lunedì 30 giugno 2025

Concluso a Misano il PNK Racing Weekend



Una domenica di corse al Misano World Circuit – Marco Simoncelli per concludere il Misano Racing Weekend, terzo appuntamento 2025 dei campionati targati PNK Motorsport.

La giornata si è aperta con la prima competizione di Formula Junior, caratterizzata da svariati imprevisti e sfide a colpi di sorpassi: continuano ad essere una salda realtà le concrete prestazioni di Niccolò Bettini che dopo aver conquistato la pole position m, vince gara1 e gara2. Medesimo podio in entrambe le competizioni con secondo piazzamento per Jacopo Prescendi, nonostante un imprevisto testacoda in gara1, e doppia medaglia di bronzo per il campione in carica Marco Visconti. 

Secondo appuntamento per il Master Tricolore Prototipi, in cui la new entry Marco Fink ha apposto il suo sigillo su un weekend da incorniciare: poleman e vincitore di gara 1 ieri, conquista sontuosamente anche la vittoria di gara 2 con tanto di giro veloce. Un’accesa competizione come di consueto ha confermato il podio visto nella precedente gara, con Walter Margelli saldamente in seconda posizione e Francesco Turizio in terza.

In Coppa Italia Turismo un’effervescente gara2 ha parzialmente modificato l’ordine sancito dalla griglia di partenza: scattando dalla terza posizione, Fulvio Ferri ha abilmente conquistato la vittoria nonostante il pressing di Raffaele Gurrieri alle sue spalle, il quale chiude il weekend in seconda posizione, con Koray Kamiloglu che porta a casa un altro bel traguardo oltre l’argento di ieri, classificandosi terzo. Per la categoria DSG, grande soddisfazione per il team Planet Motorsport che colloca due piloti in prima e terza posizione, rispettivamente Giacomo Orioli vincitore e Tiziano Bergamasco bronzo, argento per Daniele Verrocchio.

La gara2 del  National GT Challenge, in cui il “grande slam” di Stefano Valli è mancato per un soffio: sorpassato in partenza da Pasquale Pastore, ha poi raggiunto la bandiera scacchi in seconda posizione. D’altro canto Pastore dopo essere passato al comando, ha creato un certo distacco dietro di sé, favorito anche da un testacoda da parte di Valli che pur non avendolo costretto al ritiro, ha certamente reso la sua gara ancora più ostica. A completare il podio Domenico Golia, saldamente in terza posizione.
 
La tanto attesa risposta dal campione in carica Paolo Tartabini per il monomarca RS Cup non ha tardato ad arrivare: quest’oggi dopo una gara2 a dir poco pittoresca, in cui non sono mancate sfide a colpi di sorpassi, conquista il gradino più alto del podio scattando dalla pole position. Una vittoria tutt’altro che scontata, poiché le bagarre in pista sono state davvero numerosissime. Tempo di festeggiamenti in casa Seven Hills Motorsport e MC Motortecnica: arrivano a Misano i primi podi per Manuel Stefani e Fulvio Casciandrini, rispettivamente secondo e terzo classificato.

PNK Motorsport sarà di nuovo in pista il prossimo 19-20 luglio a Vallelunga.

Foto Claudio Signori 








TUTTE LE AUTO DEL TEAM WRT AL TRAGUARDO DELLA 24 ORE DI SPA


Grazie a un solido lavoro di squadra, tutte le cinque BMW M4 GT3 EVO del Team WRT hanno tagliato il traguardo della 24 Ore di Spa CrowdStrike, la gara GT più impegnativa e prestigiosa al mondo. Tuttavia, la mancanza di prestazioni di punta ha ostacolato le possibilità di lottare per il podio. Non mancano, comunque, i motivi di soddisfazione: l'equipaggio della vettura numero 32, composto da Ugo de Wilde, Kelvin van der Linde e Charles Weerts, lascia Spa in testa alla classifica generale del GT World Challenge Europe e si piazza al secondo posto nella Endurance Cup, a un solo punto dalla vetta.
Le altre due vetture Pro, la #31 di Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor e Marco Wittmann, si sono classificate ottave, mentre la #46 di Kevin Magnussen, René Rast e Valentino Rossi ha tagliato il traguardo undicesima. 

Nella Silver Cup, la #30 di Gustav Bergström, Etienne Cheli, Pierre-Louis Chovet e Gilles Stadsbader ha concluso con un ottimo quarto posto, mentre nella Gold Cup, la #777 di Al Faisal Al Zubair, Jens Klingmann, Ben Tuck e Neil Verhagen si è assicurata la quinta posizione. 

Il Team Principal Vincent Vosse ha commentato: "È stata una gara deludente per noi, nonostante cinque vetture su cinque abbiano concluso la gara. I team BMW M Motorsport hanno sfruttato al meglio le risorse disponibili, ma i risultati riflettono piuttosto bene l'equilibrio di forze, dal mio punto di vista. È un peccato non aver potuto lottare per la vittoria nella nostra gara di casa questa volta". 

La squadra belga ha ottenuto risultati positivi durante le qualifiche, con le tre vetture Pro che si sono qualificate per la Superpole. La vettura #31 con Dries Vanthoor ha ottenuto il terzo tempo, ma una penalità per essere entrata in pista con un secondo di anticipo ha fatto retrocedere la vettura al 14° posto in griglia, con la #32 in P15 e la #46 in P20. Nelle altre classi, la #777 si è qualificata nona nella Gold Cup e la #30 13a nella Silver Cup.

