venerdì 4 ottobre 2013

FIM ISDE 2013: la conferma di Meo, il ritorno di Salvini




Prosegue l'International Six Days of Enduro 2013 che oggi osserverà un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Lampedusa, come disposto dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, in base alle disposizioni del Consiglio dei Ministri che ha proclamato per oggi, venerdì 4 ottobre, il lutto nazionale.

Nel FIM World Trophy, Antoine Meo è il punto di riferimento di questa Sei Giorni sarda, e anche ieri è stato l’unico a rimanere costantemente (o quasi) nella top 3 delle Speciali. Dietro di lui ci sono state delle sorprese e un ritorno: quello di Salvini (nella foto), che dopo i problemi dei giorni scorsi si è definitivamente piazzato ai vertici, vincendo due speciali e chiudendo l’assoluta di giornata dietro al francese. L’australiano Milner ha avuto delle difficoltà ed è stato sostituito nelle posizioni che contano dal connazionale Joshua Strang.

La giornata è iniziata con Meo al comando nella Prova Speciale “Airoh” di Vena Fiorita, seguito da Milner e Renet. Un ordine stravolto nel secondo Special Test “FIAT Professional” di Loiri, quando Salvini si è imposto su Renet e Strang. L’italiano, finalmente in buona forma fisica, ha lasciato la leadership a Meo nella Speciale “Brema Menichetti” di Mazzinaiu per riprendersela nella quarta, la “Bardahl” – in località Padru –, mettendosi alle spalle gli australiani Hollis e Strang. La penultima Speciale “FIAT Professional” a Loiri ha visto il terzetto Meo-Salvini-Milner davanti a tutti, mentre la buona giornata di Strang si è concretizzata con la vittoria dell’ultima Prova “Airoh” a Vena Fiorita. A completare il podio di Speciale, Meo e Renet. Alla fine del Day 4, la Francia ha incrementato il vantaggio da 8’43’’ sugli USA a 11’05’’ sull’Australia, che da terza è diventata seconda. Gli Stati Uniti chiudono il podio a 11’51’’, l’ Italia è quarta a 15’00.

Nel FIM Junior World Trophy, appurata la classe di Loic Larrieu, tra i giovani francesi oggi si è decisamente messo in mostra anche un altro “enfant terrible”: Mathias Bellino. I due sono riusciti a piazzarsi spesso nella top 10 e sono stati padroni della categoria. La lotta per il terzo posto di classe ha visto protagonisti il britannico Daniel McCanney (che ha completato il podio), l’australiano Thomas McCormack e lo statunitense Kailub Russel. Più in difficoltà l’Italia, che comunque resta saldamente seconda, ma passa da 1’53’’ di svantaggio a 3’13’’ dai transalpini. Terza della generale è la Gran Bretagna a 6’10’’.

Per quanto riguarda il Women’s World Trophy, da segnalare la grande giornata di Jessica Gardiner (unica a scendere sotto i 58’), seguita dalla sua compagna Jemma Wilson e dalle due svedesi Emelie Karlsson e Jessica Jonsson. Invariata la classifica, con l’Australia che comanda a +10’42’’ sulla Svezia e + 26’35’’ sulla Francia.

(da www.fim-isde2013.com)