venerdì 17 ottobre 2025

Rallye Sanremo, sabato 18 ottobre: parte il 72° Rallye Sanremo, si festeggiano i vincitori del 40° Rally Storico



SANREMO (IM), 17 ottobre – 72° Rallye Sanremo: domani, sabato 18 ottobre, è la giornata centrale della tre giorni motoristica della Città dei Fiori, che vede protagonisti gli equipaggi di tutte e quattro le gare in programma oltre ai piloti del raduno Ruote della Storia.

Il 72° Rallye Sanremo accende il semaforo verde alle ore 7.30 a San Romolo per lo Shake Down di 2,99 km che li impegnerà sino alle ore 12.00. La gara prenderà ufficialmente il via dal Parco Assistenza della Vecchia Stazione di Sanremo alle ore 14.16 per affrontare immediatamente la prova speciale di Porto Sole alle ore 14.31, trasmessa in diretta televisiva; cui farà seguito il riordino in Piazza Colombo a partire dalle 14.41 e il Parco Assistenza alle 16.03. Usciti dal Parco Assistenza alle 16.33 i concorrenti si dirigeranno nell’entroterra di Imperia per affrontare senza soluzione di continuità le speciali Carpasio-Ville San Pietro (ore 17.28), Cesio-Caravonica (ore 18.26) e Aurigo-Rezzo (ore 19.05) prima di tornare a Sanremo per l’assistenza alla Vecchia Stazione (ore 21.00) ed entrare nel riordino notturno in Piazza Colombo alle 21.52. La prima tappa del 72° Rallye Sanremo misura 172,31 km suddivisi in quattro speciali per un chilometraggio di 41,94 km. Il 15° Sanremo Leggenda seguirà le vetture del rally tricolore iniziando dallo Shake Down di 2,99 km a San Romolo per confluire in Piazza Colombo e scattare alle 18.30 per le due prove di giornata, Carpasio-Ville San Pietro (ore 19.29) e Cesio-Caravonica (ore 20.23). Gli equipaggi torneranno a Sanremo per entrare alle ore 21.58 nel Riordino notturno di Piazza Colombo.

La giornata, per le storiche, inizierà alle ore 10.00, con l’uscita dal Riordino di Piazza Colombo degli equipaggi superstiti della prima tappa del 40° Sanremo Rally Storico che effettueranno immediatamente un Parco assistenza a Porto Sole prima di avviarsi verso l’entroterra imperiese per disputare due delle ultime tre prove della gara misurandosi alle 11.36 sulla Carpasio-San Pietro, poi alle 12.30 sulla Cesio-Caravonica. A quel punto i concorrenti scenderanno la valle dell’Impero per il riordino in Calata Anselmi a Imperia/Porto Maurizio (13.15) e il Parco Assistenza sul Molo San Lazzaro. Dopodiché i concorrenti riprenderanno la via dell’entroterra imperiese e affrontare l’ultima speciale, la Aurigo-Rezzo alle ore 15.24 e prendere la via di Sanremo per salire alle ore 17.45 sul podio di Pian di Nave per le premiazioni. La seconda giornata del 40° Sanremo Rally Storico misura 195,52 km di cui 39,38 suddivisi in tre speciali. Alla fine della gara i concorrenti avranno percorso 456, 63 km suddivisi in 11 prove speciali per un totale di 123,54 km cronometri cronometrati. La Coppa dei Fiori seguirà la giornata dei concorrenti del rally storico chiudendo la loro avventura alle ore 19.59 a Pian di Nave. (Ufficio Stampa Rallye Sanremo)

ASI ad Auto e Moto d'Epoca 2025 con il primo motore a scoppio della storia


Il mondo del collezionismo motoristico si dà appuntamento dal 23 al 26 ottobre a Bologna Fiere per una nuova edizione del salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca”. L’Automotoclub Storico Italiano è presente occupando l’intero padiglione 25 dov’è allestito l’ormai consueto e sempre più ricco ASI Village. Insieme allo spazio istituzionale della Federazione sono presenti oltre venti Club ASI di tutta Italia per un'esposizione di veicoli storici davvero ricca e variegata.

Nello stand della Federazione, che durante l'intero weekend ospiterà talk, conferenze e presentazioni, si potrà ammirare il primo propulsore a scoppio della storia: è il Motore Barsanti e Matteucci progettato e realizzato in Toscana nel 1853. Un primato tutto italiano, riscoperto dal Club Moto d’Epoca Fiorentino Federato ASI grazie ai documenti originali conservati a Firenze presso il Museo Galileo, l'Accademia dei Georgofili e l'Osservatorio Ximeniano. Esposto per la prima volta in un salone, farà scoprire al grande pubblico una delle invenzioni che ha cambiato radicalmente il corso della storia umana.

Tema portante di “Auto e Moto d’Epoca” è il 75° anniversario della Formula 1 e ASI si inserisce nel vasto e diffuso percorso espositivo delle monoposto storiche con l’Alfa Romeo 184T che prese parte al Mondiale 1984 nell’inconfondibile livrea Benetton. Con il telaio numero 3, era stata affidata al pilota americano Eddie Cheever, affiancato in squadra da Riccardo Patrese, e come migliore risultato ottenne il quarto posto al Gran Premio del Brasile. La 184T ha il telaio in fibra di carbonio e monta un motore sovralimentato otto cilindri a V di 90° che sviluppa 670 cavalli.

