Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla
trentacinquesima edizione di Peugeot Competition, il trofeo promozionale riservato
ai clienti sportivi italiani (www.peugeotcompetition.it).
Per il vincitore finale, la partecipazione in qualità di pilota ufficiale al
Monza Rally Show del prossimo novembre. La nuova stagione del Peugeot Competition si caratterizza
per la possibilità di partecipazione, a fianco della nuova 208 R2, di tutti i
modelli Peugeot con omologazione dal 1.1.1991 che hanno scritto la storia
sportiva del Marchio in Italia. Tra coloro che hanno contribuito a pagine
importanti di questa storia, tre campioni nati sportivamente proprio nel Peugeot
Competition: Andrea Aghini (campione italiano 1998-1999), Luca Rossetti
(campione italiano 2008) e Paolo Andreucci (campione italiano 2001, 2003, 2006,
2009, 2010, 2011, 2012). Da loro un amarcord sulla loro esperienza ed un
commento sull’importanza dei trofei all’interno della disciplina rallistica.
Andrea Aghini:
“Ho disputato il trofeo Peugeot nell’ormai
lontano 1987 con la 205 GTI 1.9. Ricordo gare tirate, combattute, che
costringevano sempre a dare il meglio di te e a migliorarti, che poi è la
strada migliore per accumulare esperienza e costruire la propria carriera.
Ovviamente mi ricordo la vittoria nel Competition ed il premio finale: disputare
il Monza Rally Show da ufficiale. E' stata una emozione indescrivibile perché
era la mia prima grande opportunità. Giovane pilota all’interno di un team che
schierava, sull’altra vettura, Fabrizio Fabbri. E’ da li che è cominciato
tutto, un lunga storia che poi mi ha portato, tra l'altro, ad essere
collaudatore di Peugeot Sport, dal 2000 al 2006”.
Luca Rossetti:
“Peugeot Competition 2001 con la 106 N2. Un
ricordo indimenticabile: prima stagione “vera” in cui, grazie al trofeo, ho
corso tantissimo, passando dalle tre/quattro gare che facevo abitualmente alle
quindici di quell’anno. La vittoria nel raggruppamento Nord-Est, poi la
passerella del Motorshow di Bologna, con un successo finale che ricordo ancora
con molto piacere. E, soprattutto, due gare con Matteo Chiarcossi. Proprio dal
trofeo Peugeot è iniziata una carriera con Matteo che nel 2005 ci ha portato a
diventare piloti ufficiali del Leone per quattro stagioni, a far debuttare in Italia la 207 S2000 e a vincere il
Tricolore e l’Europeo nel 2008”.
Paolo Andreucci:
“Credo – lo ripeto sempre - che i trofei
promozionali siano la miglior palestra per un pilota che voglia crescere,
maturare e affermarsi. Perché la filosofia è molto semplice: macchine tutte
uguali, costi di gestione contenuti, visibilità mediatica, lotta dura con gli
altri piloti. Alla fine, chi ha delle doti, emerge sempre. Anno 1991, a bordo
della Peugeot 309, vittoria finale con un sogno, quello di diventare pilota
ufficiale. Sogno realizzato due anni dopo a bordo di una 106 con a fianco un
certo Popi Amati”.