Lo stand RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo) al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, che celebra questa settimana la sua 30° edizione, è arricchito dalla presenza dell’ultima produzione della Montecarlo Automobile, la “Carlo Chiti”.
La vettura GT in carbonio, equipaggiata da un motore V6 Alfa Romeo - reso Monofuel con alimentazione a metano grazie alla BRC di Cherasco - può sprigionare oltre 300 CV, con una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto alle altre vetture di pari prestazioni ma a combustibile convenzionale.
La vettura a motore centrale posteriore, esposta a Padova presso lo stand RIAR, ha avuto il suo battesimo nella versione Monza CodaLunga ed è stata dedicata all’Ingegner Carlo Chiti nel corso della celebrazioni dei 50 anni di Auto Delta. Sul circuito monzese, la GT della Montecarlo Automobile è stata portata in pista con sorprendenti risultati per un’auto Monofuel a metano dal pilota-collaudatore torinese Roberto Olivo, dirigente della BRC.
La versione “Carlo Chiti” celebra l’ingegnere pistoiese che, oltre ad essere stato per Alfa Romeo il fondatore dell’Auto Delta, lavorò e contribuì, fino alla conclusione della sua carriera lavorativa, alla nascita e allo sviluppo di prodotti della azienda automobilistica monegasca, fondata nel 1983. Tra questi, alla fine degli anni 80, il primo prototipo di GT Stradale, la Centenaire, destinata a rimanere la prima auto ad essere costruita completamente in fibra di carbonio, grazie anche all’opera di uno dei soci fondatori della Montecarlo Automobile, il tecnico italo-svizzero Guglielmo Bellasi.
Bellasi e Fulvio Maria Ballabio, che guidano lo staff tecnico della Montecarlo Automobile, nel corso dell’ultimo GP di Monza di Formula 1 sono stati premiati alla carriera da Antonio Mariani, responsabile di Confartigianato Motori, con il premio “Tecnologia e Ambiente”, unitamente a Mariano Costamagna, titolare di BRC.
Ma il Salone di Padova è l’occasione per la Montecarlo Automobile per annunciare il proprio impegno nel mondo delle competizioni sportive: seguendo lo spirito innovativo che sempre animò l’Ingegner Carlo Chiti, la casa monegasca sta infatti mettendo a punto vetture GT che prenderanno parte al Campionato Internazionale per le Energie Alternative, che ACI/CSAI ha deciso di rilanciare dal prossimo anno, con una classe speciale all’interno di gare GT già in calendario. Lo specifico gruppo di lavoro ACI/CSAI, presieduto dal Prof. Rosario Lanzafame, sotto la supervisione della Presidenza ACI/CSAI, sempre sensibile ai temi ecologici legati al mondo automobilistico, annuncerà prossimamente il regolamento di questo nuovo Campionato GT a Energie Alternative al quale la Montecarlo Automobile prenderà parte con la Carlo Chiti in versione racing. Per la Casa monegasca una conferma dell’impegno in questo mondo, dopo il debutto lo scorso anno della MCA/BRC W 12 GT Monofuel a GPL.
La vettura a motore centrale posteriore, esposta a Padova presso lo stand RIAR, ha avuto il suo battesimo nella versione Monza CodaLunga ed è stata dedicata all’Ingegner Carlo Chiti nel corso della celebrazioni dei 50 anni di Auto Delta. Sul circuito monzese, la GT della Montecarlo Automobile è stata portata in pista con sorprendenti risultati per un’auto Monofuel a metano dal pilota-collaudatore torinese Roberto Olivo, dirigente della BRC.
La versione “Carlo Chiti” celebra l’ingegnere pistoiese che, oltre ad essere stato per Alfa Romeo il fondatore dell’Auto Delta, lavorò e contribuì, fino alla conclusione della sua carriera lavorativa, alla nascita e allo sviluppo di prodotti della azienda automobilistica monegasca, fondata nel 1983. Tra questi, alla fine degli anni 80, il primo prototipo di GT Stradale, la Centenaire, destinata a rimanere la prima auto ad essere costruita completamente in fibra di carbonio, grazie anche all’opera di uno dei soci fondatori della Montecarlo Automobile, il tecnico italo-svizzero Guglielmo Bellasi.
Ma il Salone di Padova è l’occasione per la Montecarlo Automobile per annunciare il proprio impegno nel mondo delle competizioni sportive: seguendo lo spirito innovativo che sempre animò l’Ingegner Carlo Chiti, la casa monegasca sta infatti mettendo a punto vetture GT che prenderanno parte al Campionato Internazionale per le Energie Alternative, che ACI/CSAI ha deciso di rilanciare dal prossimo anno, con una classe speciale all’interno di gare GT già in calendario. Lo specifico gruppo di lavoro ACI/CSAI, presieduto dal Prof. Rosario Lanzafame, sotto la supervisione della Presidenza ACI/CSAI, sempre sensibile ai temi ecologici legati al mondo automobilistico, annuncerà prossimamente il regolamento di questo nuovo Campionato GT a Energie Alternative al quale la Montecarlo Automobile prenderà parte con la Carlo Chiti in versione racing. Per la Casa monegasca una conferma dell’impegno in questo mondo, dopo il debutto lo scorso anno della MCA/BRC W 12 GT Monofuel a GPL.