La gara è iniziata sotto un cielo perfettamente azzurro e davanti a una folla record di 128.000 spettatori, con la partenza della Principessa Luisa del Belgio e dei suoi fratelli, il Principe Aymeric e il Principe Nicolas, ospiti di Ugo de Wilde e del Team WRT. Il traffico era estremamente intenso nei primi giri, viste le 74 vetture in pista, ma le tre vetture Pro del Team WRT hanno fatto un ottimo lavoro per evitare problemi e rimanere nella top 15, non lontano dai primi.
La vettura numero 31 ha subito un contrattempo iniziale a causa di un problema al sensore dell'acceleratore nella seconda ora, che ha causato un pit stop imprevisto. Anche la vettura numero 30 ha avuto problemi: Gustav Bergström è stato urtato da un avversario e mandato a terra, con conseguente danneggiamento del tirante dello sterzo.
Poco prima delle sei ore, grazie alle ottime prestazioni di tutti i piloti, la vettura #32 era nona, con le vetture #31 e #46 rispettivamente 14a e 15a, mentre nelle loro classi, la #777 era settima e la #30 ottava.
La situazione è rimasta stabile durante la notte relativamente tranquilla e, quando i tifosi si sono svegliati per la colazione, la #32 era salita al settimo posto, la #46 al dodicesimo e la #31 al quattordicesimo. Non è successo molto nelle ultime ore, con le tre vetture Pro che "ballavano" tra il nono e il dodicesimo posto, nonostante un periodo di "full course yellow" inopportuno che ha ulteriormente ritardato il Team WRT a metà mattina. La situazione è stata ancora più stabile per le due vetture nelle classi Gold e Silver, entrambe arrivate al quinto posto nelle prime ore del mattino. Una prestazione eccellente nelle ultime ore ha permesso alle tre vetture Pro di concludere al settimo, ottavo e undicesimo posto, con la #30 che ha conquistato un quarto posto finale nella Silver Cup e la #777 che ha mantenuto il quinto posto nella Gold Cup.

Il prossimo appuntamento del GT World Challenge per il Team WRT è il terzo round della Sprint Cup, in programma a Misano il 19 e 20 luglio. Prima di allora, però, il Campionato Mondiale Endurance FIA ​​torna in azione, con la tappa di San Paolo in programma il 13 luglio, che segnerà un altro momento chiave di un periodo ricco di gare.

Foto Pezzoli / New Reporter Press

Formula Junior: anche a Misano vince Bettini



Niccolò Bettini vola anche sulla pista del Misano World Circuit Marco Simoncelli e si aggiudica terza e quarta prova del campionato di Formula Junior 2025 by PNK Motorsport. Gare spettacolari, nonostante il caldo, alla ricerca delle posizioni migliori del podio. 
In gara-1, Bettini, Jacopo Prescendi e Sabino De Castro si sono confrontati a lungo, con quest’ultimo costretto a fermarsi per un inconveniente tecnico a due giri dalla bandiera a scacchi. Via libera, quindi, al duello tra Bettini e Prescendi per la vittoria con conclusione nell’ordine.
Terzo posto per Marco Visconti - alla prima gara della stagione - che ha avuto la meglio su un coriaceo Nicolò Soffiati, quarto al traguardo e primo della categoria Corsini.
Seguono Roberto Di Modugno, Claudio Gattuso, Fabrizio Vitellino, Cristian Bonatti. Poca fortuna per Gigi Luciano, costretto a concludere anzitempo.

Nicolò Bettini senza rivali vince anche una caldissima gara 2 caratterizzata da qualche rottura di troppo. Con il pilota della Locatelli di BRT-Bigo Racing Team solo al comando, Visconti, Soffiati e De Castro, protagonista di una bella rimonta, hanno cercato di guadagnare le rimanenti posizioni del podio. Con Soffiati costretto al ritiro, spazio per la brillante rimonta di Prescendi (autore del giro più veloce in entrambe le gare) che conquista la piazza d’onore davanti a Visconti e a un positivo Cristian Bonatti.
Quinto posto per Fabrizio Vitellino che precede Claudio Gattuso, Giuseppe Andreola (primo della categoria Corsini), Sabino De Castro, Roberto Di Modugno e Marco Gattuso. 

Prossimo appuntamento il 7 settembre al Mugello.

Foto Claudio Signori


domenica 29 giugno 2025

La Lamborghini di Grasser Racing conquista la vittoria alla 24 Ore di Spa


Bortolotti, Pepper ed Engstler portano per la prima volta al successo il marchio italiano alla 77a edizione della 24 ore di Spa. La Lamborghini numero 63 è partita decima ed è rimasta nel gruppo di testa per tutta la prima metà di gara, conquistando la prima posizione mentre il sole sorgeva su Spa-Francorchamps. Con il passare della mattina, è diventato chiaro che la Huracan GT3 EVO2 era la vettura più veloce in pista, ma la vittoria a Spa non è solo questione di velocità.
La Porsche #96 del team Rutronik Racing con Patric Niederhauser, Sven Müller e Alessio Picariello guadagna posizioni anche se staccata dalla Lamborghini, quando la squadra tedesca si ferma ai box per un pit stop proprio mentre stava per iniziare un periodo di bandiera gialla. La vettura del team Rutronik era ora in testa, sebbene con un programma diverso rispetto ai suoi rivali.

Con il passare del mattino e del pomeriggio, Lamborghini e Porsche si alternavano in testa alla corsa, senza che si potesse stabilire quale avesse la strategia migliore. In termini di ritmo, tuttavia, la vettura del Grasser Racing era chiaramente un passo avanti, soprattutto con l'aumentare della temperatura. A poco meno di due ore dal termine, Bortolotti effettua un sorpasso, superando la Porsche. Müller era al volante della vettura del team Rutronik, che stava riscontrando problemi di pressione degli pneumatici verso la fine del suo turno.

