incidente di cui è stato vittima nel weekend in Formula Alps, ha bene impressionato perché ha girato con un buon ritmo solo con pneumatici usati. La quarta piazza è stata occupata da Oleksandr Gaidai: l’ucraino dello Tsunami RT con il tempo di 1’39”884 è riuscito a mettersi alle spalle Martin Ragginger, il tedesco che era al volante della vettura di Porsche Ag seguita dai tecnici di Porsche Motorsport. La Casa ha approfittato dello Shakedown della serie tricolore che è giunta all’ottava edizione per effettuare un collaudo molto approfondito che comprendeva anche diverse prove di partenza.
Fra i gentleman driver che saranno protagonisti della Michelin Cup si segnala l’ottima prestazione di Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) sesto assoluto in 1’39“231, ad appena un millesimo dal tempo della macchina ufficiale. Interessante anche la prima uscita di Nicolò Granzotto con l’Ebimotors – Centri Porsche Milano: il veneto è parso subito a suo agio con il MY2014 della 911 GT3 Cup e si è lasciato alle spalle Kevin Estre, il campione in carica della Carrera Cup tedesca e grande protagonista della Mobil 1 Supercup: lo specialista francese ha girato con la vettura dello Tsunami RT aiutando Gaidai nelle scelte di messa a punto, visto che sarà un’attore della serie transalpina.
Prosegue l’apprendistato di Alex De Giacomi con il team Dinamic: il bresciano è riuscito a fare meglio del compagno di squadra, Giovanni Berton, che ha risentito di una piccola uscita di pista nella mattinata alla curva della Quercia, quando i tappeti sintetici all’esterno della pista erano ancora bagnati per la pioggia caduta nella notte. Fra i due conduttori del team reggiano si è inserito l’esperto Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). Fabio Babini ha rodato la vettura di Walter Ben, al rientro nella Carrera Cup Italia con Ebimotors dopo una stagione di pausa. Nella sosta pranzo da segnalare anche la speciale sessione dedicata alle partenze da fermo voluta da Max Busnelli, nuovo responsabile del Campionato. Molto apprezzata anche la prova di destricazione che è stata eseguita dai medici del tracciato che hanno estratto dall’abitacolo Gian Luca Giraudi: il torinese si è reso disponibile a far da cavia per sperimentare il nuovo e più efficace sistema studiato dai tecnici della Porsche. L’innovazione sulla nuova 911 GT3 Cup non è stata finalizzata solo alla ricerca delle prestazioni, ma anche al miglioramento della sicurezza.
Tutti i tempi dello Shakedown: 1. Edoardo Liberati (Ebimotors – Centri Porsche Milano) 1’37”978; 2. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 1’38”169; 3. Massimo Monti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 1’38”444; 4. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) 1’38”884; 5. Martin Ragginger (Porsche AG) 1’39”230; 6. Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 1’39”231; 7. Nicolò Granzotto (Ebimotors – Centri Porsche Milano) 1’39”260; 8. Kevin Estre (Tsunami RT) 1’39”321; 9. Alex De Giacomi (Dinamic – Centro Porsche Modena) 1’39”463; 10. Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 1’39”560; 11. Giovanni Berton (Dinamic – Centro Porsche Bologna) 1’39”716; 12. Matteo Cairoli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 1’39”907; 13. Fabio Babini (Ebimotors) 1’40”337; 14. Giacomo Scanzi (Ghinzani – Centri Porsche Roma) 1’40”646; 15. Alberto De Amicis (Ghinzani – Centri Porsche Roma) 1’40”892; 16. Walter Ben (Ebimotors) 1’45”513.