Passano gli anni, cambiano le vetture e le regole, ma Fernando Alonso è sempre innamorato del suo mestiere: “Non importa quanto si vada veloce, quello che conta è andare sempre al limite” – ha detto al termine della sua prima giornata di prove della stagione – “Dieci anni fa qui a Jerez magari giravo dieci secondi più rapido di quanto non sia stato oggi ma il divertimento è lo stesso: del resto, se adesso andassi in pista con la mia Alfa Romeo Giulietta mi divertirei ugualmente così come mi diverto, oggi come quando ero bambino, a sudare sui kart ad una velocità ben più bassa di quella che si raggiunge con le monoposto di Formula 1. Non basta poi guidare al simulatore per provare certe cose: bisogna essere in pista con la vettura vera, davanti ai tifosi che vengono apposta per sostenerti: sono queste le emozioni vere”.
Per Fernando le vetture 2014 non richiedono grandi cambiamenti nello stile di guida rispetto al passato: “Non ci sono grandi differenze” – ha spiegato – “Si è parlato molto di questo ma nei fatti quello che un pilota deve fare non è molto diverso. Certo, adesso ci sono molti più parametri da gestire, penso ad esempio alle batterie da caricare, ma a questo ci si abitua”.
L’obiettivo principale di questa sessione rimane l’accumulazione di chilometri. “Ogni giro che facciamo è importante, ogni giro s’impara qualcosa e si scoprono problemi e opportunità”- dice il pilota spagnolo – “L’obiettivo è farne tanti qui e, soprattutto, nei due prossimi test in Bahrain. La F14 T sembra avere un buon potenziale ma c’è tanto da fare. Gli altri? Abbiamo tanto lavoro da fare nel nostro box che non c’è assolutamente tempo per pensare a quello che fanno: da qui a Melbourne dobbiamo solamente rimanere concentrati su noi stessi”.