Il risultato, tuttavia, non era ancora certo. La Porsche ha effettuato la sua ultima sosta a poco più di 45 minuti dal termine, mentre la Lamborghini l'ha fatto 10 minuti dopo. Per qualche istante, la vettura della Grasser Racing è sembrata incapace di staccarsi dal box; quando finalmente ci è riuscita, aveva perso circa cinque secondi.
Bortolotti aveva poco tempo a disposizione e la Lamborghini era in testa per soli otto decimi di secondo, con la Porsche che incombeva negli specchietti retrovisori sul rettilineo del Kemmel. Fondamentale, tuttavia, è stato il fatto che Bortolotti abbia superato rapidamente il traffico dei doppiati, impedendo a Niederhauser di avere una chiara opportunità di attacco. L'italiano è finalmente riuscito a staccare il rivale, con un vantaggio di 8,7 secondi nelle fasi finali. Dopo non poche delusioni, Lamborghini ha finalmente conquistato la vittoria alla 24 Ore di Spa-Francorchamps CrowdStrike.
La Porsche si è classificata seconda, con Picariello che si è aggiudicato il Trofeo Paul Frère come miglior pilota belga. Sebbene alla fine non sia riuscita a conquistare la vittoria, il team Rutronik ha compiuto un grande sforzo per ottenerla.

La Ferrari numero 51 del team AF Corse – Francorchamps Motors ha completato il podio assoluto dopo una rimonta stellare. Era tra le favorite alla vigilia, ma un problema tecnico all'inizio della seconda ora ha fatto scendere la vettura al 65° posto. La squadra italiana ha gradualmente recuperato posizioni, assicurandosi infine la terza posizione nell'ultimo stint.
La battaglia per la vittoria della Gold lo lo Cup è stata molto combattuta, con la McLaren #58 del Garage 59 e l'Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing che si sono scambiate di posizione per tutta la domenica. A meno di 10 minuti dal termine, sembrava in vantaggio la McLaren, ma una foratura l'ha fatta retrocedere dietro l'Aston Martin.
Walkenhorst Motorsport ha conquistato la vittoria nella Silver Cup con la sua Aston Martin. La squadra tedesca ha ritirato la sua vettura Pro dopo un incidente in Superpole, rendendo la corsa della squadra gemella verso la Silver Cup particolarmente emozionante.
Kessel Racing ha vinto la classe Bronze Cup con un'ottima prestazione, arrivando quindicesimo in classifica generale. La Ferrari numero 74 di Dustin Blattner, Dennis Marschall, Conrad Laursen e Zacharie Robichon era tra le favorite per la vittoria di classe e domenica mattina ha preso il comando dopo una lunga battaglia con la Mercedes-AMG numero 81 del team Winward Racing.

AV Racing by Car Collection ha completato la lista dei vincitori trionfando nella classe Pro-Am con la sua Porsche numero 29. .
La Coupe du Roi, che viene assegnata al costruttore più performante in tutte le categorie, è andata a Porsche. Il marchio tedesco ha brillato quest'anno, classificandosi secondo in classifica generale e conquistando la vittoria e la Pro-Am.

Foto Pezzoli - New Reporter Press

FERRARI: PODIO ASSOLUTO E VITTORIA TRA I BRONZE ALLA 24 ORE DI SPA



Spa-Francorchamps, 29 giugno 2025 - Ferrari conclude con un doppio podio – assoluto e di classe – la 77esima edizione della 24 Ore di Spa-Francorchamps, terzo round della GT World Challenge Europe – Endurance Cup valido anche come terzo appuntamento della Intercontinental GT Challenge. A festeggiare tra i Pro il terzo posto assoluto è la 296 GT3 numero 51 di AF Corse – Francorchamps Motors, con i due piloti ufficiali Alessandro Pier Guidi e Alessio Rovera, insieme a Vincent Abril, transitati quarti alla bandiera a scacchi, ma poi saliti di una posizione per la penalità comminata alla vettura che li precedeva. L’equipaggio della 51 è stato capace di completare una straordinaria rimonta dopo che un problema ai freni, nella prime battute della corsa, li aveva fatti precipitare oltre la 60esima posizione.

Nella classe Bronze vittoria per la Ferrari numero 74 di Kessel Racing con Dustin Blattner, Conrad Laursen, Dennis Marschall e Zacharie Robichon che con questo risultato consolidano la leadership nella classifica generale di categoria.

La gara. Sfiora il podio assoluto l’altra vettura di AF Corse – Francorchamps Motors, la numero 50 che con gli ufficiali Arthur Leclerc e Antonio Fuoco, insieme a Eliseo Donno, chiude al quarto posto dopo essere stata protagonista nell’arco delle 24 ore, restando sempre nelle posizioni di vertice.

Nella Pro Am Cup, chiude quarta la 296 GT3 numero 71 di AF Corse con Luis e Mathias Perez-Companc, Stephan Lemeret e l’ufficiale del Cavallino Rampante Miguel Molina, bloccata prima da un contatto (che l’ha costretta a rientrare ai box) e da una foratura nella notte. Ritirata la seconda vettura del team piacentino la numero 70 di AF Corse con Custodio Toledo, Matthew Bell, Blake McDonald e Riccardo Agostini obbligata al ritiro dopo essere stata coinvolta in un incidente.

