giovedì 7 novembre 2013

RAPPORTO ACI-ISTAT: NEL 2012 MENO INCIDENTI (9,2 PER CENTO) SULLE STRADE ITALIANE RISPETTO AL 2011. GLI INCIDENTI PIU' GRAVI NELLE ORE NOTTURNE SOPRATTUTTO AL LUNEDI' E GIOVEDI'. A RISCHIARE DI PIU' I CONDUCENTI 20/24ENNI E 40/44ENNI. L'ITALIA AL 13° POSTO DELLA GRADUATORIA EUROPEA DELL'INSICUREZZA STRADALE

Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716. Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653.

Nella UE, sono morte nel 2012 in incidenti stradali 27.724 persone (l'8,8% in meno rispetto al 2011) ovvero 55 persone ogni milione di abitanti. L'Italia ha registrato un valore pari a 60,1, collocandosi al tredicesimo posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.

Sulle strade urbane, nel 2012, si sono verificati 141.715 incidenti, con 191.521 feriti e 1.562 morti; sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398, con 15.852 feriti e 330 decessi. Sulle altre strade extraurbane, ad esclusione delle autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti.

Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. Sulle strade urbane si registrano 1,10 morti ogni 100 incidenti, sulle autostrade 3,51. Rispetto al 2011, l'indice di mortalità risulta in aumento per strade extraurbane e autostrade (era pari rispettivamente a 4,73 e 3,07), rimane invece stabile per le strade urbane.

L'indice di mortalità raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64 decessi ogni 100 incidenti, media giornaliera pari a 1,96); la domenica è invece il giorno nel quale si registra il livello più elevato, con 2,99 morti per 100 incidenti. Nella fascia oraria notturna (compresa tra le 22 e le 6 del mattino), l'indice è più elevato fuori città, il lunedì e il giovedì notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti). In sette casi su dieci le vittime di incidenti stradali sono conducenti di veicoli (70,0%), nel 14,6% passeggeri trasportati e nel 15,4% pedoni.

Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i più coinvolti sono individui che hanno fra i 20 e i 49 anni di età (1.321 in totale, pari al 51,7%); in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Sale ancora la quota di conducenti di biciclette morti in incidenti stradali: +2,5% tra il 2012 e 2011 dopo il +7,2% registrato l'anno precedente.

La categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale è quella delle autovetture (66,3%); seguono i motocicli (13,6%), gli autocarri (6,5%), le biciclette (5,2%) e i ciclomotori (5,0%).