Altra icona italiana delle competizioni che si potrà ammirare nello stand ASI è la Lancia Delta S4 Gruppo B che debuttò nel mondiale rally 1985 celebrando quindi il 40° di quella vincente apparizione avvenuta in Inghilterra al RAC Rally. Vettura che a sua volta renderà omaggio al due volte campione del mondo rally Miki Biasion, ospite dell’ASI Village per ricevere il “Premio ASI per il Motorismo Storico 2025”. La cerimonia è in programma sabato 25 ottobre alle ore 12.00. Il Premio, assegnato ogni anno a quelle figure particolarmente attive per la promozione e lo sviluppo del settore, andrà anche all’Onorevole Giovanni Tombolato, attuale Vicecommissario ACI sempre sensibile e appassionato sostenitore del motorismo storico.

Tra gli appuntamenti da non perdere sul palco dell’ASI Village si segnala la consegna del prestigioso “FIVA Heritage Hall of Fame”, che avverrà giovedì 23 ottobre alle ore 14.30. La nomination presentata da ASI e accolta dalla Federazione Mondiale vuole ricordare un grande nome italiano dello stile: Flaminio Bertoni. Universalmente conosciuto come il papà delle Citroën Traction Avant, DS e 2CV, Bertoni nasce a Varese per poi trasferirsi in Francia a soli vent’anni e qui realizzare le sue opere d’arte su quattro ruote. Ritirerà il premio l’Associazione Flaminio Bertoni che cura la mostra permanente ospitata al Museo Volandia di Malpensa.

Dopo la presentazione ufficiale di ASI Circuito Tricolore 2026, prevista venerdì 24 ottobre alle 15.30, sabato 25 alle 15.00 si svolgerà la conferenza intitolata “Turismo sostenibile e veicoli storici”, durante la quale verrà illustrato l’apporto positivo del motorismo storico nella valorizzazione dei territori italiani in termini economici, culturali e ambientali. Insieme al Presidente ASI Alberto Scuro e ai referenti delle Commissioni Green e Turismo, interverranno i rappresentanti di enti come ANCI e Città dei Motori.

Un secondo spazio espositivo di ASI sarà anche all’interno del Padiglione 32 interamente dedicato alle moto. Saranno esposti i modelli più rappresentativi dell’immediato secondo dopoguerra, quelli che hanno contribuito alla ripresa economica rendendo accessibile la mobilità individuale a milioni di persone. Un tema che verrà esplorato ad ampio raggio durante l’edizione 2026 di ASI MotoShow, in programma dall’8 al 10 maggio al circuito di Varano de’ Melegari.

“Le rassegne come Auto e Moto d’Epoca – sottolinea il Presidente ASI Alberto Scuro - rimangono hub di incontro e condivisione irrinunciabili per decine di migliaia di appassionati. L’impegno e gli sforzi di ASI e dei nostri Club Federati sono ripagati da un interesse sempre più vasto e trasversale, con molti giovani che trovano nei veicoli storici nuove ispirazioni. Sono occasioni importanti per divulgare la cultura del motorismo e i valori ad esso collegati dando spazio e voce ai protagonisti. Con l’esposizione del Motore Barsanti e Matteucci riscopriamo un’invenzione italiana mai valorizzata a sufficienza, perché la vera storia del propulsore a scoppio nasce, forse non a caso, nella patria del Rinascimento”.

IL MOTORE BARSANTI E MATTEUCCI

Il motore a scoppio è un primato italiano. Siamo stati i primi nel mondo ad inventarlo e a realizzarlo. È successo a Lucca grazie a Padre Eugenio Barsanti e all’ingegnere Felice Matteucci, che nel 1853 depositarono il progetto all’Archivio dei Georgofili e all’Osservatorio Ximeniano di Firenze, completando la costruzione del prototipo presso la Fonderia Benini del capoluogo toscano.

L’idea di una sua fedele riproduzione, funzionante secondo le stesse specifiche dell’epoca, è nata nel 2022 in seno al Club Moto d’Epoca Fiorentino Federato ASI, con l’obiettivo di riaccendere i riflettori su un’invenzione rimasta nell’oblio per lungo tempo, oscurata anche dalla diffusa disinformazione che ha sempre accreditato la nascita del motore a scoppio al tedesco Nikolaus Otto, depositario del suo brevetto solo nel 1862.
Dopo due anni intensi di studi e oltre 5.000 ore di lavoro, la missione del Club Moto d’Epoca Fiorentino ha raggiunto il suo traguardo sabato 11 gennaio 2025, quando la messa in moto “ufficiale” presso il Museo Galileo di Firenze ha coronato l’impegno, gli sforzi e le risorse del gruppo di persone dedicato al progetto.
La documentazione storica è stata trovata presso l’Accademia dei Georgofili, l’Osservatorio Ximeniano, il Museo Galileo e l’Archivio di Stato. Lo studio della stessa è stato integrato da importanti informazioni derivate da ulteriori ricerche effettuate su testi, pubblicazioni e carteggi dei due inventori.
Il motore di Barsanti e Matteucci è di tipo gravi-atmosferico a tre tempi ad azione differita. Le sue fasi di funzionamento sono l’aspirazione, lo scoppio e lo scarico. Manca del tutto la fase di compressione. Una serie di valvole fa confluire aria e gas metano CH4 (all’epoca era utilizzato il cosiddetto “gas illuminante” con il 50% di idrogeno, 35% di metano, 10% di monossido di carbonio e 5% di etilene) nella camera di combustione posta alla base del singolo cilindro verticale.