Nella Bronze Cup, poteva esserci anche un’altra Ferrari sul podio insieme alla 74 di Kessel Racing. Purtroppo, la 93 di Ziggo Sport Tempesta con Chris Froggatt, Eddie Cheever III, Jonathan Hui e Lorenzo Patrese è stata costretta ad abbandonare la corsa nella tarda mattinata della domenica a causa di un problema meccanico, dopo che l’equipaggio aveva lottato a lungo nelle posizioni di vertice. Le altre vetture della Casa di Maranello che hanno tagliato il traguardo della leggendaria 24 Ore di Spa hanno chiuso in ottava piazza per la 8 di Kessel Racing con Nicolò Rosi, Niccolò Schirò, David Fumanelli e Daniele Di Amato; nona la numero 52 del team AF Corse – Francorchamps Motors con Jef e a Louis Machiels, Marcos Siebert e Tommaso Mosca; undicesima la 12 di Rinaldi Racing con Christian Hook, David Perel, l’ufficiale Davide Rigon e Felipe Fernandez Laser messi fuori causa dopo essere stati tamponati durante la notte.

Foto Pezzoli - New Reporter Press


sabato 28 giugno 2025

A Misano il PNK Racing Weekend


PNK Racing Weekend: un programma di giornata estremamente ricco in cui il Misano World Circuit – Marco Simoncelli è stato una perfetta cornice per tutte le sessioni di prove libere, qualifiche e gare.
Nel Master Tricolore Prototipi l’esito di gara 1 è stato pressoché identico alla graduatoria della qualifica nonostante una partenza turbolenta con un contatto al via che ha innescato un regime di safety car. Vittoria e pole position per il tedesco Marco Fink, davanti a Walter Margelli e a Francesco Turizio.
National GT Challenge: pole position e vittoria per Stefano Valli, leader di una gara che ha avuto un ritmo complessivamente lineare quasi sino alla fine. Un colpo di scena a soli quattro minuti dal termine ha costretto al ritiro il secondo qualificato Angelo Ambrosio con safety car che ha ricompattato il gruppo, confermando vincitore Stefano Valli, seguito da Domenico Golia e Hakim Rehan.

In Coppa Italia Turismo weekend da incorniciare per l’esordiente Yuri Brigliadori: poleman e vincitore in una gara avvincente che ha visto una conclusione anticipata a causa di una bandiera rossa a due minuti dallo scadere. Buono spunto anche per Koray Kamiloglu quarto miglior tempo in prova, classificatosi secondo davanti a Raffaele Guerrieri.
In Formula Junior, pole di Niccolò Bettini che ha preceduto Jacopo Prescendi e Sabino De Castro, con crono racchiusi in un secondo.
In RS Cup, conquista la pole position Paolo Tartabini, campione in carica che conclude la gara in seconda posizione. Terzo posto per Alessandro Lisi, autore di un notevole doppio sorpasso a metà corsa, e vittoria di Andrea Bonifazi dopo il terzo posto in qualifica.

Foto Claudio Signori

Lamborghini Super Trofeo \ Spa da top-5 per DL Racing

Spa, 28 giugno 2025. Crescita doveva essere e crescita è stata. Seppure in parte disturbato dai capricci del meteo, si è chiuso con dei risultati nel complesso positivi il weekend di DL Racing sul circuito belga di Spa, che ha ospitato il terzo round del Lamborghini Super Trofeo Europa. Il team milanese, con il consueto supporto tecnico di Krypton Motorsport, schierava un poker di Huracan ST Evo2, sulle quali hanno vissuto il loro primo weekend in assoluto sul veloce e impegnativo tracciato immerso nelle Ardenne tutti gli alfieri che hanno preso il via in classe LC con i colori della squadra diretta dal patron Diego Locanto e dal team manager da Fabrizio Del Monte. Approdati a Spa con il target principale di migliorare progressivamente i propri riscontri durante l’intero weekend, i vari equipaggi hanno dovuto fronteggiare anche le bizze del meteo, che non ha facilitato le cose nella prima sessione di prove libere (con prima esperienza della pista “slittata” quindi alla seconda) e poi anche in qualifica.

In evidenza nell’adattamento si è messo in particolare l’equipaggio formato dai due connazionali di Hong Kong Chan Chi Chung e Ka Hing Tse. Per loro un fine settimana in deciso crescendo con gara 1 terminata venerdì in quinta posizione a coronamento di una bella rimonta nel finale e gara 2 conclusa sabato al quarto posto ad eguagliare il miglior risultato stagionale ottenuto già a Monza. Per Chung-Tse due top-5 sempre in lotta per il podio che li hanno fatti balzare all’ottavo posto nella classifica generale LC. 

Più complesso il fine settimana dell’altro alfiere DL Racing originario di Hong Kong, Philip Tang, che dopo un incoraggiante nono posto in gara 1 è stato poi costretto al ritiro in conseguenza di uno sfortunato contatto con una vettura rivale. Simile finale di gara 2 per Francesco Turzo, che ha subìto un contatto che lo ha messo fuori dai giochi. Il gentleman driver pugliese è però riuscito ugualmente a classificarsi in nona posizione dopo aver disputato una positiva gara 1, conclusa invece all’ottavo posto. Infine, Cristian Bortolato ha centrato anche lui due top-10 grazie alla decima e alla settima posizione conquistate rispettivamente in gara 1 e gara 2 a conferma della progressione mostrata dal pilota veneto, anche lui all’esordio assoluto a Spa.

