Alberto Bergamaschi e Danilo Scarcella con il Maggiolone 1600 replica works-car |
Con la prima grande classica del panorama internazionale delle competizioni storiche ritorna in forze la Scuderia Milano Autostoriche. Il Rallye di MonteCarlo Historique, quest’anno alla sua XVII edizione, è da sempre l’occasione per il sodalizio milanese di presentare le armi migliori della scuderia per l’anno nuovo. Vincitrice assoluta del rallye nel 2011 con Sala-Torlasco al volante della Porsche 911 del 1966, la Milano Autostoriche aveva già posto il sigillo di miglior scuderia con l’appannaggio del titolo riservato ai team nell’edizione 2010 del MonteCarlo storico.
L’edizione 2014 del rallye, che si disputerà in prevalenza lungo le strade alpine della Francia sudorientale, prende il via da sei grandi città europee il 23 Gennaio per radunare tutti i concorrenti, dopo la tappa differenziata di concentrazione che va dai 1000 agli oltre 2000 chilometri, a Valence due giorni dopo. L’indomani, il 26 Gennaio, gli oltre 300 equipaggi iscritti si sfideranno in 14 difficili tratti cronometrati sui colli e sui passi molto spesso innevati e ghiacciati dell’inverno d’oltralpe per terminare, dopo il rush finale dell’ultima notte sulle Alpi della Costa Azzurra, il 29 gennaio alle prime ore del giorno sul lungomare di Monaco. 3000 chilometri di strade prevalentemente “bianche” a medie talvolta impossibili vedranno impegnati piloti provenienti da tutte le parti del mondo al volante di vetture, tutte anteriori al 1979, che hanno fatto la storia delle gare su strada.
Sono nove gli equipaggi che la Scuderia Milano Autostoriche schiera al via del Rallye di MonteCarlo Historique 2014. Punta di diamante sono senza dubbio Fabio Babini e Maurizio Torlasco, al volante della Porsche 911, che prendono il via da Barcellona: il primo, blasonato pilota che vanta eclatanti risultati internazionali in pista, è reduce dal 3° posto assoluto dello scorso anno alla sua prima esperienza in una gara storica; il secondo invece è uno dei più apprezzati navigatori per gare d’epoca, vincitore assoluto dell’edizione 2011 del rallye. Alla quarta esperienza nella gara monegasca, Peter Zanchi, pilota da rally con un notevole trascorso e personaggio di spicco del mondo automobilistico nazionale, coadiuvato dal navigatore Giovanni Agnese, ha deciso di affrontare il “Monte” 2014 partendo da MonteCarlo senza il supporto dell’assistenza tecnica, necessaria per un impegno così importante, fidando nell’affidabilità della propria Golf 1.6 GTI strettamente di serie, portandosi nel baule i ricambi necessari e sul tetto le gomme di scorta. Non meno coraggiosa la scelta di Alberto Bergamaschi, da quarant’anni sulla breccia in pista e nei rallye, e Danilo Scarcella, al volante di un potente Maggiolone 1600 replica works-car, che ritentano l’avventura sulle nevi e sui ghiacci delle Alpi francesi partendo anch’essi da MonteCarlo con l’obiettivo dichiarato di non usare mai pneumatici chiodati, fiduciosi nelle performances winter dei Continental ContiIceContact già sperimentati con successo l’anno prima.
Giorgio ed Edouardo Schon con laLancia Beta MonteCarlo |
Da Barcellona prendono il via inoltre anche Giorgio ed Edouardo Schon, al volante della stessa Lancia Beta MonteCarlo che li vide primo equipaggio della Milano Autostoriche lo scorso anno, e che Giorgio utilizzò ai tempi, nel 1977, ottenendo un lusinghiero piazzamento nell’allora moderno “MonteCarlo”. Sempre dalla capitale catalana partono Giovanni Recordati, esperto pilota di rallye degli anni settanta e ottanta, con Marco Verdelli su una Lancia Fulvia HF 1.6 ex ufficiale, Sergio Sisti con Roberto Gregori, al volante di una Golf GTI, veterani del “Monte” storico, e Roberto Gorni e Angela Grasso, anch’essi habituè della gara monegasca, con la Ford Escort Mexico 1600. Due new entries della scuderia prendono la partenza invece da Reims: si tratta di Massimo dell’Acqua con Mary Vicari su una Alfa Romeo 2000 GTV e di Antonio Bertini, coadiuvato dalla tedesca Julia Hruska (un cognome importante per l’automobilismo italiano, e milanese in particolare) al volante di una Volvo 122 S, entrambi alla loro prima esperienza del “MonteCarlo”.
“Sono nove equipaggi ben assortiti”, commenta Antonio Di Martino, presidente della Scuderia Milano Autostoriche, “ciascuno con le proprie caratteristiche ben individuate: si va dal velocista al ‘passista’, dal pilota estroso capace di exploit impensabili in condizioni impossibili all’organizzatissimo regolarista puro che si programma fino all’ultimo metro di gara. Certo che ne vedremo delle belle, con oltre 300 concorrenti in agguato che non ti regalano nulla. Ma io ho fiducia nella squadra e nello spirito che anima tutti i nostri equipaggi’, che più di una volta mi hanno dato più di una soddisfazione”.
Il riferimento alla vittoria assoluta del 2011 e a quella tra le scuderie del 2010 non è assolutamente casuale.