Il pistone sta in posizione bassa e l’esplosione della miscela gas/aria tramite scintilla lo fa letteralmente volare verso l’alto ad un’altezza non sempre uguale. Il raffreddamento dei gas e il peso del pistone stesso favoriscono la successiva discesa verso il punto morto inferiore, in modo da poter continuare con un nuovo ciclo. Il lavoro non viene effettuato durante la fase di espansione, non controllabile in questo tipo di motori, ma durante la fase di raffreddamento e di scarico dei gas combusti.
È proprio la fase discendente che risulta essere attiva e permette, attraverso un’asta a cremagliera, di trasmettere il moto del pistone ad una ruota dentata e quindi alla puleggia del volano. Da qui la definizione “ad azione differita”.

Per far funzionare il motore è stato necessario realizzare un sistema di accensione elettrica ad hoc utilizzando un rocchetto Ruhmkorff coevo al progetto di Barsanti e Matteucci: è basato su un trasformatore a induzione composto da due spire di rame (avvolgimento primario e secondario) ed è capace di produrre scintille di notevoli dimensioni. Il diametro dell’alesaggio del pistone è di ben 150 mm e un simile elemento non si trova in nessun motore ad accensione comandata. Per questo motivo la potenza e la durata della scintilla devono essere adeguate a poter scatenare lo scoppio nella camera di combustione.
(Ufficio Stampa ASI)

Club 91 Squadra Corse / A Magione il titolo Tricolore e l'Assoluta



Il penultimo fine settimana del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, quello corso all'Autodromo dell'Umbria di Magione tra Sabato e Domenica, ha consacrato nuovamente Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli quali campioni italiani del terzo raggruppamento, nonostante un fine settimana che li ha visti fermi al palo.
I due portacolori di Club 91 Squadra Corse, sulla Porsche 930 biturbo curata da Buratto Racing, sono stati costretti al ritiro per un problema di natura tecnica, mettendo fine ad una lunga striscia di successi ma consolandosi con la matematica certezza dell'ennesimo scudetto.

“Dopo quattro vittorie assolute nelle prime quattro gara questa volta è andata male” – racconta Ronconi – “perchè, dopo delle buone libere, alla fine delle qualifiche la Nerina ha dato un segnale di forte stanchezza. Ho deciso di partire dalla pit lane con il motorino d'avviamento ma, dopo dieci metri, mi sono ritirato. In questo modo abbiamo marcato la quinta partenza e ci siamo laureati matematicamente campioni italiani di terzo raggruppamento. Siamo felici.”

“La rottura del motore in qualifica non ci ha permesso di affrontare la gara” – aggiunge Gulinelli – “ma sono cose che succedono in questo mondo. Siamo comunque felici per aver raggiunto la certezza di essere nuovamente i campioni italiani di terzo raggruppamento. Grazie a tutti.”

Dal titolo tricolore di terzo raggruppamento al successo assoluto di Magione nel quarto, quello colto da Giovanni Ambroso e da Denny Zardo sulla BMW 323 seguita da Buratto Racing.

Un dominio il loro, con pole position e vittoria assoluta, lasciando le briciole alla concorrenza.

“A dire il vero non eravamo in tanti ma gli assenti hanno sempre torto” – racconta Ambroso – “quindi ci godiamo un bel successo assoluto a Magione, con tanto di pole position. Grazie a Buratto Racing e ad un ottimo Denny Zardo. Ci dispiace per gli amici Ronconi e Gulinelli ma, al tempo stesso, ci congratuliamo con loro per l'ennesimo titolo tricolore messo in tasca.”

“Dopo Imola la macchina è migliorata tanto” – aggiunge Zardo – “ma abbiamo ancora un piccolo problema al posteriore che la fa scivolare un po' troppo. In qualifica mi sono sentito a mio agio, portando a casa la pole position. In gara è partito Giovanni, autore di un passo costante, e nella seconda parte di gara, quando sono sceso in pista, ho dato tutto per recuperare. Una volta preso il comando ho gestito con più calma. Grazie a tutto il team, alla scuderia ed al dottore per regalarmi queste opportunità. Complimenti ai campioni italiani.”

ph credits: Claudia Cavalleri

Sanremo Rally Storico: nelle prime prove in evidenza “Pedro” e Lucio Da Zanche, con Matteo Luise terzo incomodo.


SANREMO (IM), 18 ottobre – Puntuale come solo un rally sa essere, alle ore 9.00 di questa mattina, il 40° Sanremo Rally Storico è scattato dalla pedana di partenza da Pian di Nave, a fianco del Forte di Santa Tecla. Primo a prendere il via è stato il primatista della gara storica del Ponente Ligure Lucio Da Zanche, sei volte primo assoluto nella Città dei Fiori, alla prima gara stagionale affiancato da Daniele De Luis sulla Porsche 911 RS. Dietro al pilota valtellinese è scattato Matteo Luise, assieme alla moglie Melissa Ferro che, dopo aver conquistato il Titolo Italiano di Quarto Raggruppamento, ha abbandonato la consueta Ritmo per portare all’esordio la sua BMW M3. Immediatamente dopo è stata la volta del bresciano “Pedro” con Emanuele Baldaccini alle note della sua Subaru Legacy che vanta altri quattro successi nella gara della Riviera dei Fiori. È terminata ancor prima di cominciare la sfida per il Titolo Tricolore del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Primo Raggruppamento che a Sanremo ha incoronato, grazie ai giochi degli scarti e dei coefficienti, l’assente Giuliano Palmieri, che perciò vede il duello in gara delle due Porsche 911 S di Nello Parisi-Giuseppe D’Angelo e la vettura gemella di Nicola Salin-Paolo Protta a contendersi il successo in gara. Da seguire la gara dei giovanissimi (il più giovane equipaggio fra le storiche) Mattia Perosino-Alessia Binello con la loro Renault Clio 16S, del locale Maurizio Pagella-Roberto Brea, Porsche 911 SC RS e del sanremese Riccardo Ciani, affiancato da Federico Verna al volante di una perfetta Lancia 037. L’imperiese Silvio Leporace ha riportato alla condizioni di origine la Ritmo 130 Abarth, con la quale il padre Vincenzo corse il Sanremo nella seconda metà degli anni Ottanta, scattando da Pian di Nave assieme a Matteo Baixin. Dei 41 equipaggi iscritti al Rally Storico 39 hanno preso regolarmente il via, inseguiti, sulle prove speciali dai 23 equipaggi della Coppa dei Fiori di regolarità, fra i quali spicca il nome di Maurizio Verini Campione Italiano (1974) ed Europeo Rally (1975).