Il team principal Diego Locanto dichiara al termine del weekend: “Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complesso, ma tutti i ragazzi hanno dato il massimo, in abitacolo, dove erano tutti alla prima in Belgio, così come ai box.
Continuano quindi i miglioramenti dei nostri piloti ed è una crescita importante per tutta la squadra, arrivata davvero a un passo dal podio. E’ la conferma che stiamo avvicinando i migliori della categoria e a questo punto è chiaro che la progressione deve continuare anche al Nurburgring. Lato team il risultato c’è, quindi guardiamo avanti con fiducia e speranzosi di ottenere almeno un podio nel prossimo appuntamento”. (Agenzia ErregiMedia)


venerdì 27 giugno 2025

Arriverà nel 2026 la nuova Ferrari 296 GT3 Evo


Spa-Francorchamps 27 giugno 2025 - A tre anni dalla presentazione avvenuta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps nel 2022, Ferrari sceglie l’appuntamento più importante nel panorama delle competizioni GT per togliere i veli alla nuova 296 GT3 Evo.

La vettura nasce nel solco dell’esperienza maturata con la 296 LMGT3 (che a partire dalla stagione 2024 gareggia nel FIA WEC) e con 296 GT3 che, sin dal momento del suo debutto, ha ottenuto cinque titoli, inclusi quelli Piloti e Team nella classe Pro del GT World Challenge Endurance Cup – il campionato di riferimento per le vetture GT3 – oltre alle vittorie alla 24 Ore del Nürburgring e alla 24 Ore di Daytona. Le statistiche aggiornano il palmares a 140 vittorie, 405 podi e 56 pole positions in 343 gare.

L’ascolto del cliente e l’esperienza in gara hanno portato a sviluppare la 296 GT3 Evo, frutto di azioni mirate e concrete con l’obiettivo di realizzare una vettura ancora più competitiva in ogni condizione, mantenendo intatto il concetto di “modularità” che ha reso la 296 GT3 un vero e proprio termine di paragone, soprattutto per quanto riguarda la facilità di intervento e messa a punto della vettura.

Motore e cambio. Il motore termico V6 della 296 GT3 Evo rimane inalterato rispetto alla versione precedente. Mantiene la configurazione a ‘V’ da 120° con i turbo posizionati all’interno della ‘V’ che permette significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorendo il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza. Versatile, affidabile e prestazionale, sin dal suo debutto il propulsore è sempre stato apprezzato per la sua erogazione, coppia e potenza. Il motore, che è sempre stato un elemento centrale nei progetti Ferrari, rimane dislocato più avanti e più in basso rispetto alla versione stradale, nella stessa posizione della 296 GT3. Questa collocazione aiuta ad abbassare il baricentro e a migliorare la rigidezza torsionale. Inoltre, è stato inclinato di 2° per poter lasciare più spazio al diffusore posteriore.

Per quanto riguarda il cambio, la 296 GT3 Evo adotta invece una nuova cascata di rapporti, ottimizzata dopo aver analizzato i dati raccolti nei due anni di impiego della vettura, per favorire l’erogazione della coppia sia a bassa che ad alta velocità.

Aerodinamica. La 296 GT3 Evo rappresenta lo step evolutivo della 296 GT3, piattaforma vincente che già combina performance aerodinamiche estreme e facilità di sfruttamento del carico in pista. L’obiettivo che si sono posti gli ingegneri Ferrari è stato quello di garantire una risposta più prevedibile e stabile della vettura in ogni situazione di gara, conservando le prestazioni della 296 GT3 standard in termini di carico verticale e di efficienza, già spinte al massimo concesso dal regolamento tecnico. In termini ingegneristici la squadra di aerodinamici ha puntato a migliorare la stabilità del carico verticale anteriore, quando la 296 GT3 Evo si trova in scia ad un’altra vettura, e le sensibilità aerodinamiche, ossia la minimizzazione delle variazioni dei carichi aerodinamici.

Quasi tutto il bodywork è stato oggetto di evoluzioni. Nello splitter e nel fondo anteriore sono stati rivisti i profili, e sono stati ottimizzati i volumi di espansione e i generatori di vortici. Le appendici sul paraurti anteriore sono state anch’esse modificate alla ricerca del miglior compromesso prestazionale.

Un ulteriore sensibile miglioramento è derivato da una profonda e attenta revisione del diffusore posteriore, modificato nei propri volumi di espansione e nel numero dei canali. Il terzo elemento oggetto di evoluzione è stato il sistema di louvers dei passaruota anteriori, sviluppate in sinergia col fondo anteriore, per garantire l’ingresso di aria pulita alle prese aria posteriori, sia in aria libera che in scia ad altre vetture.

Per lo sviluppo della 296 GT3 Evo è stata ulteriormente migliorata la metodologia di simulazione che combina i test in galleria del vento con i calcoli della CFD – Computational Fluid Dynamics –, e permette di simulare campi aerodinamici disturbati, testando rapidamente molte variazioni geometriche. Il comportamento del pacchetto di sviluppo è stato quindi validato in pista, sia in giri prestazionali che in condizioni di ingaggio con altre vetture. Il risultato della ricerca è sintetizzato nella capacità della vettura di mantenere elevate performance aerodinamiche in condizioni di traffico e aria “disturbata”, molto frequenti nelle competizioni di durata, stabilizzando il carico verticale in scia a vantaggio della competitività e della precisione anche nei contesti più dinamici e imprevedibili.

Dal punto di vista estetico-funzionale, la 296 GT3 Evo si rende riconoscibile anche per due prese d’aria inserite nel cofano anteriore, per migliorare i flussi di raffreddamento per i freni e l’abitacolo, oltre che per il nuovo alettone posteriore che ha subito cambiamenti significativi. La struttura di supporto è stata ridisegnata insieme alle paratie laterali. L’ala è ora dotata di meccanismo di regolazione rapida, introdotto per la prima volta nella LMGT3, che consente di intervenire sull'angolo dell'ala tramite una semplice vite, migliorando ulteriormente le operazioni in pista, già una caratteristica distintiva della 296 GT3.

