Uno straordinario risultato sfumato in extremis per la GDL Racing alla 24 Ore di Dubai che si è disputata venerdì e sabato. La squadra ravennate ha infatti “rischiato” di agguantare un altro podio nella classica degli Emirati Arabi, grazie ad un’eccellente rimonta che dalla 23esima posizione iniziale (dove era stata relegata al pronti-via in virtù del tempo imposto) aveva portato la Mercedes SLS del pilota e team manager Gianluca De Lorenzi e dei suoi compagni di squadra Duncan Huisman, Luc Braams e Ivo Broukers a stabilirsi al quarto posto, agguantando contemporaneamente la leadership della classe AM.
Solo un contatto di cui si è reso protagonista Broukers a tre ore dalla bandiera a scacchi, con la conseguente rottura della scatola guida, ha costretto l’equipaggio italo-olandese al definitivo “stop”, classificandosi solamente 28esimo. Per il sesto anno la GDL Racing ha pertanto mancato un’altra occasione importante (una situazione simile si era già verificata nelle edizioni 2010 e 2011 con la Porsche).
Altra storia per il secondo equipaggio formato dagli australiani Paul e Ray Stubber, dal locale Bashar Mardini e dal pilota di Hong Kong Nigel Farmer, che si sono alternati al volante di una Porsche 997 andando inizialmente ad occupare la terza posizione di classe, facendo segnare una sequenza di giri più veloci. Tutto ciò fino al momento in cui la loro vettura ha lamentato la rottura del differenziale, tradottasi in una lunga sosta ai box di 42’. Tornato in pista ultimo di classe, il quartetto della GDL Racing si è quindi prodigato in una rimonta forsennata che li ha riportati a ridosso della top 20 assoluta dalla 60esima successivamente alla sostituzione del cambio.
Poco più indietro (37esimi) hanno concluso gli altri australiani John Iossifidis e Rob Thomson, in gara su un’altra Porsche by GDL Racing assieme allo svizzero Kurt Thiel e al tedesco Marco Schelp. Dopo essere partita dalle retrovie per un contatto nelle prove di qualifica, la loro vettura è risalita quarta di classe, ma una serie di incidenti ha condizionato il risultato finale, sebbene sia riuscita a raggiungere il traguardo.
Una trasferta, pertanto, in agro-dolce per la GDL Racing, che avrà comunque modo di rifarsi negli altri appuntamenti endurance 2014 a cui ha già confermato prenderà parte.