Pedro allunga nelle prove mattutine. È un duello sul filo dei secondi fra Lucio Da Zanche, che si è imposto nella prova di apertura di Vignai, e Pedroche ha risposto sulle successive tre prove, presentandosi al riordino di Piazza Colombo delle 13.51 con 4” si vantaggio sull’avversario. Alle spalle dei due mattatori si è inserito Matteo Luise, che sta prendendo confidenza con la BMW M3 che guida per la prima volta, e paga 1’15” a Pedro e precede il funambolico toscano Federico Gasperetti che, insieme a Federico Ferrari fa letteralmente volare la piccola Peugeot 205 Rallye 1.9.

giovedì 16 ottobre 2025

A Sanremo sfida finale per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche


Parte la volata finale per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche nella 40^ edizione del Sanremo Rally Storico. Un appuntamento immancabile nella stagione rallistica tricolore che sta per offrire di nuovo le sue strade per l’epilogo dei principali campionati, anche per le moderne, e porterà al via ben 192 vetture nelle tre giornate di evento. La gara valida come ottava tappa del CIRAS si svolgerà nelle prime due giornate, con 8 prove speciali previste venerdì 17 e altri 3 crono sabato 18 ottobre, per un totale di 123,54 chilometri cronometrati.

Non mancano le grandi vetture ed i protagonisti capaci di dare spettacolo sui tornanti leggendari del Sanremo. Ma con tre dei quattro titoli tricolori già assegnati con una gara d’anticipo, l’attenzione sarà rivolta soprattutto al duello per il 1° Raggruppamento. A sfidarsi saranno nuovamente i due migliori interpreti della stagione, entrambi sulle Porsche 911. Da un lato il modenese Giuliano Palmieri navigato da Lucia Zambiasi, come equipaggio del Team Bassano, dall’altro la coppia portacolori della Rododendri Historic formata da Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo. Per Palmieri, che arriva a Sanremo da leader con un vantaggio di 16 punti sul rivale, questo rally conclusivo deve rappresentare l’occasione del riscatto dopo lo sfortunato ritiro all’Elba, quando gli è sfuggita la possibilità di chiudere i conti nella lotta per il titolo. Potrà cercare invece l’impresa finale il torinese “Nello” Parisi, tra i più esperti sulle strade sanremesi con 24 presenze solo nel rally storico, rilanciato in questa volata grazie al podio ottenuto all’Elba.

Diverso il discorso che riguarderà la parte alta della classifica per l’assoluta e negli altri raggruppamenti, con diversi piloti dal palmares eccellente che potranno puntare al vertice. Tra questi c’è Lucio Da Zanche, il plurititolato driver di Bormio che può vantare sei vittorie a Sanremo, tre nelle recenti quattro edizioni eccetto l’ultima che lo spinge ora a cercare la rivincita. Da Zanche sarà sempre al volante della Porsche 911 del 4° Raggruppamento in coppia con Daniele De Luis. Presente anche al round finale del tricolore il già Campione Italiano Matteo Luise, che dopo aver conquistato il titolo del 4° Raggruppamento insieme a Melissa Ferro, ha parcheggiato la sua Fiat Ritmo per cimentarsi al debutto con una BMW M3. Dalla trazione anteriore a quella posteriore della vettura preparata da Pro Motorsport Squadra Corse, il pilota di Adria sarà ancora tra i più quotati per la lotta al vertice.

Sempre per il “quarto”, farà il suo ritorno a Sanremo “Pedro”, già protagonista nel precedente appuntamento di campionato con il secondo posto assoluto e la vittoria di categoria. Il pilota bresciano proverà a puntare stavolta al successo generale, sempre con Emanuele Baldaccini sulla Subaru Legacy preparata da Balletti, in una gara che ha già firmato quattro volte in sei presenze. Immancabile a Sanremo anche il pilota di casa – abita sopra al Casinò – Maurizio Pagella, presidente della Pentacar alla ventiquattresima presenza, anche stavolta sulla Porsche 911, navigato da Roberto Brea.


(Ufficio Stampa / Campionato Italiano Rally Auto Storiche)









MODENA CENTO ORE / ALFA DELTA, TEAM DEI MIRACOLI

Non sono certo mancate le soddisfazioni per Alfa Delta nella Modena Cento Ore, andata in scena dal 6 al 10 ottobre lungo un percorso che ha attraversato il cuore dell’Italia portando i concorrenti da Roma a Modena, con cinque gare disputate in altrettanti circuiti e dieci prove speciali su strada. Oltre all’ottimo 3° posto finale del periodo F, e 22.mo assoluto, conquistato dai coniugi Brigitte e Ivan Vercoutere a bordo della Giulia Sprint GTA 1.6 #28, alla squadra varesina è stato ufficialmente consegnato il premio come “Team dei miracoli” per gli eccezionali interventi effettuati per rimettere in gara le automobili di due suoi equipaggi.