Fluidodinamica. Lo sviluppo del pacchetto evoluzione ha coinvolto anche l’aerodinamica interna, e in particolare il raffreddamento dei freni anteriori. Grazie all’ottimizzazione dei condotti che convogliano l’aria dal paraurti verso i dischi e l’introduzione di due prese dinamiche sul cofano, la portata di aria complessiva verso i freni anteriori è salita di oltre il 20% rispetto alla 296 GT3. Anche la pompa dello sterzo può godere di un migliore e più efficace raffreddamento grazie alla introduzione di due prese Naca inserite nel fondo vettura.

Esperienza LMGT3. Tutta la carrozzeria del passaruota posteriore è mutuata dalla LMGT3 che si distingue per una curvatura più verticale nella sua parte anteriore, rendendo più semplice l’alloggiamento delle varie tipologie di pneumatici provenienti da fornitori diversi, impiegati nei campionati GT di tutto il mondo. Anche gli specchietti retrovisori nascono mettendo a frutto questa esperienza, e sono stati ulteriormente migliorati anche grazie ad una serie di studi e calcoli che hanno avuto come scopo quello di indagare le frequenze e i modi propri di vibrare che avevano i retrovisori esterni nella versione attuale. Questi nuovi particolari sono stati spostati verso l’interno, modificandone l’inclinazione e migliorando contestualmente la visibilità.

Dinamica veicolo. Sia la cinematica della sospensione anteriore che di quella posteriore è stata modificata con l’obiettivo di ridurre i carichi sugli elementi e migliorare l’affidabilità. Al tempo stesso, il nuovo disegno garantisce una risposta dinamica connessa tra anteriore e posteriore, oltre a facilitare le operazioni di setup ai box.

Abitacolo. Intuitività, visibilità, accessibilità sono principi cardine attorno a cui sono stati definiti gli assi di sviluppo dell’abitacolo della 296 GT3, senza dimenticare aspetti fondamentali quali sicurezza e comfort. La 296 GT3 Evo mantiene inalterate queste caratteristiche di base, ma migliora sensibilmente la portata dell’impianto dell’aria condizionata, arricchito con una ventola supplementare per risultare ancora più efficace.

Debutto e kit. La 296 GT3 Evo, il cui processo di omologazione verrà completato al termine delle ultime rifiniture aerodinamiche in corso di svolgimento, debutterà nella stagione 2026 e sarà disponibile anche come kit di aggiornamento per coloro i quali stanno gareggiando con la 296 GT3.

Credits: Ferrari.com






Il percorso della Coppa d'Oro delle Dolomiti 2025


Quando manca meno di un mese ad uno dei più suggestivi appuntamenti del Campionato Italiano Grandi Eventi, ovvero la Coppa d'Oro delle Dolomiti di regolarità Classica per auto storiche e moderne, sono state pubblicate le mappe dell'attesissimo evento targato ACI Belluno, presieduto da Lucio De Mori, con il supporto di ACI Sport.
Il programma dell'evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d'Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell'Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. 
Il percorso prevede 506 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in un prologo di 48 km con partenza alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. La prima tappa di 266 km di Venerdì 25 luglio porterà gli equipaggi in Val Pusteria e in Val Badia in Alto Adige. La seconda tappa, in programma Sabato 26 luglio, avrà una lunghezza di 192 km e toccherà la Valle del Piave e Belluno. Con 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione che si preannuncia ad altissimo livello tecnico. A vincere l’edizione 2024 furono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C di Franciacorta Motori.

giovedì 26 giugno 2025

Ferrari crisi e riscatto

credits: @racingpicture
credits: @racingpicture

La Ferrari è un mito, su questo non ci sono dubbi. D’altronde, la scuderia di Maranello è l’unica ad aver preso parte a tutti i campionati di Formula 1, la categoria regina del motorsport, a partire dalla sua inaugurazione nel 1950. Ma non sempre passione, esperienza e dedizione assolute bastano a garantire il successo. Infatti, dopo le prime travolgenti affermazioni mondiali con Ascari (1952 e 1953), Fangio (1956), Hawthorn (1958), Hill (1961) e Surtees (1964), la Rossa ha dovuto affrontare tre lunghi cicli di digiuno intermittente: quello interrotto da Niki Lauda dopo undici anni nel 1975, quello durato dal trionfo del 1979 di Jody Scheckter all’inizio dell’era Schumacher nel 2000 e quello, purtroppo ancora in corso, iniziato l’indomani della vittoria di Kimi Raikkonen nel 2007. 

 

Un grande esperto di cose ferrariste come Adriano Cisario passa al vaglio queste parentesi temporali individuandovi i punti di snodo, rievocando le decisioni che hanno indirizzato (e a volte squassato) l’attività della Ferrari in quegli anni e riportando fatti, curiosità e dichiarazioni poco noti e a volte sorprendenti. Quanti ricordano o sanno, per esempio, che nel 1982 Enzo Ferrari aveva deciso di fare a meno di Gilles Villeneuve? Oppure che nel 1992 l’ipotesi del ritiro della scuderia dalla Formula 1 venne presa in seria considerazione? O ancora che Prost era pronto a tornare nel 1996 ma fu “bruciato” da Michael Schumacher? Di vicenda in vicenda, si arriva fino ai giorni nostri, col mancato rinnovo del contratto che tanto ha deluso Sebastian Vettel, fino all’ultimo, grande colpo: l’ingaggio del campionissimo Lewis Hamilton, anche lui alle prese con un digiuno personale che dura dal 2020 e quindi ben deciso a entrare, insieme alla Rossa, nell’ultra-leggenda della Formula 1.

