lunedì 13 gennaio 2014

Dakar: la Panda ha superato agevolmente il settimo round. Anche in quota rende bene il Turbodiesel 1.9




Ottima tappa, la settima, per la Panda arrivata al bivacco molto, molto infangata, segno di un percorso duro che, dopo la pioggia di due giorni fa, è stato compromesso dal fango. La Panda ha fatto un lavoro ottimo ed è subito finita nelle mani dei meccanici perché comunque la tappa ha portato con sé un problema di semiasse – il sinistro, che è uscito ma è stato subito riparato – un perdita di olio dal cambio e due gomme forate. Dettagli che apprendiamo dal blog della PanDAKAR, puntualmente aggiornato da Giulio Verzeletti e Antonio Cabini, che condividono l'abitacolo della Panda nella maratona sudamericana. 
L’alta quota non ha ha compromesso il rendimento del motore: il 1.9 Turbodiesel della PanDAKAR lavora bene, spinge e non decade mai.



Una giornata come questa è una vera iniezione di fiducia: il team ha bisogno proprio di questo, di fare il pieno di consapevolezza e fiducia nei propri mezzi e uomini per affrontare le tappe dure che verranno, come quella nel deserto di Atacama, nei prossimi giorni in Cile. 
Oggi partenza presto, destinazione passi andini e la frontiera che poterà il team PanDAKAR in Cile. 

La Panda va. Eccome se va.