In una gara tosta e con caratteristiche varie come la Modena Cento Ore, che mette a dura prova piloti e macchine, è determinante poter contare su una buona squadra che oltre alla grande mole di lavoro per adattare le vetture ai differenti tracciati, piste e strade, che di volta in volta si incontrano, è pronta ad intervenire con lucidità e spirito di sacrificio per i quasi naturali imprevisti che si possono verificare. E in questo caso, oltre alle capacità tecniche serve organizzazione e affiatamento. Perciò il premio assegnato alla squadra rende particolarmente orgogliosi Roberto Restelli ed i suoi ragazzi per quanto fatto durante i cinque giorni di gara.  

Si è partiti con la rottura di un mozzetto differenziale della bellissima Giulia TZ #29 di Jason Wright, con conseguente corsa in Svizzera per recuperare il particolare ricambio e sostituzione a tempo di record. Un lavoro purtroppo reso vano dal fatto che la rottura aveva causato un fuori giri che il giorno seguente ha reso conto al motore appiedando definitivamente il pilota inglese.

Quindi è stata la volta del principio di incendio sulla GTAm di Umberto e Marco Brustio, prontamente domato dai tecnici Alfa Delta che si sono poi prodigati in un tour de force per ripristinare la vettura e rimetterla in condizioni di riprendere la gara. In questo caso, miracolo premiato con il 37° posto assoluto e 9° del Periodo G della GTAm #50.

Quattro posizioni più avanti nella generale, e decimi del Periodo F, hanno chiuso con soddisfazione Enzo e Federico Moroni a bordo della GTA 1.6 #27, mentre la sfortuna ha giocato un tiro mancino a Christian Ondrak e Jo Von Muschwitz con la Fiat 124 #56 costretta al ritiro nella gara finale a Imola.












Monza Rally Show dal 5 al 7 dicembre con sette speciali. Oggi si aprono le iscrizioni.


Si aprono oggi, giovedì 16 ottobre 2025, le iscrizioni per gli equipaggi che intendono partecipare al Monza Rally Show in calendario dal 5 al 7 dicembre 2025. Sono ammesse 80 vetture moderne e 20 storiche. Le vetture moderne ammesse sono Rally 2, Rally 3 e Rally 4. Le storiche dal 1970 al 2000 appartenenti ai raggruppamenti e alle classi come da regolamento di gara.

GRUPPO SPECIALE MRS
Quest'anno saranno ammesse vetture di particolare rilevanza storica e/o agonistica e non inquadrate nelle categorie/classi sopra indicate. Tali vetture, scelte dall'organizzatore, saranno ammesse fuori classifica.

MONZA RALLY SHOW
La gara si svolgerà su 7 Prove Speciali per una lunghezza totale di 129,88 km, che salgono a 148,32 compresi i trasferimenti. Questo il programma nel dettaglio. Venerdì 5 dicembre: ore 08.00–11.00 Prove Libere (Pista Stradale, 5,793 km); 11.30–14.30 Shakedown: (2,5 km per due passaggi a vettura); 15.00– 15.30 Grid Exhibition; 16.45 Partenza Rally, prima giornata. Sabato 6 dicembre: ore 08.34 Partenza seconda giornata. Domenica 7 dicembre: ore 08.04 Partenza terza giornata; ore 11.30 Premiazione.

MASTERS’ SHOW
Al termine del Monza Rally Show avrà luogo la prova spettacolo Masters’ Show da svolgersi su percorso allestito lungo il Rettifilo Centrale (1,5 km c.a.). La partenza è fissata per le ore 14.10 c.a. e la conclusione alle ore 16.30 c.a. Su invito dell’Organizzatore potranno essere ammessi anche equipaggi e vetture che non hanno preso parte al Monza Rally Show.

CLASSIFICHE
Assoluta del Monza Rally Show e quelle di classe, Storiche, gruppo Speciale (MRS) che non concorre all'assoluta, e Masters’ Show. 

foto Pezzoli New Reporter Press



RALLY / JTEAM: VITTORIA DI LOVISETTO-CRACCO (BMW M3) AL BASSANO STORICO


Bassano del Grappa (VI), 15 Ottobre 2025 – Ha lasciato spazio solamente sull'inedita spettacolo del Venerdì, prendendo poi il comando delle operazioni senza mai più lasciarlo. Stiamo parlando del vincitore del Rally Storico Città di Bassano, Adriano Lovisetto, che, in coppia con Christian Cracco su una BMW M3 gruppo A curata da Marchetto Motorsport, ha letteralmente dominato il Mundialito del Triveneto riservato alle regine del passato.
Sei scratch su nove il Sabato per il pilota di Bastia di Rovolon che ha regalato a Jteam il successo tra le mura amiche, portando a sette podi su sette uno score che ha dell'incredibile.

“Sono quindici anni che faccio il Bassano” – racconta Lovisetto – “e, arrivando dalla vittoria del Campagnolo, sapevamo di poter fare bene qui. Grazie a Marchetto Motorsport mi sono cucito la vettura addosso e si sente. Abbiamo fatto la differenza sulla Laverda, tirando i remi in barca sul finale quando i giochi erano ormai fatti. Sono felice di aver portato in dote la vittoria a Jack, presidente di Jteam, perchè è sempre pronto a sostenermi. Grazie ai partners ed a Sonia.”