 

L’autore

Adriano Cisario, nato a Bari nel 1965, è giornalista specializzato in motorsport, esperto di Formula 1 e autore del blog Motor Chicche. Oltre a collaborazioni con testate quotidiane («Gazzetta di Modena», «Quotidiano di Bari») e periodiche, è stato addetto stampa dell’Autodromo del Levante, ha svolto uno stage presso la Direzione della Comunicazione della Citroën a Neuilly-sur-Seine e un Master in Comunicazione Sportiva. Con Ultra ha già pubblicato Quasi ferraristi. Storie di piloti a un passo dal mito.



Ferrari crisi e riscatto

Da Surtees a Hamilton, dissidi, tragedie, flop e grandi trionfi della Rossa in Formula 1

 

Ultra Sport - pp. 216 - Euro 16,50

 

Ultimate Hospitality a Monza per il Gran Premio d'Italia


Autodromo Nazionale Monza e On Location, Fornitore Ufficiale ed Esclusivo di Hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 e leader globale nell’experience premium hospitality, annunciano oggi il lancio dei pacchetti Ultimate Hospitality, in vista del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia, in programma dal 5 al 7 Settembre 2025. I pacchetti sono ora disponibili.

Ultimate Hospitality rappresenta una nuova frontiera nell'esperienza dell'evento per gli spettatori. Un'area esclusiva all'interno dell’autodromo, progettata per offrire servizi di eccellenza in una posizione ambita e dotata di tecnologie all'avanguardia, per vivere ogni momento del weekend di gara nel massimo comfort. Tra i numerosi vantaggi, la presenza di grandi schermi garantirà una visione completa e coinvolgente dell’intenso programma in pista, senza mai perdere neppure un istante degli eventi.

La struttura innovativa e all'avanguardia sarà situata a breve distanza dalla Fanzone, cuore pulsante del divertimento in stile Formula 1: musica dal vivo, esposizioni di auto storiche, aree interattive e di intrattenimento, oltre al palco con la presenza dei protagonisti del Mondiale. Un'esperienza immersiva e totale che aspetta solo di essere vissuta.

La struttura temporanea può ospitare fino a 1.500 ospiti, lungo il rettilineo che porta dalla Variante Ascari alla Parabolica. L'area Hospitality è costruita su due livelli, copre 1.800 metri quadrati con uno sbocco su una terrazza panoramica e un ingresso a una tribuna esclusiva affacciata sull’ultracentenario impianto lombardo.

Gli ospiti avranno a loro totale disposizione un'area verde di 4.000 metri quadrati, accesso all’autodromo il venerdì e il sabato, durante le sessioni di qualifica, e la domenica quando si svolgerà il Gran Premio, con la possibilità di vivere un'esperienza unica e indimenticabile. Il rombo dei motori e molto di più: un menù a buffet curato con show cooking dal vivo, una selezione di vini pregiati, birre e bevande analcoliche, schermi Tv con diretta della gara e servizi personalizzati.

Il Direttore Centrale per la Direzione Sport Automobilistico di ACI, Marco Ferrari, ha dichiarato: «Siamo onorati di avviare questa collaborazione con una realtà prestigiosa come On Location, leader internazionale nel settore dell’ospitalità premium. L’implementazione dei nostri servizi in occasione del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia rappresenta un passo significativo nel percorso che abbiamo intrapreso per elevare ulteriormente la qualità della nostra offerta. Quella di quest’anno è soltanto l’inizio: l’obiettivo è continuare a crescere e migliorare, puntando a un’esperienza ancora più esclusiva e coinvolgente per l’edizione 2026».

L’Amministratore Delegato di On Location Italia, Emilio Pozzi, ha detto: «Siamo felicissimi di mettere a disposizione la nostra esperienza mondiale nel campo dell’hospitality per un evento così iconico come il Gran Premio d’Italia e per questo ringraziamo l’Autodromo Nazionale Monza».

Oltre a essere fornitore ufficiale di hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 e per i Giochi Olimpici e Paralimpici Los Angeles 2028, On Location offre esperienze ufficiali e immersive in altri eventi di prestigio, tra cui la Coppa del Mondo FIFA 2026, il Super Bowl, le NCAA Final Four e altro ancora.


ASI AL MIMO 2025



MIMO - Milano Monza Motor Show è pronto ad accendere i motori per la sua quarta edizione, che si svolge all’Autodromo Nazionale Monza da venerdì 27 a domenica 29 giugno. Il festival motoristico a ingresso gratuito regala tre giorni di pura passione e adrenalina automobilistica, trasformando l’Autodromo brianzolo in una vera e propria città dei motori a vocazione fortemente dinamica, animata da parate spettacolari ed esibizioni mozzafiato delle più esclusive supercar, hypercar e dai test drive delle case automobilistiche che mettono a disposizione del pubblico le proprie novità.

ASI partecipa a MIMO 2025 con un’esposizione dedicata alle auto storiche da competizione nei box 9-10-11-12 e con due esemplari della Collezione ASI Bertone alimentate a bio-carburante per il programma ASI Net Zero Classic: la Lancia Stratos HF del 1975 e la Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole del 1987. Pronte a scendere in pista per dare un’accelerata alla sostenibilità.

