Una gara sprint senza noia quella andata in scena questa mattina nel tempio della Velocità di Monza. A trionfare con 18 secondi di vantaggio sul secondo classificato è stato Simone Iaquinta. Il pilota di GSK Grand Prix, partito dalle retrovie a causa del problema accusato ieri in gara 1, ha subito recuperato posizioni allo start e si è messo alle spalle del gruppetto di testa, guidato da Alex Perullo (Technorace), scattato dalla pole position.
Allo start Perullo ha mantenuto la testa della gara seguito da Lukas De Moraes e da Michele Beretta che, al termine della prima tornata si è portato in seconda posizione e ha tentato di passare anche il leader, Perullo, all'esterno della Parabolica. Nel frattempo ad Alessio Rovera e al suo compagno in Cram Motorsport Denis Nagulin viene imposto un drive through per aver continuato a lavorare sulla macchina in griglia di partenza. Sabino De Castro, partito dalla prima fila, finisce in sabbia alla prima variante ed è costretto alla resa, mentre Iaquinta prende la testa della gara all'ingresso della parabolica.
Al terzo giro Beretta e Rovera inseguono il leader Iaquinta, ma il neo campione italiano, prima di poter effettuare il passaggio in corsia box, commette un errore all'ingresso dell'Ascari ed è costretto al ritiro. Moraes, alle spalle di Perullo, nella lotta per il podio, tocca il campano e lo fa girare all'ingresso della Variante Ascari. Perullo è out, ma al brasiliano di Facondini viene imposto un drive through.
Davanti Iaquinta incrementa il vantaggio con Beretta e Orsini alle sue spalle. Il lecchese di Euronova, però, finisce in testacoda alla seconda di Lesmo e, per sua fortuna, sfiora solamente i muretti senza impattarli e può riprendere in quarta posizione. Così Orsini ha strada libera per conquistare il podio dietro a Iaquinta e davanti al moscovita di SMP Racing by Euronova, Vitaly Larionov. Quarto è Michele Beretta che precede gli altri 2 russi Sergey Trofimov e Denis Nagulin. Settima piazza per Lukas De Moraes (Facondini Racing) che chiude davanti all'italo venezuelano Giorgio Alberto Mandozzi, al suo esordio in campionato e subito competitivo con la Tatuus di SG Motors. Nona piazza per Gianmarco Maggiulli, in difficoltà con l'asfalto molto umido dell'autodromo brianzolo.
Allo start Perullo ha mantenuto la testa della gara seguito da Lukas De Moraes e da Michele Beretta che, al termine della prima tornata si è portato in seconda posizione e ha tentato di passare anche il leader, Perullo, all'esterno della Parabolica. Nel frattempo ad Alessio Rovera e al suo compagno in Cram Motorsport Denis Nagulin viene imposto un drive through per aver continuato a lavorare sulla macchina in griglia di partenza. Sabino De Castro, partito dalla prima fila, finisce in sabbia alla prima variante ed è costretto alla resa, mentre Iaquinta prende la testa della gara all'ingresso della parabolica.
Al terzo giro Beretta e Rovera inseguono il leader Iaquinta, ma il neo campione italiano, prima di poter effettuare il passaggio in corsia box, commette un errore all'ingresso dell'Ascari ed è costretto al ritiro. Moraes, alle spalle di Perullo, nella lotta per il podio, tocca il campano e lo fa girare all'ingresso della Variante Ascari. Perullo è out, ma al brasiliano di Facondini viene imposto un drive through.
Davanti Iaquinta incrementa il vantaggio con Beretta e Orsini alle sue spalle. Il lecchese di Euronova, però, finisce in testacoda alla seconda di Lesmo e, per sua fortuna, sfiora solamente i muretti senza impattarli e può riprendere in quarta posizione. Così Orsini ha strada libera per conquistare il podio dietro a Iaquinta e davanti al moscovita di SMP Racing by Euronova, Vitaly Larionov. Quarto è Michele Beretta che precede gli altri 2 russi Sergey Trofimov e Denis Nagulin. Settima piazza per Lukas De Moraes (Facondini Racing) che chiude davanti all'italo venezuelano Giorgio Alberto Mandozzi, al suo esordio in campionato e subito competitivo con la Tatuus di SG Motors. Nona piazza per Gianmarco Maggiulli, in difficoltà con l'asfalto molto umido dell'autodromo brianzolo.