Dall'evento valevole per il Trofeo Rally di Zona due al Rally Città di Bassano, tappa del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona a coefficiente maggiorato.
Terza piazza tra le vecchie volpi, condita dal diciottesimo in classe R5 - Rally2 per Vittorio Ceccato, in compagnia di Stefano Tiraboschi su una Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. Racing, vittima di una foratura che lo ha attardato sul secondo passaggio a “Le Laite”.
Quattordicesima piazza assoluta, in gruppo RC2N ed in classe R5 - Rally2 per Paolo Menegatti, alle note Nicola Rutigliano su una Skoda Fabia RS Rally2 di MS Munaretto.
Al primo cartellino di presenza timbrato in questa stagione il pilota di Zanè ha sofferto per la mancanza di allenamento in una classe, quella regina, che non fa sconti a nessuno.
Top ten sfiorata, undicesimo nella generale ma anche in gruppo RC2N ed in classe R5 - Rally2, per un Francesco Pozza che ha faticato a trovare il giusto grip con la Skoda Fabia RS Rally2, messa a disposizione da Delta Rally e condivisa con Ivan Gasparotto.
Decima piazza tra le anteriori sovralimentate per Giovanni Ceccato, assieme ad Enrico Bracchi su una Peugeot 208 Rally4 di GF Racing, in piena lotta per il nono posto fino all'ultimo metro in una classe che contava al via ben venticinque partenti.
Tante le soddisfazioni arrivate anche dai sedili di destra, ad iniziare da quello occupato da Matteo Gambasin che ha contribuito a condurre Giovanni Costenaro, su una Skoda Fabia RS Rally2 di Delta Rally, fino all'ottavo posto assoluto, in RC2N ed in R5 - Rally2.
Diciottesima piazza in classe per Rudy Tessaro, alle note di Adriano Pilotto su una Peugeot 208 Rally4, senza dimenticare la presenza di Sergio Polato, al via nei panni di apripista.

Ph. Photosport

A Viareggio il 20° Raduno Vele Storiche


Con oltre 50 imbarcazioni già iscritte, la città si prepara a festeggiare la ventesima edizione del Raduno Vele Storiche, organizzato dall’Associazione Vele Storiche insieme al Club Nautico Versilia, con il supporto del Comune Città di Viareggio e Navigo Toscana. Da mercoledì 15 a domenica 19 ottobre è prevista una serie di iniziative che coinvolgeranno sia gli equipaggi che la cittadinanza. Tra queste la presenza alla fonda davanti al porto di Viareggio della nave scuola Palinuro della Marina Militare, un convegno sulla valorizzazione della nautica di valore storico, mostre pittoriche, tre regate che si svolgeranno davanti alle spiagge e una parata visibile dal molo per l’assegnazione del Premio Eleganza. Presenti anche scafi ultracentenari. La Marina Militare schiererà sulla linea di partenza ben quattro barche della sua flotta storica.

IL RADUNO VELE STORICHE VIAREGGIO COMPIE 20 ANNI
Con la ventesima edizione, il Raduno Vele Storiche Viareggio conferma l’importanza che ha conquistato tra i raduni internazionali di imbarcazioni classiche. Fin dalla prima edizione del 2005, con un’unica interruzione dovuta alla pandemia, la manifestazione ha infatti sempre concluso idealmente la stagione della vela d’epoca in Mediterraneo. Anche quest’anno oltre 50 imbarcazioni si ritroveranno in Darsena Europa (Piazza Palombari dell’Artiglio) a Viareggio davanti alle banchine del Club Nautico Versilia, organizzatore della manifestazione insieme all’Associazione Vele Storiche Viareggio. Qui ha sede la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, che nel 2025 festeggia ben 160 anni dalla costituzione e che non ha mai fatto mancare il proprio supporto all’evento. “Questo ventesimo raduno”, sottolinea il fiorentino Gianni Fernandes presidente dal 2015 dell’Associazione Vele Storiche Viareggio, “non rappresenta solo il raggiungimento di un importante traguardo, ma un nuovo inizio per tutti gli appassionati che hanno sempre creduto in ciò che ci siamo prefissati due decenni fa, ovvero valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e storico e del patrimonio culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Oggi siamo felici quando vediamo che, sia a Viareggio come in altri porti, gli armatori issano con orgoglio la bandiera del nostro Museo Galleggiante”.

LE CATEGORIE DI IMBARCAZIONI
Tre le regate in programma, da venerdì 17 a domenica 19 ottobre, alle quali potranno iscriversi gli Yacht d’Epoca (varo antecedente al 1950), gli Yacht Classici (varo antecedente al 1976), i Classic IOR (varo tra il 1970 e il 1984), gli Yacht Vele Storiche secondo la definizione data dall’Associazione e i 5.50 Metri S.I. (Stazza Internazionale), ex classe olimpica nata nel 1949. Tra le barche presenti tre sono state varate oltre un secolo fa (Tilly XV 1912, Tirrenia II 1914, Barbara 1923) e altre compiranno importanti compleanni (Gazell, 90 anni, Danae 70 anni, Penelope 60 anni). Oltre al Palinuro, la Marina Militare parteciperà con Artica II del 1956, Grifone del 1963, Penelope del 1965 e Chaplin del 1974. In banchina anche Eilean di Officine Panerai, il Fife del 1936 che ha segnato un’epoca nella storia dei raduni di vele classiche. Tutte le barche iscritte riceveranno la ormai classica “Skipper bag” dell’evento, sacca del Marinaio, realizzata appositamente dalla Veleria Millenium attraverso il progetto Second Wind, che ridà vita a vele in disuso facendo realizzare prodotti personalizzabili ai detenuti del Carcere di Viterbo per favorirne il loro reinserimento nel mondo del lavoro.