L’esposizione ASI conta due vetture di Formula 1, la Surtess TS 19 che corse nella stagione 1976 con il pilota australiano Alan Jones e la Arrows A1 che partecipò al mondiale nel 1978 con Riccardo Patrese. Poi la March 712 M di Formula 2 del 1971 ex Carlos Pace, la Brabham BT 41 di Formula 3 del 1975 ex Luciano Pavesi e due piccole monoposto addestrative come la Formula Monza del 1967 e la Spedo Formula Junior del 1994. Tra le ruote coperte spiccano le granturismo De Tomaso Pantera Gruppo 4 vincitrice del Giro Automobilistico d’Italia 1973 e la Iso Grifo A3C del 1964, la Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione del 1968 (un esemplare pre-serie ex Scuderia Jolly Club appena restaurato dalla famiglia Facetti), la BMW CSL Gruppo 2 del 1976 e la Osella PA7 Sport Prototipo del 1979 utilizzata da Lella Lombardi e Giorgio Francia.

Il “tempio della velocità” attende anche i Tesserati ASI, per i quali la Federazione ha messo a disposizione tre slot gratuiti di giri liberi in pista con le proprie auto storiche (sportive e da competizione, purché in possesso di Certificato di Rilevanza Storica e/o di Certificato di Identità ASI). I turni sono previsti venerdì 27 giugno dalle 10.30 alle 10.55 e dalle 14.30 alle 14.55 e sabato 28 giugno dalle 11.00 alle 11.25: ed è spettacolo nello spettacolo per ammirare sul tracciato la storia dell’automobile alimentata dalla passione dei veri cultori.

LE BIO-BENZINE DI SECONDA GENERAZIONE

Le bio-benzine di seconda generazione utilizzate nel programma ASI Net Zero Classic seguono lo standard EN228 utilizzato per la distribuzione di carburante in tutta Europa. Sono miscele di idrocarburi a catena compresa tra i 6 ed i 12 atomi di carbonio. Nel caso della benzina “tradizionale”, questi idrocarburi derivano dalla distillazione frazionata del petrolio grezzo che esce dai giacimenti sotterranei o sotto il fondo marino. Nel caso delle bio-benzine, invece, il carbonio che va a formare le catene degli idrocarburi è di origine vegetale: è stato catturato dagli organismi vegetali dall’atmosfera, trasformato in cellulosa e zuccheri, dai quali viene estratto tramite fermentazione che porta alla formazione di bioetanolo e altre sostanze simili. Le quali, a loro volta, tramite reazioni chimiche esotermiche, quindi molto efficienti in quanto non richiedono energia ma la producono, vengono trasformate negli idrocarburi necessari per la miscela di cui sopra.

Il bio-etanolo sparisce quasi completamente. Nel prodotto finale esso è presente tra lo 0,5% e l’1%, diversamente dalle benzine alla pompa, che ne contengono il 5% (E5) oppure il 10% (E10). Va sottolineato perché l’etanolo è il vero killer dei motori storici, in particolare dei loro impianti di alimentazione, in quanto ne attacca i materiali a seguito del suo potere corrosivo e all’alto contenuto di umidità.

Bio-benzina di seconda generazione vuole dire che il feed-stock, ovvero il materiale di partenza per i processi produttivi, deriva da scarti dell’agricoltura e dell’industria alimentare e non da prodotti agricoli appositamente fatti crescere con conseguente consumo di suolo e sottrazione di sostanze alimentari alle popolazioni come nel caso della prima generazione.

La bio-benzina, essendo a tutti gli effetti una benzina EN228, emette 2,3 kg di CO2 per ogni litro bruciato, esattamente come le altre. Ma per produrla si sono sottratte quantità di carbonio all’atmosfera: quello che importa per la mitigazione degli effetti climatici è il bilancio di carbonio. Dunque, se ne consumo e poi ne emetto, devo andare a verificare il bilancio tra le due quantità. Per farlo, mi serve una scheda di produzione della benzina estremamente attendibile e certificata da organismi e istituti autorevoli e super-partes, che ne attestino quanto feed-stock di ordine biologica e quanto di origine fossile è stato utilizzato nella produzione: nel caso della bio-benzina usata da ASI, questa percentuale è dell’80%. Il contenuto di carbonio dell’atmosfera non viene dunque appesantito per 2,3 kg di CO2 per ogni litro di benzina ma solamente per l’80% di tale quantità.

La benzina Sustain Classic 80 utilizzata da ASI non presenta variazioni significative nella performance, non è necessaria alcuna modifica all’accensione o alla carburazione, può essere miscelata con altra “tradizionale” e la si può conservare per lunghi periodi nel serbatoio grazie al suo bassissimo contenuto di etanolo.

Già oggi il feed-stock disponibile potrebbe servire ad alimentare buona parte del parco circolante europeo, non solo storico: l’aumento continuo di produzione di bio-fuel e la diminuzione della domanda di carburanti man mano che procede l’elettrificazione lasciano calcolare un facile surplus di materia prima entro tempi brevissimi: la neutralità climatica si potrebbe raggiungere molto prima del 2050 se venissero tolti i vincoli attuali.

DATI SALIENTI DELLA BIO-BENZINA “SUSTAIN CLASSIC 80”

Dati del produttore Coryton Advanced Fuels:

Contenuto sostenibile totale: 80,4%, di cui 71% inadatto anche come nutrimento per animali

Contenuto fossile: 19,6%

Miglioramento bilancio CO2 nella fase di utilizzo: 80,4%

Miglioramento nell'intero ciclo di vita, detratte emissioni per estrazione feedstock, per trasporti e distribuzione: 59,6 %

Dalle tabelle InnovHub dei dati misurati allo scarico, biobenzina vs. commerciale utilizzando la Lancia Stratos HF del 1975 della Collezione ASI Bertone:
PM ridotte del 30%; Metano ridotto del 12%; CO ridotto del 28%; Benzene ridotto del 24%

(Ufficio Stampa ASI)