Vittoria annunciata, quella del bresciano Luca Pedersoli, alla Coppa Liburna Ronde Asfalto, corsa tra il tardo pomeriggio di ieri e la mattina odierna sulla celebre prova speciale della “Traversa Livornese”.
In coppia con Matteo Romano, sulla datata ma efficace Peugeot 206 WRC della Vieffecorse, Pedersoli ha preso il comando della classifica già dal primo dei quattro passaggi previsti della prova, riuscendo a contenere le incursioni del massese Gabriele Ciavarella, al via con una Ford Fiesta R5, vettura dell’ultima generazione, sulla quale è stato affiancato da Perna.
Le prime due “piesse” si sono corse in notturna e con le difficoltà della pioggia, che comunque non ha piegato le velleità dei 54 equipaggi partiti dalla Rotonda dell’Ardenza, protagonisti di un notevole confronto sportivo.
Per Pedersoli solo un brivido sulla seconda prova di ieri sera, causa il guasto all’impianto interfonico dei caschi, poi la gara ha assunto il tono di una cavalcata trionfale, suggellato dalla riconfermata competitività della vettura francese “del Leone” oltre che della forma smagliante dell’equipaggio.
Ciavarella, alla sua seconda gara con la Fiesta R5, ha firmato un meritevole secondo posto assoluto. Con la vettura inglese “dell’ovale blu” ha cercato soprattutto di trovare il feeling ottimale in vista di impegni futuri. Il driver di Massa ha anche calzato per la prima volta gommature Michelin, cercando di capirne le reazioni e sensazioni, ed anche per lui l’unico brivido è arrivato durante la seconda prova, con una “toccata” posteriore con il solo danneggiamento del paraurti, mentre nella quarta ha nuovamente sofferto nell’interpretare l’accoppiamento pneumatici-assetto.
Il gradino più basso del podio è stato appannaggio del pistoiese di Lamporecchio Luca Artino, affiancato da Tricoli, alla sua seconda gara al volante della Skoda Fabria S2000. Artino ha corso con l’ottica di migliorare il dialogo con la vettura boema senza prendere rischi, viste le condizioni iniziali di pioggia mentre oggi ha dovuto certamente affrontare una strada comunque difficile da decifrare.
Notevole la bagarre che si è creata per le posizioni ai piedi del podio, con protagonisti il pavese Giacomo Scattolon (Peugeot 208), il friulano Dimitri Tomasso (Renault Clio S1600) ed anche il locale Massimiliano Restano (Renault Clio RS). Scattolon ha sfruttato al meglio la 208 di soli 1600 cc. arrivando sin dai primi metri di gara ai vertici della classifica non troppo lontano dalle vetture di categoria superiore, ingaggiando ieri sera un acceso duello con Tomasso mentre restano ha preso subito in mano le redini del Gruppo N. Stamani la terza prova ha visto l’uscita di scena, per incidente, di Tomasso cosicché Scattolon ha potuto veleggiare verso una meritatissima quarta piazza assoluta, precedendo Restano, vincitore quindi tra le vetture derivate dalla serie, ennesima prestazione di spessore davanti al pubblico amico.
Notevole anche la prestazione del versiliese di Camaiore Lorenzo Bonuccelli, anche lui andato subito ai vertici della classifica con la piccola e datata Peugeot 106 Rally, con la quale ha conquistato una brillante sesta piazza finale. La gara, già pochi metri dopo il via del primo impegno cronometrato aveva perso il vincitore del 2013, il pisano Senigagliesi (Peugeot 207 S2000), uscito di strada.
La gara è stata conclusa da 37 equipaggi, conferma della selettività della “Traversa Livornese”, che anche in versione “rovesciata” rispetto allo sviluppo classico ha saputo regalare sensazioni forti sia a coloro che hanno corso come anche al tanto pubblico che ha risposto con entusiasmo alla chiamata di Aci Livorno Sport, per onorare un evento proprio di un intero territorio.
Foto: Pedersoli in azione (foto V. Incerpi)
CLASSIFICA FINALE (top ten): 1. Pedersoli-Romano (Peugeot 206 Wrc) in 23'48.6; 2. Ciavarella-Perna (Ford Fiesta R5) a 21.3; 3. Artino-Tricoli (Skoda Fabia S2000) a 1'32.6; 4. Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208 R2) a 2'03.7; 5. Restano-Scalabrini (Renault Clio Rs) a 2'40.1; 6. Bonuccelli-Marchetti (Peugeot 106) a 2'45.0; 7. Bertini-Campilli (Renault Clio W.) a 2'46.5; 8. Morelli-Guazzini (Renault Clio Light) a 2'59.8; 9. Casipoli-Ciardi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3'06.1; 10. Galliani-Galeotti (Renault Clio S1600) a 3'15.2.