mercoledì 15 ottobre 2025

ELMS / RICCARDO AGOSTINI A PORTIMÃO PUNTA AL TITOLO LMGT3


Padova, 15 ottobre 2025. Da Road Atlanta, dall'altra parte dell'oceano, a Portimão è un niente per Riccardo Agostini. Questo weekend il pilota padovano affronta il sesto e conclusivo appuntamento dell'European Le Mans Series in programma sul circuito dell'Algarve.

Un impegno che giunge esattamente una settimana dopo la sua apparizione one-shot con una Ferrari 296 GT3 del team Triarsi Competizione nella Petit Le Mans, ultimo round del campionato americano IMSA, in cui si è distinto conquistando il secondo miglior tempo in qualifica e portandosi al comando nelle fasi iniziali, prima che il suo compagno AJ Muss finisse per ritirarsi a causa di un contatto.

A Portimão il pilota veneto vi giunge da leader della classe LMGT3. Un primato che detiene assieme al brasiliano Custodio Toledo e alla francese Lilou Wadoux, assieme ai quali si dà il cambio al volante di un'altra Ferrari 296 GT3, quella della Richard Mille AF Corse.
Agostini, Toledo e Wadoux hanno conquistato una vittoria al Paul Ricard lo scorso maggio, andando poi di nuovo a segno nella più recente tappa di Silverstone a metà settembre. Un successo quest'ultimo che ha consentitolo all'equipaggio della Richard Mille AF Corse di balzare appunto in testa alla classifica, con 12 punti di vantaggio sul trio della Aston Martin formato da Erwan Bastard, Clément Mateu e Valentin Hasse Clot. La 4 Ore di Portimão sarà pertanto decisiva per assegnare il titolo e vedrà Agostini e i suoi compagni di squadra presentarsi nelle vesti di favoriti, su un tracciato che lo scorso anno vide il padovano chiudere secondo (in coppia con Toledo) nella gara della Michelin Le Mans Cup.

Domani si inizierà dunque con i primi due turni di prove libere, cui ne seguirà un terzo venerdì prima delle qualifiche in programma alle 16:15. La gara scatterà infine sabato alle 15:30 e verrà trasmessa in live streaming su www.youtube.com/watch?v=PO4q5DDYDDM.

CETILAR RACING CONCLUDE LA STAGIONE IMSA CON UNA PETIT LE MANS DAL DOPPIO VOLTO


Una Petit Le Mans a due facce per il team Cetilar Racing, quella che lo scorso fine settimana ha sancito l'epilogo della stagione 2025 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Un weekend che per l'inedito equipaggio formato da Roberto Lacorte, Lorenzo Patrese e Miguel Molina si è concluso con il decimo posto della classe GTD, al termine di una gara altalenante ma compromessa da un errore nei pit-stop.

Venerdì era arrivata la straordinaria pole position di Patrese, sul difficile ed insidioso circuito di Road Atlanta il più veloce tra tutte le vetture Gran Turismo (incluse quelle della GTD Pro) con la Ferrari 296 GT3 sempre gestita dalla AF Corse. Una pole importante, ottenuta tra l'altro nel contesto di uno schieramento di ben 29 equipaggi.
Poi in gara le cose hanno preso una piega un po' diversa. Lo stesso Patrese al pronti-via (condizionato subito da una carambola che ha coinvolto più piloti e causato l'immediato intervento della safety car), è scivolato terzo.
Ma l'episodio decisivo è stato quando Lacorte è incorso in uno speed limit in corsia box, con la conseguente penalizzazione che da quel momento in avanti ha un po' dettato l'andamento della gara.

"Purtroppo ho commesso un errore che ha determinato la parte restante della gara. Senza una safety car nelle ultime sei ore non è stato poi possibile recuperare - ha commentato Roberto Lacorte - Peccato perché la vettura era perfetta e avevamo davvero tutto per potere fare bene”.

Cala dunque il sipario su quella che è stata la quarta stagione completa del team Cetilar Racing nel campionato americano e la terza con la Ferrari 296 GT3. Una stagione segnata positivamente anche dal settimo piazzamento conquistato nella 6 Ore di Watkins Glen lo scorso giugno.
E intanto si guarda già a un 2026 che sarà ricco di impegni, ma anche di novità che verranno presto annunciate ufficialmente.

PH. F. TACCOLA

Team Bassano brilla al Città di Bassano

Romano d’Ezzelino (VI), 15 ottobre 2025 – Come annunciato nei giorni scorsi, il mese di ottobre si presenta molto ricco d’impegni per il Team Bassano reduce dal Rally Città di Bassano e pronto a farsi valere, grazie ai propri portacolori, su diversi campi di gara nei prossimi giorni.

In apertura va ricordata anche la partecipazione di tre equipaggi al recente Tour de Corse Historique, una vera e propria maratona di cinque giorni da nord a sud dell’Isola Napoleonica. È stata un’esperienza ricca di soddisfazioni soprattutto per Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio che hanno portato la Porsche 911 SC al ventitreesimo posto della classifica generale dove figurano centosessantanove arrivati. Molto buona è stata la gara, la prima in Corsica, per “MGM” e Marco Torlasco anch’essi con la versione SC della coupé tedesca con la quale hanno chiuso quarantesimi. Si è invece ritirata dopo due tappe Luisa Zumelli su Porsche 911 RS.

