Presentato oggi l’84° Gran Premio d’Italia di Formula 1, in pista
all’Autodromo di Monza dal 5 all’8 settembre.
Tra gli interventi, quello del presidente dell’Automobile Club Milano e
di SIAS, Carlo Edoardo Valli, che ha
richiamato l’attenzione sul futuro del Gran Premio d’Italia, patrimonio
sportivo dell’intera nazione italiana, che deve ricevere sostegno e tutela non solo a livello locale o regionale,
ma anche dal Governo centrale.
CARLO EDOARDO VALLI |
Per
garantire al Gran Premio d’Italia un futuro oltre il 2016 (anno in cui scadrà
il contratto con Bernie Ecclestone) servono, ha detto il presidente Valli,
“molti soldi per rendere l’Autodromo più funzionale ma soprattutto più
competitivo nei confronti egli altri circuiti che ospitano il Mondiale di
Formula 1 che hanno riammodernato i loro impianti mentre Monza, per gran parte
delle sue strutture, è rimasta ferma”.
Il presidente Valli ha sottolineato che “da soli non possiamo più farcela”
ed ha chiesto l’organizzazione di un “tavolo” con Regione Lombardia e ACI, ed
eventualmente privati, per garantire il
futuro del Gran Premio d’Italia a Monza.
ANGELO STICCHI DAMIANI |
Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha
ribadito l’impegno dell’ACI per mantenere la Formula 1 a Monza.
All’Autodromo tutto è pronto per ospitare l’evento più importante della
stagione. Tra i lavori eseguiti, il rifacimento del muretto di sinistra della
prima varante; l’allargamento della via di fuga della seconda variante;
l’allungamento dei cordoli tra le due curve di Lesmo e all’uscita della
variante Ascari.
Buono l’andamento della prevendita dei biglietti. Secondo gli organizzatori
si dovrebbe registrare un aumento di circa il 10 per cento degli spettatori
rispetto all’anno scorso, quando furono 144mila da venerdì a domenica. Il record è stato registrato nel 2000 con 162mila spettatori nel fine settimana del Gran Premio.
(foto Giorgio Aroldi)