Sempre molto impegnativo, il Rally Storico Città di Bassano, si è concluso con una classifica dove il Team Bassano si è nettamente messo in evidenza, come testimoniato anche dai sei equipaggi nella top-ten. Sul terzo gradino del podio troviamo l’Opel Ascona 400 di un ottimo Tiziano Nerobutto che ha corso affiancato da Cristian Stefani cogliendo anche il secondo di classe e di 3° Raggruppamento. Continuando sul filone positivo della stagione, Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi hanno marcato un nuovo buon risultato, portando la Ford Sierra Cosworth 4x4 al quarto posto e al secondo di 4° Raggruppamento, centrando anche la vittoria di classe; un consuntivo che conferma la vittoria nel Trofeo Rally ACI Vicenza e il secondo posto nel T.R.Z. della Seconda Zona ad una gara dall’epilogo. Di grande spessore anche la gara di Alessandro Mazzucato e Michele Orietti, quinti assoluti e primi di classe con l’Opel Ascona SR e ora avanti di un punto nel T.R.Z. rispetto a Costenaro. La top-ten vede poi nelle ultime tre posizioni la Porsche 911 SC/RS Gruppo B, di Ermanno Sordi e Flavio Zanella ottavi e primi di classe, alla nona l’Opel Kadett GSI Gruppo N dei bravi Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin autori di un finale maiuscolo che ha fatto scalare diverse posizioni e superare anche i compagni di squadra Umberto Scariot e Roberto Simioni, decimi e secondi di classe con la Lancia Rally 037. Scorrendo la classifica oltre i dieci, si trova poi un altro terzetto di “ovali azzurri” iniziando dal gradino 14 dove sono saliti Nicola Rigon e Marco Marena, secondi di classe su Citroen AX, seguiti dalla Porsche 911 RS di Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon che vanno anche a vincersi classe e 2° Raggruppamento, precedendo la Fiat Ritmo 130 TC di Mauro Cerato e Marco Narminio secondi tra le “2 litri”. Nei venti ci entrano anche Olindo Deserti e Luigi Pirollo, diciannovesimi con l’ammiratissima Lancia Stratos con cui sono anche secondi di classe e 2° Raggruppamento. Scorrendo l’assoluta si trova poi un altro quintetto con Matteo Armellini e Luca Pinton ventunesimi e primi di classe su Autobianchi A112 Abarth, Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo anch’essi primi della loro con l’Alfa Romeo Alfetta GT; e poi ancora Peter ed Elke Goeckel vincitori della loro con l’Opel Kadett SR tallonati dall’altra Alfetta, ma GTV in questo caso, di Massimo Rettore e Alberto Corradi seguiti a ruota dal rientrante Bruno Vicino che, assieme a Vincenzo Torricelli sull’Alpine Renault A1120 ha brindato al successo di categoria. A completare il gruppo dei piazzati, sono Roberto Bordignon e Denis Rech ventottesimi e terzi di classe con la Porsche 911 S. L’insieme dei risultati individuali ha inoltre permesso al Team Bassano di brindare a una nuova vittoria tra le scuderie e mitigare la delusione per i ritiri di: Baghin – Rossi (Alfetta GTV), Grassadonia – Carraro (Fiat 126), Voltolini Archetti – Morelli (Porsche 911 SC), Garzotto – Sbaichiero (Lancia Delta Integrale 16V) e Zanon – Crivellaro (Porsche 911 RS).

Domenica scorsa è stata anche la volta della gara di Campionato Italiano Velocità Circuito nell’Autodromo dell’Umbria a Magione; Roberto Grassellini su Opel Kadett GT/e ha vinto la propria classe piazzandosi terzo di 3° Raggruppamento mentre per Roberto Piatto e Umberto Cantù su Fiat Ritmo 75 la gara si è conclusa al quarto giro.



Si passa alla prossima tornata di gare, ben quattro da venerdì a sabato prossimo iniziando col Rally Sanremo, ultimo atto del CIRAS, al via del quale saranno sette equipaggi della scuderia bassanese. Nell’ordine: Matteo Luise e Melissa Ferro per la prima volta su BMW M3, stessa vettura con cui correranno Bruno Graglia e Roberto Barbero. Presente anche Massimo Giudicelli con la Volkswagen Golf GTI in coppia con Simone Marchi. Due le Porsche 911 S del 1° Raggruppamento per Giuliano Palmieri e Nicola Salin affiancati da Lucia Zambiasi e Paolo Protta. Completano il “settebello” Corrado Sulsente e Davide Moscheni con l’Opel Kadett GT/e e i locali Rosario Pennisi e Mirco Tomeo su A112 Abarth. Due le tappe, venerdì 17 e sabato 18, con undici prove speciali. Con le auto moderne, una Suzuki Swift, saranno in gara anche Denis Letey e Annalisa Vercella Marchese.

Si corre anche nelle due grandi isole nazionali: in Sicilia al Rally di Taormina torna al volante della BMW 2002 Ti Giuseppe Savoca assieme a Giuseppe Amato; al Terra Sarda saranno invece al via Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli con la Fiat Ritmo 130 TC. Infine, allo Slaloma Susa – Moncenisio ci sarò la Lancia Beta Montecarlo di Sandro Bodo. (Andrea Zanovello)

Foto Matteo Pittarel